Il 2013 per la casa sarà migliore del precedente, anche se la vera ripresa inizierà nel 2014. Se quest'anno sarà caratterizzato da un assestamento della domanda e delle compravendite, stabilità dell'offerta e prezzi ancora in diminuzione, per l'anno prossimo le prospettive sono buone. A dirlo è il franchising immobiliare Re/max
La crisi del comparto è dovuta principalmente alla situazione economica e politica che sta vivendo il nostro paese e alla difficoltà di accesso al mutuo per chi vuole acquistare un immobile. Ciò nonostante, secondo gli operatori del gruppo, il 2013 si presenta con prospettive migliori rispetto all'anno appena concluso, e l'anno si prevede un rimbalzo verso l'alto delle vendite
La prevalenza dell'affitto
Con un'inversione di tendenza rispetto al 2012, quest'anno i clienti Re/max hanno cercato soprattutto una casa in affitto (47,5% dei casi), il 21,9% ha focalizzato la sua attenzione verso l'acquisto di un immobile, mentre il restante 30,6% è rappresentato da chi, a seconda delle possibilità, si è dimostrato disposto ad andare in affitto o acquistare un immobile grazie all'accensione di un mutuo
Le scelte abitative
Guardando la tipologia e le scelte dei compratori, emerge che l'87% degli over 35 anni e i nuclei familiari con figli prediligono l'acquisto di soluzioni abitative con metrature ampie (trilocali e oltre). I single, le giovani coppie e gli under 35 anni scelgono soluzioni più modeste come i bilocali, preferendo in ogni caso l'affitto
Per quanto riguarda gli over 50, il 60,7% predilige trilocali, il 16,4% immobili singoli come ville con giardino, mentre il 21,4% opta per metrature inferiore. Solo l'1,5% degli over 50 acquistano monolocali
Il peso dell'imu
L'introduzione dell'imu, ha fatto registrare un'ulteriore diminuzione di acquisto delle seconde case. Chi cerca una seconda abitazione, concentra l'attenzione sui bilocali in località di mare. Meno interessanti, le zone di montagna e quelle vicine ai laghi
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23 Commenti:
Remax nella città di Palermo ha venduto un immobile di fascia medio bassa in 12 mesi, senza convincere i propri clienti a correggere in basso di un centesimo il prezzo degli immobili lasciati al valore dell'anno 2008; cosa ne deve capire delle prospettive del mercato immobiliare nei prossimi mesi ?.
Se non mi credete andate a verificare.
Come statistica nazionale non c'è male: un immobile-cesso a Palermo (che di suo non offre il meglio del mercato del paese...)
Immagino il livello di prezzo!
Comunque, evidentemente a Palermo è pieno di coglioni!
Noi proprietari di alloggi siamo interessati a sapere cosa succederà ai nostri immobili nel prossimo futuro. Certamente nessuno ha la palla di vetro, si tratta di una domanda difficile a cui rispondere, ma si spera che chi lavora nel settore abbia il polso della situazione.
Quindi, al di la delle diatribe tra agenzie concorrenti che lasciano il tempo che trovano, sempbra che qualche agente immobiliare abbia risposto dicendo che pur togliendo i prezzi dalle inserzioni, i telefoni sono rimasti muti. Segno evidente che non c'è domanda di acquisto. Io aggiungo, in qualità di proprietario di alcuni immbili su piazze diverse, sia turistiche che residenziali, di aver constatato in prima persona la mancanza di domanda. Ho messo in vendita svariati immobili ad un prezzo competitivo, (circa il 20% in meno della valutazione già bassa fatta dalle agenzie alle quali mi sono rivolto), gli appartamenti sono in ottimo stato ed in posizioni allettanti, ciò nonostante, a distanza di 10 mesi, nessuna offerta è arrivata. Addirittura ci sono state pochissime visite ch epossono contarsi sulle dita di una mano. Questo è un ulteriore prova dello stato in cui la crisi economica, unitamente all'imu hanno messo il mercato immobiliare.
E' l'imu il problema principale che ha bloccato il settore edilizio, specie quello delle seconde case. Se non ci convinciamo di questo e facciamo pressione su chi di dovere affinchè riveda quest'assurda tassazione sugli immobili, il settore non avrà speranza di ripresa.
La crisi prima o poi finirà, ma se non poniamo rimedio a queta iniquità dell'imu, il settore immobiliare non potrà ripartire.
