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Per vendere casa è necessario uno sconto del 20% (grafico)
foto: howard lake (flickr.com cc)

Lo sconto c'è e si vede. È questo in sintesi il quadro tracciato dal rapporto sul mercato immobiliare della banca d'Italia, tecnoborsa e agenzia del territorio. Di fronte al calo delle compravendite, le difficoltà di accesso al mutuo e la crisi generale, ci vogliono 7 mesi di media per vendere casa. E senza uno sconto del 20% si fa davvero dura

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Il rapporto trimestrale (sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia) mette in luce che nel terzo trimestre del 2011 si à intensificata la debolezza del mercato immobiliare. I due segnali più forti sono la difficoltà di vendere e la flessione dei prezzi, con prospettive, per di più, negative

Il rapporto si basa sulle rilevazioni effettuate tra 1.524 agenti immobiliare sparsi su tutta la penisola. Secondo i sondaggi effettuati solo il 2,9% dei proprietari riesce a vendere al prezzo rischiesto in partenza, mentre la maggior parte di essi (37%) conclude con uno sconto compreso tra il 10 e il 20%

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Per vendere casa è necessario uno sconto del 20% (grafico)

Oltre agli sconti la maggior parte degli agenti (51%) dichiara di essere di fronte ad una diminuzione dei prezzi sempre più marcata, mentre solo lo 0.9% vede un aumento. In questo quadro le trattative si allungano e non tutte vanno in porto, dato che è diminuito il numerod i agenzie che è riuscito a vendere per lo meno un immobile in tre mesi (65,5%)

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Per vendere casa è necessario uno sconto del 20% (grafico)

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34 Commenti:

5 Novembre 2011, 11:44

1986 il governo di allora ( il solito amato ) decise di rivalutare gli immobili , grande vaccata , però ha incassato molti soldi per l'allora non si chiamava "ici " ma isi , su case talmente vetuste , con un minimo di 70 anni di vita , che era vergognoso rivalutarle . Da allora ci hanno provato ancora , così una casa di 40 anni del valore reale di 40mila euro , è stata valutata dai mangia soldi , 150mila euro . E non ti provare a vendere a meno , lo scarto era del 10% , perchè ti ritrovi gli esperti dell'agenzia delle entrate , ufficio del registro , che emettono la cartella esattoriale del valore che tu dovevi aver venduto oltre alle sanzioni ed agli interessi . Io ho comperato 6 anni fa un bel bilocale di 70 metri quadrati a 93000 euro . Ora lo metto in vendita per motivi di salute , e lo sto svendendo a 79000 euro . Dopo di che se non vendo lo affitterò a 250 euro al mese a qualche pachistano . Effettivamente mettere sul mercato un trilocale a 800 euro al mese oltre le spese , è da strozzini , mi sembra di essere tornata agli anni 50 quando l'affitto era del 60% del tuo stipendio . Qualcuno se lo ricorda ? alla fine , fai sacrifici e comperi , magari senza mutuo ma con il prestito dei genitori , che non ti strozzano con interessi da galera . Ciao

5 Novembre 2011, 18:49

L'immobile da sempre è considerato un bene rifugio, meglio dell'oro e dell'argento.... l'immobile non perderà mai valore.... ha sempre un valore intrinseco basale costante e in lieve crescita anno dopo anno.... dico basale forse perchè dal 2003 al 2007 i prezzi degli immobili sono stati gonfiati in modo inverosimile.... ma il valore basale degli immobili non crollerà mai. Oggi gli sconti di cui si parla sono soltanto il voler riportare alla realtà prezzi di immobili gonfiati inverosimilmente. Ma nessun sognatore si aspetti di trovare immobili col 50% di sconto.... sono solo sciocchezze. Anzi il 20% lo trovi solo in casi rarissimi e si parla di situazioni particolarissime e di vere difficoltà economiche e famigliari del venditore.
Ma se foste voi i proprietari di un immobile lo svendereste in questo modo? Credo proprio di no....se lo facessi mi farei visitare da un bravo psichiatra.
Le parole sono una cosa la realtà è un'altra!

5 Novembre 2011, 19:21

In reply to by francesco (not verified)

Francesco svegliati che vivi in un mondo che non esiste più.
L'oro e l'argento hanno distrutto l'investimento immobiliare dal 2000 ,ovvio che poi finirà,ma che ragionamento è questo???
Ovvio che tutto è ciclico,gli immobili ora sono in deciso trend al ribasso e il 20% lo hanno già perso,ma il grosso deve ancora venire.
Se io avessi avuto un immobile da vendere prima di tutto lo avrei venduto 4 anni fa,ma se riuscissi a trovare un acquirente lo venderei anche ora perdendoci anche il 50% perchè so benissimo che per tanti tanti anni i prezzi del 2007 non si vedranno più e ci saranno mille altri investimneti migliori dell'immobiliare
È davvero incredibile la follia tutta italiota della credenza che "il mattone non tradisce mai"! quando ha già tradito visto che non si riescono più a vnedere le case anche a scontarle fortemente........è davvero pazzesco.........

6 Novembre 2011, 19:25

In reply to by francesco (not verified)

La realtà è infatti diversa dalle parole. A parole si domanda "se" qualcuno abbia mai intenzione di vendere casa ad un prezzo inferiore del 20% rispetto a quello che ha in mente. Ovviamente si parla al condizionale perché la domanda è posta a persone che non devono vendere. La realtà è un'altra: quella di persone che devono o vogliono vendere. In questo caso, reale e non ipotetico, si viene incontro alle possibilità del mercato, ed il risultato è sintetizzato nel rapporto dell'agenzia del territorio che riporta i dati di mezzo milione di compravendite. Quindi, al contrario di quello che comunemente si pensa, il mercato lo fanno le compravendite alle quali partecipano acquirenti e venditori e non coloro i quali, restando al di fuori di questo mercato, non venderebbero il loro immobile al 20% in meno di quanto sono convinti che esso valga

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