Acquistare casa o comprarne una? Se la difficoltà di accendere un mutuo spinge sempre più persone verso la locazione, un appartamento di proprietà rimane l'investimento più conveniente. Ecco perché
A fare i conti è stato l'ufficio studi di Tecnocasa che ha valutato se è più conveniente affittare o comprare un bilocale di 50mq in una zona semicentrale di Milano
Acquistare casa
Con un prezzo d'acquisto di 230000 euro, il compratore ricorre ad un mutuo a tasso fisso di 25 anni per finanziare il 63% del valore, mentre il capitale iniziale è di 100.000 euro. La rata mensile è di 872 euro. L'importo del finanziamento comprende anche le spese legate all'acquisto dell'immobile: ovvero notaio, intermediazione immobiliare, imposte e bolli
Il nuovo proprietario dovrà pagare i costi legati all'acquisto della casa, oltre alle spese di manutenzione straordinaria e assicurazione e l'accensione del mutuo e potrà beneficiarsi della detrazione degli interessi passivi. Per calcolare il futuro valore dell'immobile si è considerato una rivalutazione annua pari alla media dell'indice istat degli ultimi 10 anni
L'acquisto della casa come prima abitazione comporta, almeno per l'anno in corso, un'imu pari a 0. Ma il quadro potrebbe cambiare con la rintroduzione dell'imposta a partire dal 2014 (che si tratti di trise o tuc)
Affittarla
Se invece si opta per l'affitto, l'inquilino dovrà pagare un canone mensile di 750 euro e ogni sarà a suo carico la registrazione del contratto di locazione. I 100.000 di capitale a disposizione si investiranno in un btp a 25 anni
Dopo il primo anno
Il bilancio sarà a favore del locatorio. Questi investirà i risparmi in un conto corrente bancario ordinario con tasso di renumerazione dello 0,35% lordo. Allo stesso tasso si investirà l'eventuale differenza tra i costi di gestione dell'immobile, i costi della locazione e il beneficio fiscale per la detrazione degli interessi
Dopo 25 anni
All'avvenuta estinsione del muto il guadagno del proprietario sarà
Valore futuro immobile- rate del mutuo= 110.794 euro
Quello dell'inquilino:
Capitale investito-canoni di locazione+ eventuale differenza rata mutuo/canone e altri costi benefici= - 28.973 euro
36 Commenti:
Affittare in periferia naturalmente
Non lasciarti fregare, compra solo da chi scende sotto il 50%, il mutuo se vuoi vivere serenamente non deve superare il 30% del tuo reddito e durare massimo 10 anni. Chi ha firmato mutui trentennali si è rovinato la vita, se anche provano a rivendere non riprendono i soldi sufficienti per estinguere il mutuo.
Se poi la casa va all'asta devi solo sperare che la banca rientri dei suoi soldi altrimenti sei condannato a vita al pignoramento del 20% del tuo stipendio sino all'estinzione del debito.
Esperienza su Roma: ciò che è sceso del 20% sono immobili con pesanti ristrutturazioni da fare in zone periferiche dove gli italiani preferirebbero non vivere
Le abitazioni valide in zone vivibili sono calate poco e niente: i proprietari se non realizzato la cifra che vogliono se le tengono o al limite le affittano
Sono 4 anni che cerco casa, discreta somma contanti e nessun problema ad ottenere un mutuo
Certamente è vero quello che scrivi
Ma è anche vero che un -20% sul prezzo iniziale non basta per vendere ed infatti non si vende.
Vogliamo fare un esempio?
Appartamento in zona residenziale palazzina anni '50 o '60 120 mq e balconi senza posto auto ne trovi un'infinità ancora ad oltre 600.000 euro.
Per comprarla ce ne vogliono 500.000 ai quali devi aggiungere:
IMPOSTA DI REGISTRO 3% se prima casa
Iva 4%
IMPOSTA IPOTECARIA 129,11 euro
IMPOSTA CATASTALE 129,11 euro.
Spese notarili: supponi l'1%
Agenzia 3% + iva.
Il tutto fa 40.270 euro circa e siamo ad oltre 540.000 euro.
Per ristrutturarla bene devi calcolare circa 1.000 euro al metro quadrato e arriviamo a 660.000 euro alle quali dovrai sommare, se proprio non vai a comprare i mobili da mondoconvenienza, almeno 30.000 euro di arredamento e arriviamo a 690.000
Considerato ora che almeno il 60% del valore della spesa iniziale devi averlo cash, 300.000 euro, a questo dovrai aggiungere almeno le spese per l'acquisto e almeno quelle per la ristrutturazione: 300.000 + 40.270 + 120.000 arrotondando 470.000 euro e 200.000 euro di mutuo con la banca per avere una casa vecchia risistemata.
