Anche se c'è chi si lamenta sempre (è troppo poco, è populista, è falso) il presidente del governo Enrico letta ha annunciato il taglio del 25% sulle auto blu in dotazione a palazzo chigi, che passano così da 60 a 44.
Uno degli effetti della famosa spending review è stata l'unificazione tra agenzia delle entrate e agenzia del territorio. Adesso il nuovo sito integrato permette di gestire sia le funzioni fiscali, sia quelle catastali.
I numeri non sono quelli circolati al momento del varo della legge sulla spending review, ma i tagli nel pubblico impiego che diventeranno effettivi nel primo semestre del 2013 sono comunque importanti.
Italia e spagna sono sotto attacco da parte dei mercati finanziari e lo spread alle stelle non è l'unico grave problema che il nostro paese deve affrontare.
Il premier monti ha dichiarato "non chiamatela manovra". Ma i cospicui tagli alla spesa pubblica che dovrebbero consentire di risparmiare 4 miliardi solo quest'anno, hanno tutto l'aspetto di una vera e propria manovra.
In quella che è stata definita la "settimana della spending review", il governo prepara le riunioni decisive per determinare il pacchetto dei tagli che dovrebbe consentire di risparmiare tra i 7,5 miliardi e i 10 miliardi di euro.
I privilegi, difficili da acquisire, sono ancora più difficili da perdere. La spending review voluta dal governo ed affidata al commissario Enrico bondi non riesce ad intaccare stipendi e pensioni d'oro.