In occasione della conferenza dedicata all’andamento del settore immobiliare organizzata da re/max Italia - e aperta ad esperti del settore e non -, Dario castiglia, presidente del network immobiliare in Italia ha presentato un’analisi del mercato immobiliare italiano. Secondo il network la venditori e acquirenti mantengono le distanze, ma entrambi farebbero bene a cogliere la propria occasione al volo
Le transazioni hanno infatti avuto una ulteriore contrazione rispetto al 2011 e si andranno a posizionare intorno alle 470.000 a fine anno. Le prospettive per il 2013 sono da questo punto di vista incerte senza però doversi attendere picchi né in calo né in aumento. Ancora una volta contribuiscono a questo trend tempi di compravendita sempre più elevati, intorno agli otto mesi per il residenziale, e una differente aspettativa di prezzo da parte di acquirenti e venditori
I primi si attendono ulteriori cali di prezzo, che dal 2008 sono già scesi del 20-30%, e margini di negoziazione elevati, mentre i secondi, se non costretti dalle circostanze o da chiusura a loro volta di un acquisto, non intendono ribassare i prezzo di vendita nella prima fase di proposizione dell’immobile sul mercato
Il mercato immobiliare è da inquadrarsi all’interno del mercato economico Italia. Il persistere di trend negativi degli indicatori macroeconomici come consumi, pil, occupazione rallentano anche la ripartenza del settore immobiliare. Ulteriore ostacolo alla ripresa del mercato immobiliare è l’accesso ai mutui da parte dei potenziali acquirenti
Come sostiene nomisma “in attesa di un provvidenziale cambiamento di strategia da parte del sistema bancario, sulla scorta dell’esperienza americana dove il sostegno al mercato dei mutui e le misure a vantaggio delle famiglie in difficoltà nei pagamenti hanno contribuito a migliorare sensibilmente le prospettive, il mercato immobiliare italiano pare fatalmente destinato a non risollevarsi dagli asfittici livelli attuali. Ancora oggi, infatti, sono ben oltre un milione le famiglie che si dicono intenzionate ad acquistare un’abitazione, quasi a testimoniare l’esistenza di un le game che prescinde da opportunismi di carattere congiunturale, oltreché di un enorme fabbisogno progressivamente compressosi negli anni recessivi”
Guardando quindi al mercato usa le prospettive paiono positive come evidenziato dal re/max national housing report. Essendo entrati nell’ultimo trimestre, possiamo affermare che la ripresa è reale ed il 2012 sia l’anno di svolta dell’immobiliare con aumenti significativi dei prezzi di vendita e del numero di compravendite da inizio anno
In Italia però i prezzi delle case sono ancora troppo alti rispetto al reddito disponibile procapite. Il rapporto medio a lungo termine dei prezzi delle case rispetto al reddito e ai valori degli affitti è infatti ancora sopravvalutato, così come riportato anche da “the economist” (“searching for solid ground” del 18 agosto in cui viene fatto riferimento a un valore pari all’8%).
“Questo rimane il miglior momento per acquistare in quanto oggi l’acquirente ha un potere negoziale elevato. &Ndash; commenta Dario castiglia, presidente e amministratore delegato re/max Italia - nel momento in cui la prospettiva futura del mercato cambia passando da negativa a positiva, e questo cambiamento sarà improvviso, a causa delle più rosee aspettative il venditore non sarà più disposto a ribassare i prezzi in fase di negoziazione sui livelli attuali. I margini di negoziazione oggi arrivano al 20% del prezzo di vendita e sono da considerarsi già dei normalizzatori dei valori immobiliari
44 Commenti:
Classiche conclusioni da agente immobiliare che legittimamente deve vendere oggi per poter sopravvivere. Ma la realtà è moto diversa. Per comprare bisogna aspettare il riallineamento dei prezzi a quelli pre euro. Per moltissimi piccoli proprietari i saldi imu che dovranno pagare
Il 17 di dicembre sulle seconde e terze case sono diventati insostenibili per cui da gennaio inizierà la vera discesa dei prezzi.
Non sono d'accordo con l'analisi di RE-Max per le ragioni che vado ad esporre.
La mia descrizione non vuole colpire qualcuno è soltanto la narrazione di una esperienza.
