Tra le piante simbolo dell’inverno, la Poinsettia, o Euphorbia pulcherrima, o infine Stella di Natale, è regina indiscussa: le sue vistose foglie colorate, o più correttamente brattee, illuminano case e vetrine anche durante il freddo inverno. Si tratta, però, di una pianta tropicale con esigenze precise: predilige luce intensa, teme il freddo e segue un rigoroso calendario che le permette di “accendersi” proprio a dicembre. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Come si cura l'Euphorbia pulcherrima
La cura della poinsettia è semplice se rispetti tre regole d’oro: tanta luce diffusa, temperatura stabile e annaffiature misurate. Essendo una specie tropicale, soffre gli sbalzi termici e l’acqua in eccesso. Facendo attenzione a questi piccoli dettagli, rimarrà splendente per tutte le feste di Natale.
Luce e temperatura
La luce dovrebbe essere molto intensa ma filtrata: un davanzale luminoso è ideale, evitando il sole diretto delle ore centrali in ambienti esposti a sud. In inverno la luce scarseggia: più è abbondante, più le brattee manterranno colore e compattezza. La temperatura ottimale è di 18–22°C di giorno e 16–18°C di notte. Evita correnti d’aria, termosifoni troppo ravvicinati e colpi di freddo.
Annaffiature e umidità
La pianta va innaffiata a fondo solo quando il primo centimetro di terriccio è asciutto, poi il sottovaso andrà completamente scolato. Troppa acqua, infatti, provoca marciumi e caduta delle foglie. La pianta un’umidità ambientale medio-alta: se l’aria è secca per il riscaldamento, posiziona la pianta su un vassoio con argilla espansa e acqua.
Terriccio, vaso e rinvaso
Usa un terriccio leggero e drenante (l’ideale sarebbe torba o fibra di cocco con perlite) che abbia un pH leggermente acido. Ricorda, poi, di drenare bene il fondo del vaso. Il rinvaso andrà fatto a fine inverno o inizio primavera, ma solo se le radici si sono totalmente espanse nel vaso.
Concimazione
Da marzo a settembre sarebbe ideale concimare ogni 2–3 settimane con un fertilizzante bilanciato per piante verdi. In autunno va scelta, invece, una miscela con meno azoto e più potassio per sostenere colore e compattezza.
Come far rifiorire la Stella di Natale a dicembre?
La fioritura della Stella di Natale non è legata al freddo, ma alla durata della notte: Per colorare di nuovo le brattee, simula notti lunghe e ininterrotte per 8–10 settimane tra fine settembre e novembre. L’ideale sarebbe garantire 14 ore di buio continuo ogni giorno (per esempio 20:00–10:00) e 10 ore di luce.
Per fare ciò, oscura completamente la pianta con un cartone, una scatola traspirante o spostala in un ambiente buio senza accensioni notturne: anche una lampadina interrompe il processo.
Dove deve stare l'euphorbia in casa
In appartamento, è decisivo valutare dove tenere la Stella di Natale. Colloca la Poinsettia nel punto più luminoso possibile, con luce naturale abbondante e filtrata. Tieni la pianta a 50–100 cm da fonti di calore, al riparo da spifferi e porte che si aprono spesso su balconi. Tra gli errori di posizionamento da evitare:
- Vicino a termosifoni, stufe o camini: l’aria secca rovina le brattee.
- Su corridoi con spifferi o dietro porte esterne: gli sbalzi termici fanno cadere le foglie.
- Sul televisore o elettrodomestici caldi come forno o microonde.
- In stanze buie: senza luce intensa le brattee sbiadiscono in fretta.
- Accanto a frutta matura: l’etilene può accelerare l’invecchiamento delle brattee.
La pianta della Stella di Natale è velenosa?
La Stella di Natale non è altamente velenosa come spesso si crede, ma produce comunque un lattice bianco irritante. A contatto con pelle e occhi può dare arrossamenti e, se ingerita in quantità, può causare disturbi gastrointestinali lievi. Per questo tieni la pianta fuori dalla portata di bambini piccoli e di cani o gatti curiosi e, per interventi di giardinaggio o potatura, conviene usare i guanti.
Fiore dell'euphorbia: di che colore è?
Non si tratta delle grandi foglie colorate della Euphorbia pulcherrima: i veri fiori sono i piccoli cyathia giallo-verdastri al centro. Le brattee, ovvero le foglie modificate della pianta, hanno in genere colore rosso intenso, bianco, rosa, salmone o variegate (spesso si tratta di foglie crema bordate di rosa o rosso).
La Stella di Natale si trova anche in natura
Nonostante l’abitudine a vedere la Stella di Natale in casa, questa pianta è originaria degli altipiani del Messico e del Guatemala, dove cresce come arbusto o piccolo alberello fino a 3–4 metri. In quelle zone il clima è mite e la durata del giorno in inverno è più breve: condizioni perfette per far arrossire le foglie in modo naturale.
Non casualmente, gli aztechi la usavano per pigmenti e rimedi tradizionali e nell’Ottocento Joel Poinsett la introdusse negli Stati Uniti, da cui il nome “poinsettia”.
In Italia può vivere tutto l’anno all’esterno solo nelle aree più miti e riparate del Sud e delle isole, dove non si registrano gelate. Per esempio, come nelle zone costiere e in posizioni riparate, dove le temperature non scendono mai sotto i 12 gradi.
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