Commenti: 27

Saranno 24 milioni gli italiani che subiranno il ritorno dell'irpef sulla prima casa. Un aggravio pesante che già si preannunciava in sede di approvazione della manovra economica. Dall'opposizione giudicano la norma "iniqua e regressiva", contro anche confedilizia e sunia

In questo senso "la manovra è un massacro", denuncia il sindacato degli inquilini, che oltre a temere il ritorno dell'irpef sulla prima casa, denuncia i rischi per le agevolazioni fiscali previste per chi vive in affitto

Il viatico del ritorno delle tasse è la cosiddetta "clausola di salvaguardia" contenuta nella manovra approvata la settimana scorsa, che prevede tagli alle agevolazioni fiscali, detrazioni e deduzioni, del 5% nel 2013 e fino al 20% nel 2014

Un meccanismo che è già legge dello stato se non viene varata la riforma del welfare. In caso contrario uno dei punti più esposti ai tagli è proprio la deduzione integrale della rendita catastale dell'"unità immobiliare adibita ad abitazione principale", ossia della prima casa e delle relative pertinenze

In vista delle del 2014 si fanno i primi conti conti sulla stangata sulla casa che torna dopo dieci anni e che potrebbe essere ancora più se alcuni comuni, come sembra Milano, aumenteranno gli estimi catastali

Una cosa è certa, dal nord al sud l'aggravio si farà sentire anche per le fasce più deboli

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27 Commenti:

21 Luglio 2011, 21:51

In reply to by MARZIA (not verified)

Marzia, condivido in pieno anche io. A mio parere un modo per cominciare a cambiare c'è. se lei fosse titolare di un'azienda e assumesse un dipendente per un certo periodo e si accorgesse che questo dipendente non fa bene il proprio lavoro, ruba e danneggia l'immagine della sua azienda, allo scadere del contratto lei che farebbe? penso proprio che non gli rinnoverebbe l'incarico e lo lascerebbe a casa, giusto? bene, adesso passiamo ai signori che ci governano: sono nostri dipendenti, pagati da noi, ai quali abbiamo affidato l'incarico di governare il paese; ci rendiamo conto che sono incapaci, rubano e danneggiano l'immagine della nostra cara Italia. Al termine del mandato credo sia da fessi riconfermarli, giusto? E sappiamo che guardare a destra, al centro e a sinistra ormai non fa differenza. Quindi ecco la soluzione: aderire al partito del non-voto, ossia non riconfermarli più. ma attenzione: non dico non andare a votare, perchè sappiamo dei magheggi fatti nel 2006 con le schede bianche. Dico di andare in seggio e esprimere un bel voto per il partito del non-voto. In un weekend li manderemmo tutti a casa e si potrebbe ripartire dal basso. Provi a cercare in internet "partito non-voto" e si faccia un'idea. Ad maiora.

21 Luglio 2011, 13:07

Scusatemi, ma sono completamente ignorante! mi spiegate in che cosa consiste in pratica questa manovra? ma non era l'ici che non si paga sulla prima casa? a me sembra di aver sempre pagato l'irpef sulla prima casa. In pratica con una casa del valore catastale, poniamo, di 100.000 euro che differenza ci sarebbe tra prima e dopo? Grazie a chi mi chiarisce le idee.

gianluca
21 Luglio 2011, 14:17

Dal punto di vista Irpef si possono verificare tipicamente queste 3 situazioni:
1) la casa è locata
Viene tassato il canone annuo percepito

2) l'immobile non è locato ma non costituisce l'abitazione principale
In questo caso il reddito imponibile (ad esempio quello proveniente dal lavoro) viene incrementato di un valore pari alla rendita catastale maggiorata del 30%

3) l'immobile non è localto e costituisce l'abitazione principale
In questo caso la rendita catastale che incrementa il reddito imponibile viene completamente dedotta.

Dal 2013 questa deduzione subirà un decremento del 5% che salirà al 20% nel 2014

Le faccio un esempio pratico.

Ammettiamo che lei guadagni 10.000 euro lordi all'anno e che possieda una casa con rendita catastale di 1.000 euro

Se questa casa non rappresentasse la sua abitazione principale il suo reddito imponibile complessivo sarebbe pari a 11.300 euro (proventi del lavoro + rendita catastale maggiorata del 30%)

Se questa casa rappresentasse la sua abitazione principale il suo reddito imponibile complessivo sarebbe pari a 10.000 euro (proventi del lavoro + rendita catastale - deduzione identica alla rendita catastale)

Dal 2013 in quest'ultima ipotesi il reddito imponibile diverrà 10.050 euro (proventi del lavoro + rendita catastale - deduzione pari al 95% della rendita catastale)
E dal 2014 aumenterà a 10.200 euro (proventi del lavoro + rendita catastale - deduzione pari all'80% della rendita catastale)

Se si dovesse appllicare l'attuale minore aliquota del 23% questo dovrebbe comportare un aumento dell'imposizione legato all'abitazione principale nell'esempio sopra menzionato pari a 11,5 euro per il 2013 e 46,00 euro per il 2014

Naturlamente l'imposizione sarà più elevata in presenza di maggiori redditi

Experto avalado por idealista

Complimenti, più chiaro di così non si può.

