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Ancora un rinvio per la ripresa del mattone, residenziale e non. Un recupero che non si è visto nel corso del 2011, e che al momento non lascia sperare che si paleserè in tempi molto brevi. In realtà, si legge su Milano finanza, le attese non parlavano del 2011 come dell'anno della svolta, dunque non di errore di previsione si è trattato, ma una fase di stabilizzazione, tradizionale anticamera a una ripresa successiva, era comunque nelle aspettative di molti. E su idealista news già era stato previsto

Nomisma, il mattone torna al 1997 e migliorerà nel 2014

Leggi le previsioni di idealista per il 2012

Il mattone, specie quello residenziale, ha mostrato una tenuta superiore a quella di molte altre asset class, limitata comunque all'1,5-2%. Certo, peggio è andata alle transazioni, vera spia dell'impatto della crisi sul settore immobiliare, che hanno segnato un nuovo minimo: quest'anno nel comparto residenziale dovrebbero essere molte meno di 600 mila (le stime di nomisma oscillano non vanno oltre le 575 mila compravendite) contro il massimo di 845 mila toccato nel 2008

Se così fosse il risultato del 2011 si configurerebbe come il livello più esiguo dal 1997, quando tra l'altro il livello di finanziarizzazione del mercato, misurato dalla diffusione dei mutui in rapporto al pil era decisamente piu' contenuto rispetto all'attuale (si è passati dal 3% al 19,7%)

Non solo. Sul comparto residenziale rischia seriamente di incidere negativamente l'imu, ossia la reintroduzione dell'Ici sulla prima casa, per di più partendo da una rendite catastali rivalutate del 60%, e di un inasprimento di quella già esistente sulle seconde case. Quest'ultima partirà dal 7,6 per mille ma, a discrezione die comuni, potrà arrivare fino all'1%, anche in questo caso partendo da una rendita catastale rivalutata del 60%

In questo quadro, è difficile ipotizzare quanto tempo occorrerà per l'approdo a valori sostenibili da cui il mercato possa finalmente ripartire, ma proprio la crisi ha rinverdito il ruolo di bene rifugio rivestito dagli immobili. Deluso dalle borse, preoccupato dal futuro dei titoli governativi, ancorche' ormai molto generosi, timoroso magari per l'avvenire dei figli nel mondo del lavoro o per il proprio futuro post pensionistico, chi può preferisce riversare i risparmi sugli immobili, abitazioni in primis

E tu cosa pensi che succederà ai prezzi delle case? partecipa alla discussione

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61 Commenti:

9 Gennaio 2012, 13:03

In reply to by gianni (not verified)

Mi chiedo il senso del tuo contributo: un buon investimento dovrebbe garantire una qualche redditività e, quanto meno, una tenuta del capitale investito; se, pur non ricavando alcun redditto e sopportando - nell'ipotesi di crollo dei prezzi - una riduzione del capitale investito (oltre che più gravosi oneri per spese e tasse), decidessi comunque di non vendere, vuol dire soltanto che te lo puoi permettere (ciascuno è libero di fare quello che vuole con i propri soldi anche di buttarli nel cesso), ma ciò non significa che un tale comportamento non sia, secondo le valutazione di un normale ed oculato investitore - risparmiatore, una autentica follia.

10 Gennaio 2012, 0:56

In reply to by gianni (not verified)

Bravo gianni !!! non vendere, non affittare tanto sei i soldi dell'avaro se li magna sempre lo sciampagnone !!!!! Piuttosto, datti via tutto e goditi la vita !!!

9 Gennaio 2012, 13:03

Non avrei mai venduto al -20/30% e non intendo affittare visti i rischi d'insolvenza degli inquilini pago le tasse e se tra 2/3 anni i prezzi dovessero scendere del 50/60% continuerò a non vendere e a non affittare spero che verrai sbranato da una tassazione feroce

9 Gennaio 2012, 13:15

Lo sbotto immobiliare italico sarà un bagno di sangue che neanche vi immaginate.
La ricchezza finanziaria netta delle famiglie italiane risulta inferiore a quella del 2004 a fine 2010. A fine 2011 potrebbe rivelarsi inferiore a quella del 2002. Questo senza contare l'inflazione, evidentemente l'aumento della massa monetaria è uscita dal sistema Italia e adesso sta in magari in Cina germania e altri Paesi. Dati desunti da tabelle banca d'Italia, che comprendono tutto, finanche le monete che avete in portafoglio.

Questo certifica senza appello che gli italiani in 7 anni hanno perso il 20% della propria ricchezza e contando l'inflazione un 25%. Auguri.

9 Gennaio 2012, 14:01

Ci sarà chi sarà costretto a svendere come ci sarà chi potrà aspettare tempi migliori ma ci sarà pure chi non riuscirà a comprare perchè non potrà disporre del proprio denaro di questi tempi è impossibile fare previsioni affidabili aspetta aspetta povero illuso, se non vendi adesso al -20% dovrai svendere domani o regalare fra qualche anno. Cosa volete aspettare, ormai il treno della speculazione lo avete perso, e vi trovate sul groppone 4 mattoni che si deteriorano giorno dopo giorno.

9 Gennaio 2012, 16:39

In reply to by anonimo (not verified)

Se prevedi il futuro gioca al superenalotto
Così avrai i soldi per comprare casa

9 Gennaio 2012, 14:54

Sboooooooom

9 Gennaio 2012, 15:21

Dall'inizio dell'anno scorso scorro gli annunci di vendita in Milano, in cerca di un bilocale all'ultimo piano in zona decorosa: i prezzi sono rimasti invariati! Cosa significa? che gli annunci sono tempo sprecato perchè niente hanno a che fare col mercato reale?

9 Gennaio 2012, 15:48

In reply to by MAPI (not verified)

Vuol dire che aspettano sempre i polli, ormai in via d'estinzione.

Prima scontavano del 5%... ora chi chiude lo fa a -15/-20% dalla richiesta. Ma sono ancora cari

9 Gennaio 2012, 15:45

Dall'inizio dell'anno scorso scorro gli annunci di vendita in Milano, in cerca di un bilocale all'ultimo piano in zona decorosa: i prezzi sono rimasti invariati! Cosa significa? che gli annunci sono tempo sprecato perchè niente hanno a che fare col mercato reale? vuole solo dire che i mattonari sono duri a morire, ma periranno grazie alla nuova e rinnovata realtà che spazzerà via le loro ridicole pretese.

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