Da circa due anni seguo gli annunci delle case di Roma.
I risultati, secondo il mio punto di vista, sono i seguenti:
1) 2 anni fa gli ai mi dicevano che con € 120.000 ci compravo un box, non una abitazione. Oggi qualcosa si comincia ad intravedere;
2) spesso mi offrivano magazzini (c2, c6) trasformate abusivamente in abitazioni e spessissimo nei seminterrati;
3) per avere un monolocale dignitoso avrei dovuto aggiungere un mutuo di almeno 80.000€
Non ho comprato nulla e non sono più intenzionato a farlo per le seguenti ragioni:
1) a mio avviso il mercato non si riprenderà facilmente;
2) le spese per la casa sono diventate spropositate;
3) i seminterrati a causa delle alluvioni devono tornare a fare quello per cui sono stati costruiti e non le abitazioni;
4) gli immobili al di sopra di € 200.000 sono destinati a languire -quante persone dispongono di questa cifra in contanti-;
5) i mutui sono inavvicinabili per €80.000 rischi di pagare una vita ed un ammontare complessivo di circa €200.000;
6) i giovani non hanno risorse e ottengono un posto determinato abbondantemente dopo 30-40 anni;
Per concludere la vera ragione della crisi non sono i mutui ma le politiche del lavoro.
Se il governo non penserà ad occupare i giovani non ci saranno più famiglie e la crisi sarà sempre più nera.
Collocare a riposo con pensioni modeste (max. 1.000 €) gli ultra 65'enni e ciò vale anche per i politici: è assurdo che persone di 70-80 anni depredino le giovani generazioni con stipendi da nababbi e si giustifichino dicendo che aiutano i figli.
I giovani devono essere in grado di pensare a loro stessi perchè hanno una occupazione.
Eliminare il doppio e triplo lavoro:
Molti politici percepiscono lo stipendio e continuano a svolgere la loro professione;
Alcuni alti dirigenti lavorano ben oltre 70 anni e accumulano incarichi esterni milionari;
Alcuni musicisti suonano in orchestre prestigiose con ottimi stipendi, occupano posti nei conservatori di musica (2° Stipendio) e fanno corsi estivi (3° Stipendio); i giovani cambiano mestiere.
Potrei continuare a lungo... credo che il messaggio sia chiaro.
Buona fortuna a tutti
Buongiorno,
Ho avuto modo di leggere il Suo commento e pur senza voler entrare in polemica lavorativa ( ho un'agenzia immobiliare ed ho un cartello alla porta con scritto ''cerco collaboratori'', ma nessuno entra nemmeno a chiedere, mentre forse chi ha qualche anno in piu' se davvero cerca lavoro lo trova!!!!) ne in politica credo di poterle confermare con i numeri. Nella localita' dove lavoro i prezzi sono scesi mediamente del 20/25% sfido lei ed altri a portarmi esempi di altri beni durevoli e non, con ribassi del genere, eppure esiste un informazione distorta che porge il fianco a chi su gli immobili vuole solo lucrare.
Per quanto riguarda i mutui, vengono concessi a chi dimostra di avere un anticipo, anche piccolo, sempre che abbia un reddito
I tassi dei mutui sono al minimo storico, io ricordo molto bene interessi a due cifre oggi per un variabile si paga un euribor di 1,20% e il tasso finito intorno al 3,5% che non mi risulta essere un tasso usuraio, tante' che non è assolutamente corretto quello che scrive in quanto oggi per un mutuo di 80,00,00 euro a 30 anni variabile si paga una rata al di sotto dei 300, euro mensili ( non sufficienti in molti casi neppure per una locazione) e gli interessi in 30 anni sempre che, non si venda prima, ammontano ad oggi a circa 23.000,00 euro.
Tutto il resto non sta a me discuterlo, posso solo dire, che oggi come ieri e come sempre vedere il bicchiere vuoto portera' a non acquistare nulla, peccato perche' le opportunita' non stanno ad aspettare nessuno.
