Non tutti lo sanno, ma ci sono piante che non si dovrebbero avere in casa. Se infatti alcune possono coesistere perfettamente con le persone o con gli animali domestici, altre dovrebbero essere posizionate solo all’esterno. Questo perché potrebbero ad esempio causare delle allergie. Vediamo nel dettaglio un utile elenco delle piante da esterno che non si dovrebbero mettere all’interno dell’abitazione con la spiegazione del perché.
Le piante che non si dovrebbero avere in casa
Le apparenze ingannano ed è proprio quello che succede con alcune delle piante che non si dovrebbero mettere in casa. Per quanto colorate e attraenti, non sono consigliate per la casa, in quanto possono essere tossiche per gli animali domestici, i bambini o le persone con gravi allergie.
Magnolie
La Magnolia Grandiflora, come dice il nome, ha dimensioni sorprendenti e può raggiungere i 30 metri di altezza. Non è quindi una pianta adatta per l’interno. Dal momento che i suoi rami sono piuttosto fitti, con fogliame in grado di raggiungere i 20 cm di lunghezza, si tratta di una pianta che sta bene in giardini più grandi.
Questa pianta a fioritura primaverile tollera bene il sole e le alte temperature, così come il gelo e le condizioni meteorologiche estreme. Ma non è adatta al terreno calcareo.
Azalea
Può rendere gli ambienti più coinvolgenti, ma l’azalea è una pianta tossica che può causare problemi cardiaci negli animali domestici e nell’uomo. Questo accade perché ha dell’andromedotossina, una sostanza velenosa.
Ottima per i luoghi aperti, dove cresce come un cespuglio, essendo in grado di sopportare il freddo. Può essere utilizzata per decorare i giardini d’inverno.
Narcisi
Parte di un gruppo di piante bulbose, i narcisi sono piante tossiche e tra le più pericolose da avere in casa. Se ingeriti, possono causare indigestione, vomito, diarrea, convulsioni, ulcere gastrointestinali in neonati, bambini e animali.
Un altro dei principali sintomi dell’avvelenamento da piante di narciso riguarda la paralisi del sistema nervoso centrale. È meglio tenerla lontana da casa!
Belladonna
Sebbene utilizzata nella medicina tradizionale, la belladonna è piuttosto pericolosa per l’organismo, perché contiene alcuni elementi tossici. Alcuni dei suoi effetti collaterali sono: irrequietezza, nausea, mal di testa costante, battito cardiaco accelerato e addirittura delirio.
Se consumata in eccesso, la belladonna può causare avvelenamento, cosa da evitare se si ha un animale domestico molto curioso di conoscere le piante.
Abete rosso o cicuta
Questa erba velenosa, della famiglia delle ombrellifere, è in grado di raggiungere i due metri di altezza. Ma non è tutto ciò che la rende una pianta proibita per gli spazi interni.
È una delle piante più velenose, che provoca convulsioni, paralisi muscolare progressiva, diarrea e vomito. Questo accade perché contiene alcaloidi e, in caso di intossicazione, il ricovero deve essere immediato.
La pianta del giglio della pace o Spatafillo è per l’esterno?
La pianta del giglio della pace o Spatafillo è preferibilmente una pianta da esterno, in quanto può essere tossica per il proprio animale domestico.
Nonostante sia molto attraente per le sue enormi foglie e venga utilizzata in alcuni interni poiché purifica l’aria, questa pianta può causare gravi malattie renali, soprattutto nei gatti, dopo la sua ingestione. Porta anche ad altri cambiamenti gastrointestinali e neurologici.
Quali piante causano allergie?
Non tutte le piante causano allergie o rilasciano polline. Questo è un mito. La buona notizia è che ci sono piante adatte a chi soffre di allergie che possono persino assorbire la polvere. Tra queste troviamo le felci, che rendono gli spazi più piacevoli e traspiranti.
In caso di ferite o ustioni, si può poi usare l’aloe vera, che è stata usata in medicina fin dall’antico Egitto e dona alla casa un aspetto più esotico.
Motivi per mettere le piante fuori
Alcune piante devono essere poste all’aperto. In caso contrario si seccano e muoiono. Vediamo i motivi principali per collocare le piante all’esterno, come balconi, terrazzi o giardini.
Ampio spazio per le radici: alcune piante e arbusti hanno bisogno di molto spazio per crescere. All’esterno possono farlo liberamente, mentre nei vasi sono più limitate.
Luce solare adeguata: all’esterno le piante possono beneficiare di una maggiore luminosità;
Aria fresca e umidità: le piante hanno bisogno del giusto livello di aria, calore e umidità per respirare. All’esterno hanno tutto questo;
Meno polline in casa: come abbiamo visto, ci sono piante che possono causare problemi respiratori;
Migliore drenaggio: il terreno ben drenato aiuta le radici a mantenersi sane, a differenza dei vasi in cui possono inzupparsi completamente.
Ricorda che le piante all’aperto contribuiranno ad aumentare la biodiversità della tua zona e ad aumentare la quantità di ossigeno. Cerca di metterle fuori, ma fornisci loro tutte le cure per garantire che crescano sane.
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