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Dubbi sulla dichiarazione dei redditi, le risposte del fisco ai quesiti sulla casa (scarica pdf)
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In attesa del 1º Maggio, data in cui sarà possibile modificare il 730 precompilato e avrà inizio ufficialmente la campagna per la dichiarazione dei redditi, il fisco viene in aiuto dei contribuenti. Nella Circolare 17/e, l'Agenzia delle Entrate ha infatti risposto ai quesiti dei Caf sulle spese deducibili dalle imposte. Tra i tanti dubbi chiariti anche quelli riguardanti il bonus ristrutturazioni, i mutui e il credito d'imposta riacquisto per la prima casa

  • Credito d'imposta riacquisto prima casa - L'agenzia dell'Entrate chiarisce che nel caso in cui il credito di imposta spettante per il riacquisto della prima casa sia stato utlizzato solo parzialmente per il pagamento dell'imposta di registro dovuta per l'atto in cui il credito stesso è maturato, l'importo residuo potrà essere utilizzato dal contribuente in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche ovvero in compensazione delle somme dovute ai sensi del decreto legislativo 9 luglio 1997, n 241. Detto importo residuto non potrà invece, essere utilizzato in diminuzione delle imposte di registro, ipotecaria, catastale e dell'imposta di successioni e donazioni per gli atti presentati successivamente alla data di acquisizione del credito
  • Bonus ristrutturazioni eredi - Nel caso in cui il contribuente, beneficiario dell'agevolazione per gli interventi di ristrutturazione edilizia, sia soggetto a decesso la detrazione fiscale, e quindi la parte di bonus non utilizzata non può essere trasferita agli eredi, così come avviene, tra l'altro, anche per il bonus mobili
  • Bonus ristrutturazioni, raddoppio detrazioni - L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che, dopo aver effettuato un primo intervento di ristrutturazione edilizia e aver usufruito della relativa detrazione, è possibile ottenere un'ulteirore detrazione, su un secondo intervento di ristrutturazione edilizia (fino al 2015 sono 96000 euro) se si tratta di un intervento autonomo rispetto ai precendenti. Per un intervento autonomo si intende un intervento che non sia di semplice prosecuzione rispetto agli interventi precedenti
  • Detrazioni interessi passivi mutui in seguito a trasferimento della residenza all'estero - Se il contribuente trasferisce all'estero la propria residenza per motivi di lavoro  conserva il diritto di detrarre gli interessi passivi relativi al mutuo per l'acquisto dell'unità immobiliare da adibire ad abitazione principale, anche se la suddetta abitazione risulti locata

Per conoscere le risposte a tutti gli altri quesiti scarica il pdf della Circolare

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