Un ripostiglio organizzato regala una stanza in più da usare in maniera strategica: ecco come sfruttarne tutte le potenzialità.
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interno di un ripostiglio organizzato
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Un ripostiglio ben sistemato, con gli spazi ottimizzati, è un plus all’interno di un’abitazione. Se è vero che negli ultimi anni si scelgono case con metrature meno imponenti in cui vivere, allora avere a disposizione una piccola stanza - anche un angolo - in cui sistemare tutti gli oggetti è qualcosa che ci aiuta a vivere meglio, in un appartamento più ordinato. Ecco dunque come organizzare un ripostiglio al meglio per avere tutto a portata di mano e in maniera piacevole anche dal punto di vista estetico.

Le soluzioni salvaspazio per organizzare un ripostiglio

Un ripostiglio è una piccola stanza della casa, anche solo un angolo nascosto, che serve per riporre oggetti non utilizzati. Un tempo il ripostiglio era utilizzato per nascondere i tesori di famiglia, oggi non ha più quella funzione specifica, ma riveste comunque un ruolo importante per l’organizzazione casalinga. L’idea di usare un posto piccolo per raccogliere un numero potenzialmente illimitato di suppellettili, di varia utilità e importanza, dà subito l’idea di un luogo che rischia il disordine. 

Organizzare un ripostiglio non è un'impresa ardua. In realtà, basta davvero poco per ottenere il massimo anche da uno spazio risicato. La parola chiave è sempre la stessa: praticità. Anzitutto, bisogna lavorare sullo spazio a disposizione e capire a cosa è meglio destinarlo. Per esempio, come dispensa alimentare o come posto dove sistemare oggetti ingombranti o utensili per la casa. 

Se il ripostiglio, per motivi di opportunità, raccoglie tutte queste cose assieme, basterà suddividerlo in zone, in modo tale non avere confusione. È importante che ogni zona sia facilmente accessibile e che lo spostamento di una scatola non sia difficoltosa o, peggio, faccia cadere le cose. Se serve una scala per arrivare nelle zone più alte, è necessario che abbia il suo posto all'interno del ripostiglio stesso.

In generale, tutto ciò che libera il pavimento è una soluzione ottima. Ecco perché è buona norma utilizzare i ganci per sfruttare le pareti e fare spazio a terra. Per cosa usarli? Per appendere scope e spazzoloni, ad esempio, o per appoggiare le tote bag che si usano per la spesa e che si accumulano sempre nei cassetti della cucina.

Altra soluzione salvaspazio è la peg board, quel pannello forato che si utilizza per appenderci sopra, tramite piccoli ganci, degli oggetti che darebbero ingombro. 

Sì, quindi, alle scaffalature metalliche, che permettono di sfruttare tutta l’altezza del muro. Si trovano molti modelli componibili che possono essere assemblati a seconda delle necessità. Inoltre, aiutano anche per la loro solidità, poiché una volta ancorate alle pareti, sostengono anche pesi corposi. E sono perfette anche in caso di spazi irregolari.

Nel caso di ripostiglio stretto e lungo è preferibile la soluzione delle mensole libere, che permettono di muoversi con maggiore facilità. Per le mensole, però, bisogna accertarsi che le pareti siano in grado di sostenerle. Non è impossibile appenderle su una parete di cartongesso, ma ci vogliono viti e tasselli specifici, che avranno dimensioni diverse in base al carico da sostenere. E nel caso le mensole in questione debbano reggere un peso molto cospicuo, può essere necessaria anche l’applicazione di un rinforzo sul cartongesso.

La conformazione con mensole libere è ottima anche con un ripostiglio piccolo. Meglio sempre accertarsi in anticipo di avere uno spazio vitale sufficiente per muoversi. Le mensole chiedono però un’organizzazione rigorosa, con cesti e contenitori ad hoc per conservare gli oggetti senza danno e con facilità. 

