Secondo le previsioni di scenari immobilari, il 2011 sarà segnato dall'aumento degli acquisti per il 10%. Ma dove comprano gli italiani, e chi guida la ripresa?
Paradossalmente la grecia, la spagna e l'irlanda. Scenari immobiliari si riferisce alle seconde case degli italiani, che, potendoselo permettere, torneranno ad investire nel mattone straniero, al contrario di quanto fatto nel 2010. La percentuale è da record: il 10% in più dell'anno scorso, che nella prima parte era partito male con un calo degli acquisti dell'11,7%, compensato solo dalla seconda parte dell'anno che aveva segnato una leggera ripresa
A tornare a far gola agli italiani erano state le case negli usa, con il calo dei prezzi, la grande disponibilità di immobili sul mercato e la convenienza valutaria (visto il calo del dollaro sull'euro)
Per quest'anno si prevede un calo di interesse verso l'altra sponda dell'atlantico per l'aumento dei prezzi medi, mentre a farla da padrone saranno i paesi europei che hanno registrato un calo dei prezzi
In cima alla classifica irlanda, spagna e grecia. Negli ultimi mesi, infatti, in irlanda i prezzi degli immobili sono scesi del 35-40%, del 25-30% in spagna, e del 20% in grecia, con un calo vistoso dei prezzi soprattutto nelle periferia di atene
Se ti ha interessato questa notizia, leggi anche: investimenti: se il mattone riparte, attenti al centro città; casa, è in periferia l'affare del 2011; rapporto idealista.it: nel 2010 a Roma e Milano il mattone rialza la testa (tabelle)
Per dire la tua: e tu che pensi succederà al prezzo delle case nel 2011?
99 Commenti:
A volte sono invidioso di alcuni personaggi. Mi piacerebbe avere la faccia a q come costoro.
"...io sono propenso a credere che le tue pirlate siano nettamente meno credibili...." va benissimo, è quello di cui si ha bisogno per operare con serenità. e qui il bello, si può dire anche la verità, tanto nessuno ci crede. Faccio mio un detto in romanesco trovato in altra discussione: in culo te c'entra, ma nella testa no.
Anziché dare importanza al lavoro, all'esperienza, alla capacità di muoversi, alla preparazione e alla capacità di relazionarsi con culture diverse, in Italia la cosa importante è avere una casa dentro la quale stare, indipendentemente dal fatto che uno poi campi come un topo chiuso in una gabbia e col cervello sotto formalina bravo: questo è il il pensiero più profondo che abbia letto da sempre in questo forum. La stragrande maggioranza di proprietari di immobili è così gretta che non riesce a concepire un'esistenza diversa dalla sua. Un'esistenza dove "essere" è più importante di "apparire" e di "possedere". Dove vivere vuol dire viaggiare, incontrare popoli diversi, mettere in discussione anche la propria cultura e non... restare al paesello o nel quartierino di città vicino alla mamma, vivendo in funzione di un mutuo da pagare e di una casa che ti lega nelle decisioni come un'ostrica allo scoglio. Oggi più che mai, che il mercato del lavoro impone la mobilità, l'ancoraggio a una casa di proprietà è un limite enorme che ti impedisce di cogliere occasioni di lavoro altrove e ti obbliga ad accettare quelle del luogo o peggio di restare senza lavoro.
Aggiungo...
In europa, tra i popoli che più viaggiano e vanno in vacanza ci sono i tedeschi, che - guarda caso - quelli che hanno meno case di proprietà.
Paradossalmente, in Italia, la percentuale dei proprietari di case sale oltre il 90% nei paeselli del sud Italia e delle isole proprio tra coloro che investono in mattoni i soldi per le vacanze, per il dentista, per la cultura etc.
Ti capita di incontrare gente coi denti marci in bocca, che al massimo è andata una volta a Roma in vita sua, che ha l'apertura mentale di un paracarro, ma i compenso si vanta della sua casa di 200 MQ.
Vivono di pane, mattoni e trasmissioni della tv-trash!
Girate e rendetevi conto di quale paese sia l'Italia, non vincolatevi ad un'abitazione che vi costerà una vita di sacrifici per pagarla e per dover rimanere in Italia.
