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Mentre l'unione europea affronta il suo settembre di fuoco gli occhi di tutti gli economisti mondiali sono puntati sul vecchio continente. Se il buon senso non dovesse prevalere, infatti, il 2013 potrebbe essere un incubo in cui verrebbero trascinati gli stati uniti e persino la cina. Ma due economisti vanno contro corrente: la crisi nel 2007 è cominciata dal settore immobiliare e dal settore immobiliare arriverà la scintilla della ripresa

In uno studio degli economisti micheal bordo e joseph haubrich, dedicato alla grande recessione, nonostante i timidi segnali di controtendenza i prezzi degli immobili, dopo lo scoppio della bolla, non hanno ancora toccato fondo. I valori immobiliari devono pertanto ancora scendere, fino a un punto minimo che si manterrà stabile per un certo periodo. A quel punto il settore delle costruzioni si riattiverà e le banche torneranno a concedere mutui, riattivando il flusso del credito fondamentale per il consumo

Sebbene lo studio sia dedicato al mercato immobiliare e all'economia usa, pur con le dovute differenze, diversi paesi europei sono in una situazione tutto sommato simile. Tranne la germania, che non a caso non è caduta nel circolo vizioso della bolla immobiliare, mantenendo più alto il potere d'acquisto e quindi il consumo interno

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75 Commenti:

30 Agosto 2012, 18:08

In reply to by anonimo (not verified)

Ricorda frangipane..................un buon dottore

30 Agosto 2012, 19:42

Ah la germania la germania, ma ci siete stati visto che ne parlate tanto? ci avete vissuto, abitato? tantissime cose, come mentalità, organizzazione, determinazione, rigore, serietà (con dei distinguo) , ecc. È meglio dell'Italia. Lì ad es. Si studia ed insegnano meglio e sono avanti, ma potrei dire anche di altre cose positive. Guardate le auto e poi guardate la fiat. Ma le case (generalmente) hanno una qualità diversa, non ci piove (ci mancherebbe) ma generalmente costano meno perchè generalmente valgono un pò meno. E poi costano meno perchè i tedeschi non impongono tutti i vari balzelli e costi italiani la burocazia tedesca è niente ed inesistente rispetto a quella italiana, comunque non ci sono i costi delle furbizie italiane. In germania non è che costa poco la roba, non si fanno i furbi (di solito) se devo ristrutturare con il materiale x, stai sicuro che se anche non lo vedi, grattando grattando trovi il materiale x. Lo stato ed i comuni non ti mettono i bastoni tra le ruote, con costi aggiuntivi, però si paga (tutti) quello che giustamente si deve pagare. E poi in germania, generalmente, si bada al sodo e non all'apparire, la casa serve per dormire, mangiare, viverci, non per impressionare nessuno. I macchinoni ci sono, pure, ma non li compra il poveraccio per sembrare quello che non è. questa è una mania tutta italiana e anzi i tedeschi tendono a minimizzare questo aspetto che da pure fastidio (lo vedo con mia moglie tedesca) quindi gli italiani dovrebbero cambiare e migliorare.

30 Agosto 2012, 20:53

Comprate comprate dio bastardo,ora è il momento,comprate...

30 Agosto 2012, 21:34

In reply to by anonimo (not verified)

Sbagliato!
Ora è il momento di non comprare almeno per i prossimi due anni, perché solo così i prezzi si abbassano, alla faccia di chi ha sempre sostenuto che i prezzi del mercato li fa chi vende

30 Agosto 2012, 22:09

In reply to by anonimo (not verified)

I prezzi del mercato li fanno chi vende e chi compra,chi a i soldi compra quando a bisogno o quando a voglia di investire,per alcune tipologie di prodotti non si tratta prendere o lasciare

31 Agosto 2012, 10:29

In reply to by anonimo (not verified)

I prezzi del mercato li fanno chi vende e chi compra,chi a i soldi compra quando a bisogno o quando a voglia di investire,per alcune tipologie di prodotti non si tratta prendere o lasciare si, questo è vero. Ma è anche vero che se tutti quelli che potrebbero acquistare oggi, decidono di stare a guardare e optano per una soluzione alternativa, o l'immobile lo vendi al prezzo che loro ritengono depurato da aumenti speculativi e quindi ad un prezzo giusto, oppure non lo vendi affatto, perché mi pare chiaro che, vista l'attuale situazione, i prezzi medi delle case nelle città, possono di questo passo solamente diminuire.

30 Agosto 2012, 23:04

Finalmente qualcuno dice le cose come stanno.

31 Agosto 2012, 8:29

Scrive e si risponde da solo: questo sta proprio messo male!!!

31 Agosto 2012, 8:33

Si fà una grande confusione sul prezzo degli immobili. La stragrande maggioranza degli alloggi in vendita non sono di recentissima costruzione ed in quei casi il prezzo richiesto è di gran lunga (spesso x10) rispetto al valore di acquisto - spesso eredità. riporto un caso personale di immobile comprato negli anni 60 all'equivalente di euro 30.000 odierni ed oggi provano a piazzarlo a 350.000 euro senza successo!

Nel momento in cui la gente smetterà di speculare su un bene primario vedrete che moltissimi ritorneranno ad acquistare proprietà, siano esse per prima casa o per allargarsi.

31 Agosto 2012, 9:56

La casistica delle abitazioni è molto variegata. In alcuni punti del paese Italia le abitazioni hanno un prezzo ragionevole e quindi un abbattimento, salvo il presentarsi di scenari apocalittici, è impensabile. Nei discorsi che facciamo vedo che ci riferiamo quasi sempre a Roma e Milano dove i prezzi sono vergognosamente gonfiati. Un trilocale a Firenze centro si può acquistare con 200.000€ a Roma ti chiedono la stessa cifra per 15 mq che definirlo appartamente è una vergogna. Un trilocale a Roma centro lo trovi per 1.500.000€ è questo che lascia perplessi. Molti romani si sono spostati nei castelli, più che nella periferia, guadagnando un bel po' di denaro ed acquistando abitazioni dignitose. Il mercato drogato è rimasto in mano a speculatori e gente sprovveduta che ha pagato cifre tratosferiche, con mutui trentennali, per beni sopravvalutati ed oggi che con la crisi si è più accorti le falle stano emergendo tutte. Guardando le offerte non è difficile incontrare gente disposta a mollare il preliminare se non addiritttura la casa col mutuo rimettendoci miglia d'euro. Gli stessi annunci, proposti e riproposti, restano senza alcun esito. Penso che le cose peggioreranno e che la vendita sotto prezzo sia l'unica soluzione percorribile per chi non può più reggere i costi (mutui). Chi ha molta liquidità può stare tranquillo ed aspettare, ma con la consapevolezza che più passa il tempo più si assottiglia il capitale.

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