21 Luglio 2011, 16:08

Sono d'accordo che venga rimessa l'irpef sulla prima casa escludendo solo i proprietari con redditi bassi, cioè inferiori a 12.000,00 euro annui.

22 Luglio 2011, 10:23

...fintanto che i politici comprono le case ed A LORO INSAPUTA qualcuno gli le paga....non sentiranno mai il peso delle tasse.....sze poi le pensioni loro saranno sempre immuni da ogni e qualsiasia recrudescenza imponibile gli Italiani saranno presto tutti provera gente.......e Berlusconi non mette le mani in tasca agli Italiani....anche lui come la sinistra mette qualcosa d'altro in altro posto.......i

22 Luglio 2011, 14:50

Perche' non si tassano loro? basterebbero 6 mesi di stipendio normale di tutti i ministri e il presidente del consiglio ( con la repubblica), i pensionati del ministero ( con pensioni ultra) l'Italia non sarebbe pu' in crisi e non ci sarebbero piu' queste tasse truffa verso gli itaiani che lavorano e vengono tartassati e basta!!!!!!
CI VUOLE una RIVOLUzione!!!

22 Luglio 2011, 17:49

Ho letto con attenzione l'incremento del'irpef sulla prica casa e sulle seconde case
Inoltre la la ventilata riimmissione dell'ici sulla prima casa.
Qualche giorno fà ascoltando la radio ho sentito che l'aumento di questi giorni sui carburanti in gran parte dipende dell'aumento dell'accise (tassa)
Io non ho studiato ha la terza elementare ma ritengo che non occorre una Laura
Conseguita alla Bocconi per gestire (amministrare) una nazione piccola comè l'Italia
In primo luogo credo che si dovrebbero diminuire le persone che lavorano per l'amministrazione, se non vado errato oggi ci sono in Italia più dipendenti pubblici
Che lavoratori atti alla produzione della ricchezza della nazione, se le cose non si invertono in misura di un dipendende publico (per dipendente pubblico intendo tutti quelli che percepiscono uno stipendio dai vari enti comuni province regioni con tutti i vari organo da lei assorbiti, oltre a tutti quegli entri di mutuo soccorso) tenete conto che io non dico che questi enti siano inutili solo che il personale dovrebbe essere ridotto del 60 - 70% ribadisco un dipendente pubblico ogni otto lavoratori della produzione privata.
Se non si prova a invertire questa logica ritengo che ogni aggiustamento delle tasse su case e altro non saranno mai capaci di portare la nazione a pareggio di bilancio.
La nazione è un'azienda che deve produrre benessere per i suoi cittadini non impoverirli a vantaggio di pochi eletti.

22 Luglio 2011, 17:50

Ho letto con attenzione l'incremento del'irpef sulla prica casa e sulle seconde case
Inoltre la la ventilata riimmissione dell'ici sulla prima casa.
Qualche giorno fà ascoltando la radio ho sentito che l'aumento di questi giorni sui carburanti in gran parte dipende dell'aumento dell'accise (tassa)
Io non ho studiato ha la terza elementare ma ritengo che non occorre una Laura
Conseguita alla Bocconi per gestire (amministrare) una nazione piccola comè l'Italia
In primo luogo credo che si dovrebbero diminuire le persone che lavorano per l'amministrazione, se non vado errato oggi ci sono in Italia più dipendenti pubblici
Che lavoratori atti alla produzione della ricchezza della nazione, se le cose non si invertono in misura di un dipendende publico (per dipendente pubblico intendo tutti quelli che percepiscono uno stipendio dai vari enti comuni province regioni con tutti i vari organo da lei assorbiti, oltre a tutti quegli entri di mutuo soccorso) tenete conto che io non dico che questi enti siano inutili solo che il personale dovrebbe essere ridotto del 60 - 70% ribadisco un dipendente pubblico ogni otto lavoratori della produzione privata.
Se non si prova a invertire questa logica ritengo che ogni aggiustamento delle tasse su case e altro non saranno mai capaci di portare la nazione a pareggio di bilancio.
La nazione è un'azienda che deve produrre benessere per i suoi cittadini non impoverirli a vantaggio di pochi eletti.

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