Io mi ritengo fortunato rispetto a tante altre persone ma nonostante tutto, la grandissima stupidaggine di spendere un patrimonio per quattro mattoni non l'ho fatta e non la farò mai. Preferisco impiegare i soldi per vivere come dico io. È impensabile una cosa del genere? per, come li ha definiti qualcuno, i "mattonari" si, lo è. tuttavia nessuno di questi riesce a rispondere seriamente a quanto scritto da me e da qualcun'altro sull'assurdità, totalmente italiana, di case che ancora costano uno sproposito quando sempre più gente perde il lavoro e dando per evidente agli occhi di tutti lo scoppio di un'altra bolla immobiliare el 2015
"..La stragrande maggioranza di proprietari di immobili è così gretta che non riesce a concepire un'esistenza diversa dalla sua..." vita gretta? conosco dei medici di emergency che posso permettersi di aiutare il prossimo in ragione di un reddito dato da affitto/i. Ho vissuto all'estero a lungo, di persone così ne incontarte molte. Non tutte facevano però volontariato. Qualcuno si dedicava alle canne, altri alle arti. La vera grettezza sta nell'essere prigionieri dei propri pregiudizi.
In europa, tra i popoli che più viaggiano e vanno in vacanza ci sono i tedeschi, che - guarda caso - quelli che hanno meno case di proprietà.
Paradossalmente, in Italia, la percentuale dei proprietari di case sale oltre il 90% nei paeselli del sud Italia e delle isole proprio tra coloro che investono in mattoni i soldi per le vacanze, per il dentista, per la cultura etc.
Ti capita di incontrare gente coi denti marci in bocca, che al massimo è andata una volta a Roma in vita sua, che ha l'apertura mentale di un paracarro, ma i compenso si vanta della sua casa di 200 MQ.
Vivono di pane, mattoni e trasmissioni della tv-trash!
Al di làdi queste considerazioni, il mercato immobiliare ha detto fino al 2007 che chi intendeva acquistare un'immobile doveva pagarlo, se riferito al potere di acquisto di 10 anni prima, dal 50% a salire in più. se pensate che su un orizzonte temporale questa situazione persista agite di conseguenza. Altrimenti fate l'opposto. Il mercato è lì, fatevi i conti che pensate, qualcuno vincerà, qualcuno perderà, gli inutili sguerci di tizio a caio pro o contro una tesi non smuoveranno di un millimetro certe dinamiche. Fate il vostro gioco.
Conosco dei medici di emergency che posso permettersi di aiutare il prossimo in ragione di un reddito dato da affitto/i anch'io conosco un frate che ha dato tutti i suoi averi ai poveri e ha vissuto di carità. ma questa è un'eccezione!... la normalità è che la chiesa è proprietaria del 22% degli immobili di Roma e se li tiene stretti. Nel caso citato da te... normalmente chi ha un redditto da affitto lo usa per fare ulteriori speculazioni... non certo per darlo ai poveri curati negli ospedali di emergency. Ma che mi tocca sentire! ora eleviamo anche a francescani i mattonari italici!...bah!
Grazie per aver apprezzato il mio pensiero.
La cultura del mattone in Italia ha rovinato troppe persone.
Io non ci ho mai creduto e spero che chi ha qualche anno meno di me, prima di decidere del suo futuro qui, vada a farso un giretto in austria, in germania o in francia... si renderà conto che questo è un paese folle, dove la gente è costretta a studiare fino a 30 anni per poi lavorare per un tozzo di pane elemosinato da qualcuno più simile ad un uomo delle caverne in merito a cultura e saper vivere, e al quale deve anche dire grazie.
"...in europa, tra i popoli che più viaggiano e vanno in vacanza ci sono i tedeschi, che - guarda caso - quelli che hanno meno case di proprietà...." viaggiano di più per 3 motivi di base: 1. Guadagnano quasi il doppio. 2. Per viaggiare spendono quasi la metà (in ragioni dei grandi volumi, i tour operator tedeschi spuntano prezzi impensabili per il mercato italiano). 3. Vivono in paese che non ha grandi attrattive turistiche.
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