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Via l'imu sulle case invendute e riduzione della rata del mutuo: in arrivo incentivi per il mattone

Il governo pensa alla casa, ormai immersa in un biennio nero. La ricetta per far ripartire il mattone passa attraverso una riduzione dell'imu e una serie di interventi sui mutui volti ad abbassare i tassi e rimettere in circolo il credito. A illustrare il piano è stato il viceministro dell'economia Stefano fassina in un incontro con l'ance

Per quanto riguarda i mutui, oltre alla possibilità che la cassa depositi e prestiti fornisca direttamente liquidità alle banche per erogare mutui alle famiglie, il governo pensa a un intervento di respiro più ampio. Nel decreto stabilità, infatti, potrebbe essere inserita una misura volta ad abbassare i tassi sui mutui alle famiglie. Per fare ciò si dovrebbe operare anche una diversificazione dei rischi delle banche, cartolarizzando i crediti e mettendo a punto anche degli interventi che consentano di abbassare i costi dei mutui stessi

Se eliminare l'imu vorrebbe dire aumentare l'iva, la strada che sta percorrendo il governo è quella di mantenere l'imposta sugli immobili di pregio e di introdurre esenzioni per i beni strumentali e per l'invenduto. A ciò si dovrebbe aggiungere anche la messa in regime delle detrazioni per le ristrutturazioni e le riqualificazioni energetiche

La situazione, tra l'altro, non è tale da permettere indugi. Non a caso il 2012, secondo l'ance, è stato l'anno più nero della crisi durante il quale si sono persi oltre 446mila posti di lavoro. Il 2013 gli investimenti sono stati in caduta libera, -29%, con oltre 11mila imprese fallite

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42 Commenti:

21 Giugno 2013, 17:10

In reply to by Fabrizio (not verified)

A differenza di te pagliaccio non vado a chiedere auto allo stato perchè mi aiuti qui mi aiuti là....anche perchè a noi comuni mortali col caxxo che ci aiutano....a voi vi aiutano anche le banche perchè senno affondate assieme....prova se sei un privato a non pagare le rate del mutuo poi ne riparliamo.....quindi il frocio con c.lo degli altri (ossia con le tasse dei poveracci) vorresti farlo tu

21 Giugno 2013, 14:53

In reply to by anonimo (not verified)

...certo che se poi voglio l'utile al 10 o peggio al 30%... ahahaha, beato te, magari l'utile al 30% a Roma, zona colli portuensi il costruttore che ha costruito "le tarrazze dei colli" ha ottenuto l'edificabilità di uno spazio verde costruendo alle spalle un asilo. Ha realizzato quello scempio di 8 piani e 120 appartamenti dove tutte le costruzioni intorno hanno al massimo 4 piani (2 dovevano poi demolirli ma per come vanno le cose in Italia, avrà pagato qualche mazzetta ed il piano 7 e 8 sono ancora lì) con soffitti di 2.70m bene. A suo tempo mia madre andò a chiedere all'ufficio vendite per sapere il prezzo. Un "appartamento da 80 (dicevano loro) mq commerciali ed un box per un'auto, reggiti forte... 800.000 euro, si 10.000 euro al metro quadrato, scesi dopo qualche mese a 7.000 (parliamo comunque di 5 anni fa. Ed ora si dovrebbero aiutare i costruttori che hanno sottratto verde pubblico allentando mazzette per costruire piccionaie messe in vendita a 10 volte di più del costo di costruzione (faccio poi notare che in quel periodo, la zona era piena di lavoratori extracomunitari) e con margini di guadagno del 900% ma stiamo scherzando vero? se fosse per me l'imu glie la farei pagare come percentuale del prezzo di vendita iniziale e poi se non vendono, demolizione obbligatoria con pagamento delle spese e dei danni arrecati

20 Giugno 2013, 12:03

E che ne dici invece del finanziamento dei mutui con i soldi della cassa depositi e prestiti?

20 Giugno 2013, 12:10

Continuo ad insistere: la manovra deve comprendere la distribuzione gratuita a tutti di ingenti quantità di antiemetici, altrimenti si rischia di annegare.

20 Giugno 2013, 12:14

CHi sbandierava il calo dei prezzi si rassegni!

