È finito l'amore tra gli italiani e il mattone? sembrerebbe di sì, o almeno la passione potrebbe trasformarsi in un rapporto diverso. A dirlo è il rapporto censis-abi, che ogni anno fotografa la società italiana. Ecco alcuni dati
Il mattone come investimento
Investire in un bene immobiliare non è più considerata la scelta migliore. Soltanto il 17% degli italiani è convinto che i risparmi vadano spesi per l'acquisto di una casa (contro il 33,5% di solo un anno fa); per il 36% degli italiani è meglio mantenere la liquidità in attesa che la crisi passi (erano il 25,5% l'anno scorso)
Prezzi delle case
Il 41,1% degli italiani ritiene che negli ultimi sei mesi il prezzo degli immobili sia diminuito (+25% rispetto a un anno fa). Il problema è la poca fiducia nella tenuta dei prezzi del mercato immobiliare, prezzi che tradizionalmente tendono a salire. Una percentuale influenzata dalla crisi economica: gia' nel 2009 erano il 36,6% gli italiani che credevano nella contrazione dei prezzi delle abitazioni
Prima casa
Nonostante la nuova imposta imu, niente lascia pensare che gli italiani venderanno la propria casa per tornare in affitto come trent'anni fa: la prima casa resta un punto Fermo. Nel 1981 gli italiani che vivevano in una casa di proprietà erano il 64%, una percentuale che oggi è salita all'81. Un dato, quello evidenziato dal rapporto censis-abi, tanto significativo se confrontato con quello degli altri paesi europei: ad esempio, solo il 46% dei tedeschi e il 61% dei francesi vive in una casa di proprietà. Solo la spagna conferma il trend dell'Italia (con l'83%)
Seconde case
I costi legati alla proprietà delle case spingeranno a una razionalizzazione del patrimonio immobiliare degli italiani. Altra problematica importante riguarda le seconde case, abitazioni per lo più non occupate, che in Italia sono circa 3,5 milioni. La pesante penalizzazione dell'imposta imu spingerà in misura notevole a una riduzione del numero delle case non occupate: oggi corrispondono al 17% (negli anni '90 erano il 21% del totale). Forte la tendenza degli italiani a disfarsene, soprattutto quando ciò sia redditizio, o comunque a trovarne un nuovo utilizzo
Mercato dell'affitto
Potrebbe essere il vero protagonista dei prossimi anni, con l'emersione delle numerose case vuote gravate dall'imu e dai costi di manutenzione. La sfida sarà trovare delle garanzie valide per inquilini e proprietari
45 Commenti:
Gira e rigira, secondo me l'investimento immobiliare è e sarà per un bel po' di anni una cagata pazzesca, cioè un fiasco clamoroso!
L'investimento immobiliare è morto e sepolto,ovviamente qualche fesso ci sarà ancora che non l'ha capito ma ci perderà le brache come quella signora di cui mi hanno raccontato che ha acquistato 3 (tre!!!) immobili da mettere e rendita appena prima che fosse approvata l'imu.
Ora sta cercando disperatamente di vendere almeno due degli alloggi che ha imbecillamente acquistato ma,ovviamente,gli offrono cifre nettamente inferiori a quanto le ha pagate.
Passerà alla storia per una delle più veloci perdite di valore del patrimonio della storia,ben le sta a questa stupida ignorante signora che pensava di essere furba e invece ha solo dimostrato la sua ignoranza e mancanza totale di consapevolezza finanziaria!!!
I mattonari sono ormai in via di estinzione, è nostro dovere civico aiutare la naturale selezione per accellerare i tempi della departita di questa ignobile fetta di popolazione italica. Voglio fare notare che la maggior parte dei mattonari appartiene alla categoria dei vecchiardi, vecchi ormai finalmente sulla via del tramonto che hanno rovinato questo paese ed ancora banchettano impunemente con quel poco che è rimasto, e vorrebbero come ulteriore aiuto economico che qualche giovane desideroso di mettere su famiglia strapagasse le loro putrefatte capanne. La loro ignobile golosità e cattiveria sarà presto punita.
Ma è mai possibile che non capiate che l'epoca del mattone è finita?!
