Cgia: “La pressione fiscale reale è al 50,2%”

“Nel 2015 al lordo dell’operazione bonus Renzi, la pressione fiscale ufficiale in Italia è stata pari al 43,7 per cento. Tuttavia, il peso complessivo che il contribuente onesto sopporta è di fatto superiore ed è arrivato a toccare la quota record del 50,2 per cento”. A dirlo il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre, Paolo Zabeo. Ecco perché

Ocse, rallenta il pil nel terzo trimestre. Italia sotto la media

Rallenta il prodotto interno lordo dell'area ocse nel terzo trimestre di quest'anno: la crescita rispetto ai tre mesi precedenti è stata dello 0,6%, contro il +0,9% del secondo trimestre. Ma si tratta comunque, precisa una nota della stessa ocse, della sesta crescita trimestrale consecutiva.

Previsioni sull'economia italiana

Il fondo monetario internazionale, la banca d'Italia e l'istat coincidono: in Italia la ripresa è debole e sarà più lenta che negli altri paesi europei. Le previsioni di crescita del governo per il 2011 sono infatti arenate ad un modesto 1,2% , ma secondo i vari istituti sono persino ottimistiche.
 L'edilizia è ferma e le imprese continuano a chiudere

L'edilizia è ferma e le imprese continuano a chiudere

Il settore delle costruzioni vale l'11% del pil italiano, ma il suo stato di salute continua a peggiorare e il 2010 rischia di diventare l'anno nero del settore. Solo nel 2009 in Lombardia hanno perso il lavoro 22mila persone. In Piemonte hanno chiuso 448 aziende. Soltanto a Palermo 200.

Peggio del previsto il pil del 2009: meno 5,1% (grafico)

Nel 2009 il Pil italiano è diminuito del 5,1%. Lo comunica l'Istat, precisando che si tratta del dato corretto per gli effetti di calendario. La stima preliminare diffusa a febbraio dava il pil a -4,9%. Il pil non corretto per effetti di calendario si attesta a -5,0%, come reso noto il primo marzo.