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Come capire quanto vale davvero una casa

Nel momento in cui ci si trova a comprare casa la prima domanda che ci si pone è come valutare il giusto prezzo dell'immobile. Grazie ai dati dell'osservatorio sul mercato immobiliare dell'agenzia del territorio ci si può avvicinare al prezzo giusto

Per fare buoni affari bisogna considerare il momento in cui si trova il mercato immobiliare, ma cercare di capire anche in che direzione andrà nei mesi successivi. Anche se gli sconti e il mercato pendono ancora dalla parte del compratore, infatti, bisogna andare oltre il dato medio

Per questo le quotazioni omi, ci possano aiutare a capire anche dove comprare, analizzando i numeri zona per zona e mettendole a confronto con la situazione di un anno fa. Per ogni zona, poi, è considerata la tipologia edilizia, in stato di conservazione nornale

I dati forniti dall'omi sono riferiti al primo semestre 2010 e sono elaborati partendo dalle somme indicate nei rogiti e dalle rilevazioni degli agenti immobiliari

Usando questi dati, dunque, si ha la possibilità di fare ricerche anche quartiere per quartiere, includendo anche variabili come il riscaldamento autonomo, che vale il 10% in più, l'esposizione su un solo lato, il 5% in meno. Tutti metodi per avvicinarsi al prezzo giusto dell'abitazione che si vuole comprare

Pensi di conoscere i prezzi delle case nella tua città?

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13 Commenti:

26 Ottobre 2010, 10:15

Consiglio pero' a chi ha necessita' di vendere entro sei mesi la propria abitazione, di rivolgersi ai professionisti del settore per evitare grossi guai; da quest'anno poi, sarebbe bene mettersi in regola con le certificazioni energetiche e controllare che il proprio immobile risulti accatastato cosi' come si trova nella realta', solo allora si puo' ipotizzare un reale valore, aiutandosi anche con le quotazioni OMI che possono rappresentare la base da cui partire.... ma poi gli elementi che vanno ad incidere nella valutazione possono arrivare ad essere centinaia!

26 Ottobre 2010, 10:28

Se non vi volete rovinare la vita fate una considerazione molto semplice: il mutuo non deve durare più di 10 anni e la rata non deve superare il 30% del vostro reddito. Se a queste condizioni non trovate niente, lasciate perdere, continuate a vivere con i genitori e godetevi la vita che ricordatevi bene è una sola e non vale la pena di sprecarla per ingrassare le rendite di posizione delle generazioni che vi precedono.

26 Ottobre 2010, 12:05

In reply to by consiglio per … (not verified)

Io ho 30 anni ho comprato casa con mia moglie 8 anni fà, un piccolo aiuto delle famiglie e una rate del mutuo decente, ci siamo accontentati di quello che realmente possiamo permetterci e viviamo benissimo senza troppe limitazioni, comprare è ancora possibile basta farlo con la testa e con la coscienza delle proprie possibilità senza dover per forza restare dei "bamboccioni" a vita.

26 Ottobre 2010, 12:29

In reply to by anonimo (not verified)

Ti posso chiedere di quanti anni è il tuo mutuo e quanto incide in % sul reddito familiare.

26 Ottobre 2010, 21:34

In reply to by consiglio per … (not verified)

"Se non vi volete rovinare la vita fate una considerazione molto semplice: il mutuo non deve durare più di 10 anni e la rata non deve superare il 30% del vostro reddito. Se a queste condizioni non trovate niente, lasciate perdere, continuate a vivere con i genitori e godetevi la vita che ricordatevi bene è una sola e non vale la pena di sprecarla per ingrassare le rendite di posizione delle generazioni che vi precedono."

Parole sante!!!!!!!!!! condivido al 1000% sia nel pensiero sia nei fatti!!!!!!!!!
E pensare che ancora dobbiamo leggere che: "ancora" il mercato e gli sconti sono dalla parte del compratore, come se questa situazione avesse i minuti contati.
Sarebbe più realistico scrivere "a partire da ora e chissà fino a quando"

26 Ottobre 2010, 12:02

"...di rivolgersi ai professionisti del settore per evitare grossi guai.."

Scremare quelli seri è un lavoraccio!

"... ma poi gli elementi che vanno ad incidere nella valutazione possono arrivare ad essere centinaia!.."

Condordo pienamente!

26 Ottobre 2010, 12:15

I fattori sono realmente centinaia tra i più importanti, vista, posizione finiture, disposizione interna dei locali e relativa fruibilità compresa le dimensioni di ogni singolo vano (ci sono dei criteri e normative che in pochi rispettano), rapporti illuminanti, fattore estetico, contesto di quartiere, sistemazione esterna e piantumazioni, numero di unità abitative, spese condominiali, piano, isolamenti sia dal punto di vista termico che acustico, impiantistica in generale, anno di costruzione, qualità degli arredi (se venduto arredato), servizi nelle vicinanze, valutare anche le possibili dinamiche di sviluppo della zona, ormai sempre più spesso anche il vicinato...insomma non ci si può fermare ad un dato medio se si vuole realmente trovare il valore di un immobilie, certo i dati dell'agenzia del territorio possono aiutare ma bisogna vedere quali di tutti questi fatto ri superano la media o al contrario si trovano sotto ad essa.

26 Ottobre 2010, 15:41

"...vale la pena di sprecarla per ingrassare le rendite di posizione delle generazioni che vi precedono"

Un punto di vista rispettabilissimo, che in qualche misura arrivo idealmente a condividere.

Nondimeno, il ns sistema economico si basa sulla bulimia condivisa. Quando vado fuori a farmi una pizza, ingrasso il ristoratore che a sua volta in grassa il cuoco e il cameriere. I quali, essi stessi a loro volta ingrassano un'infinita e intrecciata serie di piccoli e grandi mangiatori.

Anche rimanendo a casa coi genitori, i giovani finirebbero inevitabilmente per ingrassare a cascata qualcuno. È questo l'obbiettivo? non far ingrassare nessuno?

Se così fosse, presto saremo tutti molto più magri. Dopotutto è quello che sta succedendo in ragione del macriscopico calo dei consumi. Che, immagino, è dovuto più alla necessità che alla volontà dei digiunatori. La maggioranza dei quali preferirebbero
Rimanere ben pingui.

26 Ottobre 2010, 16:51

In reply to by anonimo (not verified)

Oramai il nostro sistema economico si basa sull'incremento del debito pubblico. L'unico modo per uscirne è tornare ad essere "competitivi" condizione per cui non ci sarà più spazio per le rendite di posizione che si annidano nei valori gonfiati delle case, nei costi abnormi della rappresentanza politica, nelle pensioni da nababbi,nelle distorsioni del sistema sanitario,nell'evasione fiscale, nelle assunzioni clientelari del pubblico impiego ecc.......
Possiamo anche continuare a far finta di niente, ma una delle prossime mattine ci sveglieremo in condizioni molto peggiori della grecia.

26 Ottobre 2010, 18:21

In reply to by anonimo (not verified)

Ragazzi un po di ottimismo non guasta !

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