20 Giugno 2013, 12:53

In reply to by anonimo (not verified)

CHi sbandierava il calo dei prezzi si rassegni! come chi continuava a mantenere in vendita a prezzi fuori mercato, si rassegni a continuare a farlo, del resto di lavoro, ripresa, aumento di stipendi diminuzione della pressione fiscale, tutte cose la cui mancanza ha causato la crisi del mattone insieme alla stretta creditizia, non se ne è parlato affatto, anzi, vedrai che tra poco l'i.v.a. Salirà di un altro punto percentuale seguita dalla chiusura di altre imprese e ulteriore delocalizzazione del lavoro nei paesi a basso costo. Non si capisce quindi perché ora si dovrebbe ricominciare a compravendere a prezzi più alti. Mi dispiace per te ma la realtà dei fatti è altra cosa, rispetto a proclami che non verranno rispettati neanche in minima parte. L'unica cosa che aumenterà, purtroppo per te, saranno sicuramente le tasse sui mattoni

20 Giugno 2013, 12:39

Se la Cassa depositi da i soldi alle banca quest'ultime se le mettono in saccoccia... come hanno già fatto... e l'utente finale non vede un euro!!!!... solo con un bando regionale e con parametri certi per tutti si potranno vedere i primi benefici... pensate gente...pensate.

20 Giugno 2013, 13:33

Sono un costruttore e vi dico che la morsa delle tasse, dell'imu sull'invenduto , la stretta del credito alle persone , ecc.. Hanno fatto chiudere migliaia di imprese e fatto perdere altrettanti posti di lavoro. Al sud di fabbriche ce ne sono poche , mentre la maggior parte del lavoro si concentra sull'edilizia generando un indotto riguardevole ...ovviamente fino a qualche tempo fa . Oggi invece con il 68% di tassazione, si chiude, si licenzia e si và altrove , oppure si fallisce . Una detassazione maggiore, o un agevolazione sull'invenduto non è che risolve la crisi edilizia ma dà fiducia negli operatori del settore ad iniziare nuovi cantieri che porteranno lavoro, occupazione ecc.. Ma chi fa altro nella vita queste cose non le vuole capire , quindi Continuate pure a sparare a zero sui mattonari e preparatevi le valigie per emigrare .

20 Giugno 2013, 13:33

Sono un costruttore e vi dico che la morsa delle tasse, dell'imu sull'invenduto , la stretta del credito alle persone , ecc.. Hanno fatto chiudere migliaia di imprese e fatto perdere altrettanti posti di lavoro. Al sud di fabbriche ce ne sono poche , mentre la maggior parte del lavoro si concentra sull'edilizia generando un indotto riguardevole ...ovviamente fino a qualche tempo fa . Oggi invece con il 68% di tassazione, si chiude, si licenzia e si và altrove , oppure si fallisce . Una detassazione maggiore, o un agevolazione sull'invenduto non è che risolve la crisi edilizia ma dà fiducia negli operatori del settore ad iniziare nuovi cantieri che porteranno lavoro, occupazione ecc.. Ma chi fa altro nella vita queste cose non le vuole capire , quindi Continuate pure a sparare a zero sui mattonari e preparatevi le valigie per emigrare .

22 Giugno 2013, 11:52

In reply to by anonimo (not verified)

Ho visto un costruttore fallire per colpa del comune dove ha costruito e colpa della banca . So che i costruttori chiedono il mutuo per le case da costruire , ma se non vendono tutto e ai costi previsti per vare il mutuo , il comune non darà mai la agibilità , l'enel non porterà la luce nella via dove è costruita la palazzina , e chi ha comperato praticamente è un abusivo , dentro una casa che non ha agibilità e abitabilità . questo è reale . Avevo visto un appartamentino in vendita a 140mila , ho offerto 125000 e ovviamente il costruttore non ha accettato , ma solo perché lui aveva un mutuo su quell'appartamento pari ad un venduto di 140 mila . Ora mi chiedo se non è una bufala quanto detto da travaglio , tanto per non smentirsi . Le banche obbediscono ,ma affari sono affari , non danno mutui se non garantiti , non dalla cassa depositi , del chi se ne frega di lei , ma da gente e familiari che possono garantire il debito. Ora non tutti guadagnano 90mila euro all'anno netti , come i giornalisti o i commentatori televisivi o peggio come i parlamentari nullafacenti o i mantenuti della rai .

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