Lei dice , caro venditore , o agente , che il mutuo lo danno a chi ha un minimo , ora le dico che sono tutte balle . Le banche danno il mutuo solo a chi presenta un garante possibilmente milionario . Un giovanotto , aveva già dato un anticipo di 5000 euro , casa nuova , il mutuo non glielo hanno dato perchè il garante era " solo" un medico dentista .lei dice che ha un cartello sulla porta , va bene , ma scusi crede che gli eventuali venditori non conoscano la crisi immobiliare ? io consiglio ai giovani diplomati di frequentare la scuola per infermieri , ne abbiamo bisogno , non di agenti immobiliari . È vero che vi prendete in totale su una vendita il 7% ma caspita , provate a ridurvi la percentuale , tanto a me lo stato riconosce il 19% su 1000 euro , e io pagp a voi 7000 euro , il resto è nero .
“questo rimane il miglior momento per acquistare in quanto oggi l’acquirente ha un potere negoziale elevato. – Commenta Dario castiglia, presidente e amministratore delegato re/max Italia - nel momento in cui la prospettiva futura del mercato cambia passando da negativa a positiva, e questo cambiamento sarà improvviso, a causa delle più rosee aspettative il venditore non sarà più disposto a ribassare i prezzi in fase di negoziazione sui livelli attuali. Il cambiamento da negativo a positivo sarà improvviso....ahahahahah....certo che je converrebbe fare i comici a questi...ahahhaah.
Classica risposta del classico immobiliarista settore franchising, sono obbligati a dire che le cose migliorano, altrimenti molti affiliati e molti agenti batteranno la ritirata cioè abbandoneranno questo lvoro, anche perchè nell'ultimo decennio sono nati e sono state aperte molte agenzie immobiliari, siccome vendeva anche il più ignorante del settore ecco che allora si sono buttati tutti nel ns. Settore, purtroppo molte volte anche deturpando il mercato con valutazioni improprie e prive di fondament logico, oàrmai il mercato è rivolto tai veri professiionisitc del settore, chae con lpa loro espearienza con la capacità conseguite negli anni di lavoro svolti saranno in grado di dare ottime consulenze e valorizzare la vendita in tempi brevi con valutazioni reali del mercato immobiliare.
Mi riferisco a tutti quei franchising che operano nel settore imm.re con una marea di ragazzi che magari tempo prima lavoravano nel bancome del supermercato a tagliare bondola che si improvvisano agenti esperti, con la loro bella cartellina, con l'abito nuovo e la giacca con cravatta ecco che vanno a destra e ammnaca dando consulenze errate e nella maggior parte dei casi privi dei titoli per poter svolgere la professione dell'agente immobiliare, cosa da non sottovalutare visto che per poter esercitare ci vuole l'iscrizione alla camera di commercio industria e artiginato nella sezione agenti con numero identificativo specifico, e ci potete scommetere che su 10 solo uno lavrà il resto sono tutti indipendenti buoni solo a pagare imps e gonfiare le tasche del governo per poter pagare la pensione ai pensionati.
Ecco quello che penso e penso che il meracto sia non Fermo ma immobile, inutile dare fare false illusioni siamo in un momento storico per le compravendite pertanto non illudiamoci se non aumenteranno i stipendi non ci saranno mutui e di onseguenza non si venderà più nulla, pertanto le vendite si faranno solo a tutte quelle persone che hanno disponibilità di denari per poter far fronte all'acquisto. Ecco la realtà quella che è .
Ciao a tutti e auguro un buon lavoro a tutti.
E' del tutto inutile prendersela con re max, dicono cose scontate. Lo sanno bene che il mercato e' Fermo e si prepara per il tracollo dei prezzi. Il crollo Sara' accelerato dalle tasse, fattore che chi ha comprato anni fa non si aspettava.Tranquilli, quando il prezzo Sara' sceso del 40-50 % dai prezzi odierni, non quelli del 2006 , il mercato ripartira'.
Ma da uno che si fa la lampada ogni giorno e mette il fazzoletto nel taschino cosa vi aspettavate??
Certo la postura della foto è eloquente: sempre più tutti i personaggi come lui dovranno incrociare le braccia lavorativamente parlando....
A Torino la situazione è ancora decente....le altre città dovranno sicuramente riallineare i loro prezzi. Io ho venduto ad un prezzo equo e in fretta. Se volete prezzi assurdi non venderete mai.
Visto che tutti coloro che non possono acquistare devono necessariamente andare in affitto
Conviene affittare ...naturalmente con le dovute garanzie e un cospicuo deposito.
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