In tanti, sicuramente, si saranno posti almeno una volta la fatidica domanda: come stendere i vestiti o i panni per non stirare? Ci sono infatti piccoli trucchi che possono rivelarsi molto utili e che possono permettere di guadagnare molto tempo.
Il primo consiglio è quello di
non lasciare gli indumenti in lavatrice a lungo, altrimenti si raggrinziranno e avranno un cattivo odore causato dall'umidità. Il secondo consiglio è quello di preparare i capi prima di stenderli. In che modo? Presto detto.
I vestiti non devono essere stesi troppo bagnati altrimenti rischiano di deformarsi. Devono essere tesi e bisogna allungare bene le maniche di camicie e magliette. Gli indumenti, poi, devono essere
stesi al rovescio, per evitare che il sole rovini i colori. Un'accortezza particolarmente importante per i vestiti scuri o dai colori vivaci.
È inoltre importante non ammassare gli indumenti, ma lasciare dello spazio tra un capo steso e l'altro.
E bisogna scegliere le mollette più adatte. Gli esperti raccomandano quelle di plastica perché lasciano meno segni sui vestiti. È importante posizionarle nelle cuciture, così come usarne una o due per capo e non utilizzare una molletta per due capi. Una volta asciutti, gli indumenti devono essere tolti dallo stendino. Lasciarli stesi per troppo tempo rischia di renderli rigidi.
Ma vediamo, per tipologia di capo, come stendere al meglio.
Biancheria da letto: se non si riesce a stenderla completamente tesa, piegala prima a metà.
Camicie e vestiti: appendili sulle grucce e non si deformeranno.
Pantaloni: si stendono con la vita in giù, perché pesano di più e questo li rende elastici.
Gonne: si stendono dalla cintura e si posizionano le mollette sulle cuciture.
Capi delicati: i capi in lana o in maglia devono essere disposti orizzontalmente, senza mollette, in modo che non si deformino.
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