L'imprenditore ed economista statunitense george soros, uno degli uomini più influenti a livello mondiale, non ha dubbi: altro che la grecia, se la germania non accetta dei bond che salvino l'unione dagli effetti perversi dell'austerità, che abbandoni l'euro
Secondo soros, nonostante un periodo di relativa calma, la crisi della moneta unica sta per tornare. In un lungo articolo pubblicato dallo spiegel, il più importante quotidiano tedesco, soros spiega perché berlino rischia di far precipitare la situazione se non accetta l'introduzione degli eurobond. I titoli di stato europei, che metterebbero fine una volta per tutte alla crisi dei debiti sovrani, sono però fortemente contrastati dall'entourage economico di Angela merkel
Il buddesbank, infatti, mantiene questa posizione: i cittadini tedeschi non possono condividere i rischi del debito degli incauti soci del sud europa. Ma soros spiega che questa posizione, in fondo condivisibile, potrebbe convertirsi nella chiave del disastro, che coinvolgerebbe in primo luogo la stessa germania. L'economista quindi propone due vie, o eurobond o la germania abbandoni l'euro
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Olimpiadi Milano-Cortina 2026: a Milano i canoni di affitto breve raddoppiano
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Legge di bilancio 2026, UIL: " Risorse insufficienti per fisco, sanità e previdenza"
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11 Commenti:
...ecco tedeschi andatevene affanculo!
Soros poche parole, soluzione intelligente,
Ma ha dimenticato nell'analisi una domanda fondamentale, ma i tedeschi sono intelligenti come noi?
Non sono passati tanti anni, ma non dimentichiamoci mai chi sono i tedeschi, sono stati capaci di sterminare degli esseri umani, trascinare l'europa in due conflitti bellici che hanno provocato solo morte e dolore, figuriamoci ora se possono essere interessati ai problemi degli altri.
I tedeschi non sono più bestie degli italiani, senza il piccolo caporale adolfo e il suo staff di criminali, i tedeschi non avrebbero sterminato gli ebrei.
Senza la culona merkel , (mi ricorda come fisiognomica quella tedesca ufficiale della gestapo che compare nel film pasqualino settebellezze, dove giannini bene rappresenta quelle qualità di un italico mafiosetto ) i tedeschi non manderebbero a ramengo una dopo l'altra le nazioni europee.
Auguriamoci che la merkel non riesca laddove il piccolo caporale ha fallito.
Approfittate della vacanza della cicciona in menopausa a ischia e datele il giro !
E vai con Le solite accuse a tutta una popolazione, brutta sporca e cattiva. Se l"amministrazione merkel pratica una politica finanziaria negativa, anche a mio avviso, sulla gestione della moneta unica, non spariamo addosso a tutti i tedeschi. Cadiamo nello stesso stereotipo "italiani tutti mafiosi"
Infatti ho parlato di intelligenza, domanda meglio mafiosi o sterminatore di donne e bambini?
Inutile prendersela con i tedeschi, iniziamo ad assumerci anche noi le nostre responsabilità. la responsabilità di una politica e di una economia che ha solo "mangiato" per oltre 50 anni! O vogliamo dare la colpa ai tedeschi per tutti i falsi invalidi italiani, i falsi poveri italiani, gli evasori fiscali italiani? per quegli impiegati pubblici italiani che timbrano il cartellino per altri colleghi che invece di essere presenti sul posto di lavoro se ne vanno al bar o a far la spesa? ma vi rendete conto di cosa scrivete? e soprattutto è negli interessi degli americani che finisca l'Unione europea e con essa l'euro, sveglia!!!
Finalmente un pensiero serio...
Ribadisco ho parlato d'intelligenza, nessuno ha obbligato i tedeschi ad entrare in europa con gli italiani ed i greci, come avete esposto da secoli siamo fatti cosi.
Corrotti evasori mafiosi etc.
Domanda meglio essere come siamo noi o essere tedeschi uber alles?
Ricordo a qualcuno cefalonia a prescindere dall'armistizio.
Io preferisco essere italiano e europeo con tutti i nostri difetti e pregi (che nessuno ha citato) ed accetto tutti i popoli che costituiscono l'europa vedi romeni.
Io preferivo essere piemontese e leghista, ma preso atto delle scelte della giunta cota in Piemonte , rimango piemontese prendendo le distanze dalla lega e da taluni piemontesi in carriera .
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