E vabbè, ce ne faremo una ragione. L'economia ripartirà su basi diverse e più diversificate. Senza case a prezzi assurdi abbiamo campato per tanti e camperemo lo stesso. Un po' di costruttori e speculatori andranno gambe all'aria ma magari tanta altra gente vivrà meglio in una e insomma più concreta dove i soldi non li fanno so quelli con i soldi.
Mi scusi ma lei sicuramente pagava già l'irpef e le addizionali regionali e l'ici sulla seconda casa.
L'imu non e' altro che la somma tra l'rpef e l'ici + una percentuale variabile(circa il 10%) a seconda delle aliquote comunali applicate che già si pagava negli anni boom dell'immobiliare e cioe' quando i valori salivano alle stelle.
Se dopo 10 anni di tasse sulla casa ferme e un aumento del valore immobiliare del 100% si paga un 10-20% in piu' di tasse non credo sia un motivo sufficiente a spiegare il crollo della domanda.
Giusto per dare una idea delle cifre: io ho una seconda casa di 90 mq a Milano. Paga o 380 euro di ici. Ho pagato 1350 euro di imu.
Ed è giusto che paghi.....la seconda casa è un bene che va tassato senza alcuna pietà...fosse per me l'imu la toglierei alle prime case (entro certi limiti - non certo ai castelli o alle ville da 500 mq.) e la quintuplicherei sulle seconde per mantenere l'invarianza di gettito fiscale
A Milano pestano perche' sulle seconde case hanno messo già il massimo dell'aliquota applicabile e quindi ha ragione lei.
La sua deve essere una casa piuttosto vecchiotta perche' per 90 mq pagare solo 380 euro di ici significa che ha un rendita catastale molto vecchia.
Comunque compresa di irpef e addizionali lei credo pagasse sui 900 euro all'anno.
Quindi la sua tassazione e' aumentata del 50%.
Considerando che La sua casa del valore di almeno 270.000 euro(credo chieda NON MENO DI 3000 euro al mq) pAGA LO 0,5% all'anno del suo valore.
In USA ogni county ha la sua aliquota e pagano dallo 0,2% al 4% sul valore commerciale all'anno di tasse..Valore commerciale che ogni anno viene modificato in base alla media di mercato.
Diciamo che in usa sarebbe fortunato...nonostante le sembri caro.
:)
Centro commerciale fantasma a Oristano
Indagati agenti immobiliari e progettista
INDAGINI DEI CARABINIERI SU TRE PERSONE
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Avevano già incassato acconti per 100mila euro, ma il centro commerciale Eleonora che avrebbe dovuto aprire i battenti a Oristano entro il 2013 esisteva soltanto sulla carta.
Lo hanno accertato i carabinieri di Seneghe che ora hanno indagato due agenti immobiliari e un ingegnere con l'accusa di truffa e falsità in scrittura privata, reati contestati in concorso. I tre sarebbero riusciti a stipulare compromessi irrevocabili di vendita dei locali del centro commerciale, rivelatosi fantasma, intascando le relative cauzioni. Contrariamente a quanto assicuravano ai clienti, gli indagati non avevano neanche presentato richiesta di concessione edilizia al Comune di Oristano e per di più utilizzavano indebitamente il marchio della Toscano Immobiliare, società con la quale non avevano più alcun rapporto. A far scattare le indagini era stata la querela presentata da un cittadino di Seneghe contro i responsabili dell'agenzia Toscano di Oristano per la mancata restituzione dei soldi versati per la compravendita di un terreno poi sfumata. A quel punto, i militari hanno scoperto che i due agenti immobiliari, p.G.F., di 44 anni, e P.P., di 53, non avevano più titolo per operare con il marchio della società. spulciando, poi, tra i documenti dell'agenzia sono usciti i primi sospetti sulla truffa, confermati in seguito da ulteriori accertamenti e testimonianze. I potenziali acquirenti degli spazi messi in vendita nel futuro centro commerciale, venivano convocati nello studio del progettista, un ingegnere di 49 anni, s.R., e qui prendevano visione del progetto: sulla carta 10 mila metri quadri di superficie coperta su due piani, con 50 negozi, due ipermercati, quattro bar e due rivendite di tabacchi.
Martedì 12 marzo 2013 18:01
Non bisogna fare di ogni erba un fascio, per ogni ai che vende immobili inesistenti a Oristano ce ne sono 100 che fanno onestamente il loro mestiere.
Mi sembra di capire inoltre che la toscano immobiliare aveva già levato il marchio al gatto e la volpe di Oristano.
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