Per collegarmi alla persona che ha scritto che è meglio investire in btp, aggiungo che con un rendimento normale al 5% quel capitale rende 23.500 euro l'anno.
Una cifra con cui si paga molto più che un affitto in una casa come quella dell'esempio e con la libertà di non essere vincolato a nulla, soprattutto in futuro.
A mio avviso, per come evolve l'attuale situazione socio economica è il primo aspetto da tenere in considerazione
Se l'immobile perdesse di valore? (come sta avvenendo da qualche anno a questa parte)?
Inoltre bisogna considerare che dopo 25 anni il proprietario avrà una casa vecchia 25 anni, inizieranno ad arrivare le spese per rifare il tetto, sostituire l'ascensore, ecc ecc.
Il mattone non sarà mai più un investimento sicuro: meglio BTP, o buoni fruttiferi indicizzati all'inflazione
Non so chi e come abbia fatto questo calcolo, ma io - proprietario pentito anzi pentitissimo - non avrei dubbi ad andare in affitto, tanto più con l'attuale abbondanza di offerte. Con i 25 anni di interessi sul mutuo, uno si potrebbe quasi comprare una seconda casa, ma quello che sono sicuro sia stato sottostimato, sono le spese di manutenzione e ristrutturazione: in 25 anni si spendono numerose decine di migliaia di euro; per tacere delle tasse, di cui l'Imu e simili sono solo una parte (Irpef, consorzi di bonifica, rivalutazioni catastali,....). vogliamo Aggiungerci che da una mezza dozzina d'anni le case di proprietà si stanno svalutando, dimezzamento dell'euro a parte ? Ancora: in caso di necessità di liquido o di trasferimento, provate a smobilizzare dei btp da una parte ed una casa dall'altra. E che valore economico dare a pensieri, sacrifici e rinunce imposte dall'acquisto per anni, se non per un'intera vita ? Ed al fatto di venire etichettati sempre come possidenti privilegiati (la classica beffa dopo il danno), mentre un affittuario può godere di esenzioni a vario titolo nonché del sacrosanto, impignorabile e tutelato diritto ad un tetto anche quando non paga i canoni ?
Se parliamo di investire in immobili oltre la 1° Casa concordo che non è il momento giusto ma la sacrosanta 1° Casa è il traguardo di ogni persona sensata
Ok che stanno massacrando di tasse le abitazioni ma si legge anche di scherzeti alla cipro e con questi governicchi e l'europa che non tutela mi aspetto di tutto e di più
Non esiste " diritto alla casa"
Concordo, comunque l'emergenza abitativa a Torino è una balla. Girando per la città non vedi altro che cartelli di affittasi. Chi cerca appartamento in affitto lo cerca "gratis" in quanto dopo pochi mesi dall'occupazione smette di pagare e ... vallo a dire all'ufficio entrate che non percepisci alcun canone dall'inquilino moroso.... l'irpef o la cedolare secca e poi l'imu, la trise o la tuc (che tristezza) la dovrai pagare ugualmente finchè dura il contratto di locazione o non dai lo sfratto.In più ti becchi tutte le spese correnti o straordinarie. Meglio, molto meglio andare in "affitto"
Tanto sei supertutelato
Bel paese vero??
Il prezzo delle case è sceso di poco, per le case vivibili, un 5-10%
Tutti aspettano
Aspettano che il mercto si riprenda..
Ma tra crisi economica (che nessuno si azzarda a dire quando finirà per davvero) e crisi demografica (che nessuno prevde finisca)
Aspetta oggi aspetta domani a un certo punto l'invenduto sarà talmente cresciuto....
Anche i compratori aspettano.....con la speranza di risparmiare qualcosa
Ma le abitazioni non sono tutte uguali e non è detto che ciò che ci piace sia
Poi venduto al prezzo che vorremmo o potremmo spendere noi!
La crisi economica è in atto e i governi avvoltoi sono pronti a colpire anche i
Prodotti finanziari e...i nostri conti correnti!
Morale, imho, se cerchiamo una 1°Casa e troviamo ciò che ci soddisfa non
Facciamocela scappare aspettando cali significativi che forse mai arriveranno.
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