Fatevi un giro attraverso una qualsiasi città italiana e vedrete caterve di appartamenti in vendita ed in affitto presso le agenzie immobiliari, con prezzi in continuo calo!
Quegli imbecilli che nell'ultimo periodo hanno avuto la pensata geniale di investire nel mattone, si trovano con un investimento che procura loro solo spese e fastidi di ogni genere; purtroppo per loro è troppo tardi per vendere: devono svendere fino ad un 50% in meno del prezzo di acquisto.
L'abbiamo capito tutti benissimo, tesoro, stai calmo... però li convinci tu i proprietari che la stamberga ereditata dalla nonna in periferia non vale 6.000 euro al mq? io ci sto provando, nel frattempo mi guardo bene dal comprare finché i prezzi non scendono di almeno il 30%!
Siete tutti simpaticissimi.
La solita banda di patetici che discutono dei massimi sistemi, di prezzi di cose che non si potrebbero permettere nemmeno se costassero la metà, di soldi che non hanno, dei soldi e delle case degli altri, delle favole sul crollo dei prezzi, etc.
La solita banda di invidiosi che si consumano i polpastrelli scrivendo le stesse cose tutti i giorni indipendentemente dall'argomento, pur di sfogare una frustrazione che covano contro tutti quelli che al contrario di loro non rompono le palle e fanno qualcosa di produttivo per se e per gli altri.
La solita banda di avvoltoi che aspetta che gli altri muoiano, per andarne a spolpare le carcasse, dato che non si sanno procurare il cibo da soli.
La solita banda di nullafacenti e spesso nullatenenti che pretenderebbe di tornare ad un regime comunista in cui chi non ha voglia di fare niente ottiene la stessA parte di chi invece si sveglia la mattina ed accende il cervello.
Poveretti, siete simpaticissimi e fate quasi tenerezzA. La simpatia e la tenerezza che si prova nei confronti dei bambini che, ingenuamente, fanno il gioco del "facciamo che io ero .....".
Facciamo che io ero uno con i soldi, facciamo che io ero ricco, facciamo che io avevo combinato qualcosa nella vita, facciamo che io mi compravo una casa al prezzo che volevo io e dove volevo io, e magari facciamo anche che dopo che l'avevo comprata con lo sconto del 50% poi i prezzi ricominciavano a crescere così la rivendevo al doppio.
Io ero, io volevo, io facevo, io dicevo, io prevedevo, io pretendevo, io compravo .....
Io dormivo, io sognavo.
All'anonimo del post delle 16.59 nella tua lista: "io ero, io volevo, io facevo, io dicevo, io prevedevo, io pretendevo, io compravo ..... io dormivo, io sognavo" mancano quelli come te: io, non essendo all'altezza di discutere sul merito, mi rifugio nel banale "siete invidiosi". Antonio frangipane
Certo che hai un coraggio da leone!
Tu, il principe della banalità, il principe del sentito dire, il principe delle teorie da prima elementare.
Il bue che dice cornuto all'asino.
Secondo il mio punto di vista a riguardo, avendo almeno una casa di proprietà sia la migliore soluzione anche perchè pagando poco di imu non avendo la seconda casa, e non pagando un fitto per quello che costano.
Vedo che c'è ancora qualcuno che non considera il mattone UNA cagata pazzesca!
Costoro mi fanno pena; mi ricordano quei giapponesi irriducibili che condussero una loro guerra personale per molti anni dopo la fine del conflitto mondiale.
Alla fine della fiera se la presero in quel posto come tutti i loro confratelli.
Cari simpaticoni affetti da casadipendenza: provate a chiedere a qualche agenzia immobiliare come stanno realmente le cose e cosa prevedono nel medio - lungo termine (5 - 10 anni).
C'è da scorreggiarsi addosso!
Alcuni stanno svendendo a - 50%: siamo nella merda più totale!
E qualcuno parla ancora di comprare immobili: ma comprate, semmai, dell'oro, che è una materia prima rara, oppure delle obbligazioni USA o dei Paesi emergenti o qualche azione internazionale promettente!
Ma l'immobile no, l'immobile non comprar.... (parafrasamdo una vecchia canzone).
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