Anche secondo il rapporto immobiliare nomisma, come già dicono i dati di altre recenti rilevazioni, dopo la frenata, la pausa, nel 2010 il mercato immobiliare vede un lento riavvio. Intanto le rilevazioni sul campo mostrano questi dati: da febbraio 2008 a febbraio 2009 i prezzi delle case sono scesi del 2,2%, e nei 12 mesi successivi il calo è stato ancora più accentuato, arrivando a -4,1% nelle grandi città e al 3,7% negli altri centri
Fonte: agenzia del territorio
Secondo il rapporto le previsioni per quest'anno vedono ancora un calo dei prezzi delle abitazioni del -1,9% ad inizio anno, sull'onda di un primo semestre negativo, ma il secondo sarà positivo, segnando l'1,9% in più nel 2011
I dati dicono che l'Italia segue il trend di recupero degli altri paesi come usa e gran bretagna: le grandi città continuano a mostrare una flessione e una sofferenza che al contrario nei piccoli e medi centri, gli immobili di qualità non registrano
Il rapporto suggerisca anche che non è in calo la domanda, che invece si mantiene stabile, o addirittura in aumento, il punto è che c'è ancora un grosso stock di offerta che spinge in basso i prezzi. Invariata al contrario la redditività lorda degli affitti, stabile al 4,9% lordo
Cala il prezzo degli uffici del 3,3% e si riducono anche i canoni d'affitto (-4,6% su base annua). In media occorrono 7,7 mesi per vendere un ufficio e si fanno sconti del 12,4% all'atto della vendita
In tutto il valore del mercato immobiliare italiano ha subito una contrazione del 18,1% (109 miliardi contro i 154 miliardi del 2007) e una perdita di circa 45 miliardi. Scendono anche gli investimenti (-10 miliardi) e si sono persi 200 mila posti di lavoro. 150 mila nelle costruzioni e 50 mila nei servizi immobiliari
35 Commenti:
Se i valori degli immobili dovessero scendere del 50% o del 100% o del 150% , succederà quello che si verificò negli anni 70/80 , quando i tassi superavano abbondantemente il 22/25% che su un mutuo di 25/30 anni a noi peserà molto più di un mutuo al tasso odierno con i prezzi odierni
Se i valori degli immobili dovessero scendere del 50% o del 100% o del 150% , succederà quello che si verificò negli anni 70/80 , quando i tassi superavano abbondantemente il 22/25% che su un mutuo di 25/30 anni a noi peserà molto più di un mutuo al tasso odierno con i prezzi odierni dimentica un particolare non del tutto secondario: in quegli anni c'era la scala mobile!
Non ci sono speranze: o il mercato tiene allo stato attuale, in modo stazionario senza alcuna ripresa in analogia allo scenario globale dell'economia.....oppure crolla insieme alla tenuta del paese.
Quest'ultima ipotesi legata allo scenario politico che non promette nulla di buono (Partiti deboli e divisi; da una parte incapaci di riformare la spesa, dall'altra impossibilitati a spendere. Contrapposizione radicale..non parliamo poi degli incantatori e illusionisti che fomentano le piazze...o del centro meridionalista..che è partito della spesa e assenza di riforme..).
Voi che pensate? Io credo che rimane stabile, senza illusioni, crisi economica crescente per la globalizzazione, e fra qualche anno...le sorprese!!
Sono perfetamente d'accordo che il costo degli immobili in Italia è alto. Però voglio anche considerare qunto costa progettare, costruire, rifinire e consegnare l'immobile chiavi in mano. Considerando il pagamento della manodopera specializzata, contrinuito e tasse
IN Italia, a differenza dei maggiori paesi occidentali, i valori immobiliari Non sono ancora minimamente scesi.
I prezzi delle case per ritornare al loro giusto e reale valore, devono scendere di un buon 40% - 60% !!!
È opinione condivisa che ci vuole un tonfo del 40 - 60% perchè le case diventino a "misura" del lavoratore comune. E' il giusto valore per permettere di comprare casa indebitandosi per un periodo adeguatamente contenuto.
Propongo un'azione comune: offriamo il 50% del valore richiesto e e non compriamo finchè non ci si arriva e vedrete che i prezzi caleranno per necessità del costruttore oggi re mida.
Ciao
La realta' e' che attualmente il mercato immobiliare, in Italia, e' letteralmente ingessato a causa di valori immobiliari virtuali ( da gioco del monopoli, per intenderci ) e non reali.
Per rianimare il comatoso mercato immobiliare, dovremmo smettere di giocare a monopoli e ritornare a guardare la realta' con maggiore pragmatismo !!!
Ma che previsioni del piffero!
Considerando che la popolazione italiana è più o meno stabile, che oltre il 70% delle famiglie possiede già una casa di proprietà, che i redditi sono quello che sono e che nel caso molto probabile che nei prossimi mesi/anni saranno innalzati i tassi dei mutui con inevitabili sofferenze e pignoramenti e immessa sul merato di un sacco di immobili previsioni del genere mi sembrano un'offesa all'intelligenza della gente.
Oltretutto il grosso degli acquisti è stato fatto in questi ultimi 10 anni come onda lunga del baby-boom degli anni 60-70, molti dei nati di allora hanno creato nuove famiglie in questi anni, ma in futuro l'età media della popolazione in Italia crescerà e conseguentemente calerà la richiesta di immobili per esigenze abitative.
Se poi dovesserero passare le direttive di Basilea 3 con una stretta creditizia e dovessero essere recepite le direttive europee sulla conformità energetica degli edifici questo si tradurrà in ulteriore diminuzione dei prezzi.
Dopo quanto successo in passato a quanti hanno investito nei posti sbagliati spinti da gente senza scrupoli mi chiedo se ci sono ancora dei polli/sprovveduti che si faranno abbindolare dagli immobiliaristi indebitandosi a vita
Un avviso per tutti: sono un proprietario di un'appartamento,acquistato in parte con l'aiuto e sacrificio dei genitori,l'altra parte con mutuo mio con sacrifici e restrizioni per anni e anni, devo cambiare casa,con l'agenzia abbiamo calato per la crisi gia' 10.000 euro, dovrei calare io al 50% la mia casa e aquistare ai prezzi attuali? non mi sembra giusto,sono d'accordo che i prezzi sono alti,ho l'impressione pero' che ci sia qualcuno che con la scusa delle politiche sbagliate se ne voglia approfittare come un avvoltoio sulla pelle di chi ha fatto sacrifici per anni e anni (siamo in tanti che negli anni precedenti hanno fatto un mutuo),d'accordo,se riuscite a convincere il proprietario della casa che vorrei comprare(fatto anche lui i suoi sacrifici) a vendermela a meta' prezzo,giuro che il mio trilocale ve lo vendo alla meta!
Rimboccatevi le maniche come abbiamo fatto noi e rispettate chi ha sudato tutto questo!
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