Si possono utilizzare le etichettatrici per segnare cosa contiene ogni singolo contenitore. Necessitano di un ambiente non umido, poiché l’accumulo di umidità può deteriorare il legno. Meglio dunque provvedere a un ricircolo d’aria periodico, lasciando aperta la porta del ripostiglio per qualche minuto al giorno.

pegboard con dei trapani appesi
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Usare una scarpiera per organizzare il ripostiglio

Il ripostiglio, come detto, è un luogo perfetto per tenere in ordine le nostre scarpe, ma con delle accortezze. Posizionare una scarpiera è quasi d'obbligo se lo spazio lo consente. Ecco perché è consigliato:

  • Le calzature sono al riparo da agenti esterni e durano molto di più.
  • È possibile organizzare la scarpiera in modo da accogliere le scarpe a seconda della loro stagionalità
  • Le calzature sono individuabili in minor tempo, senza fastidiosi ritardi.
  • Si ha un accesso facilitato, con il risultato di tenere tutto in ordine e con facilità. 

Una scarpiera ben organizzata può essere di grande aiuto nel ripostiglio, basta prenderne una che si adatti allo spazio disponibile e, ovviamente, alle esigenze personali o familiari.

Come organizzare il ripostiglio dispensa

Per chi ama cucinare ma soprattutto tenere sotto controllo le spese di casa, acquistando grandi quantità di prodotti a costi inferiori, è ideale un ripostiglio dispensa. Sempre utilizzando scaffalature metalliche, è possibile riporre in alto tutti gli alimenti a lunga conservazione, avendo cura di scrivere con le etichettatrici o su una semplice targhetta la data di scadenza: cartoni del latte, scatolame vario, conserve fatte in casa che necessitano di luoghi asciutti, protetti e al buio per riposare.  Più in basso, invece, vanno tenuti gli alimenti usati con più facilità e che per questo si esauriscono in fretta, come la pasta che è meglio conservare nella sua confezione.

Allo stesso modo si consiglia di dedicare una sezione a detersivi, detergenti per la casa e il corpo, carta igienica e affini, e valutare la possibilità di installare una cantinetta per il vino e un porta bottiglie. In questo modo, il ripostiglio dispensa diventerà quasi un'aggiunta alla propria cucina rendendola più organizzata, aumentandone la funzionalità e l’organizzazione.

Quali porte usare per un ripostiglio organizzato

Chi ha un ripostiglio già dotato di porta, non avrà niente da aggiungere. Se si ha però ricavato il ripostiglio da un angolo specifico, è preferibile non scegliere le porte con anta a battente. Meglio le porte scorrevoli, per una questione di spazio. Ma una soluzione velocissima e fai da te è quella della tenda: basterà un'asta telescopica di quelle che si usano per la tenda doccia, da allungare a misura, e una semplice tenda con anelli. Basta far scorrere gli anelli nell’asta, regolarla in base alla larghezza della porta, et voilà.

Quali contenitori usare per un ripostiglio organizzato

I contenitori migliori per un ripostiglio organizzato sono quelli capienti, di forma regolare e dotati di maniglie per essere afferrati e poggiati a terra con facilità. Vanno benissimo quelli trasparenti che permettono di capire a colpo d’occhio cosa ci sia dentro. Per una maggiore facilità d’utilizzo, è consigliabile utilizzare delle etichettatrici per indicare il contenuto delle scatole. 

Anche i cestini sono una soluzione bella ed efficace. Tuttavia, essendo privi di coperchio potrebbero non proteggere a sufficienza il contenuto. Bisogna, infatti, usarli con moderazione.

interno di un ripostiglio dispensa organizzato
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Che luce usare in un ripostiglio

Se il ripostiglio è già dotato di lampadina, lampadario, plafoniera e quant’altro, si può andare pure oltre. Ma se, come nel caso citato nel paragrafo delle porte, si è creato uno spazio da adibire a sgabuzzino, allora si avrà bisogno di una luce per illuminarlo. E le soluzioni sono facili e veloci. 

Sono sufficienti delle lampade a muro e dei faretti a LED che vanno posizionati in base alla grandezza del ripostiglio. Vanno benissimo anche le lampade da terra o da tavolo, purché si abbia una presa a disposizione.

Nel caso in cui nello sgabuzzino non ci sia elettricità, è possibile usare delle lampade LED a batteria che si possono anche incollare al soffitto. Meglio ancora, se ricaricabili con presa USB.

Cosa si mette nel ripostiglio?

Solitamente in un ripostiglio si conservano tutti quegli oggetti che non si usano spesso, ma che devono essere comunque messi al riparto e ben stipati. Ad esempio, tutto quello che ha a che vedere con una stagionalità precisa. Le valigie, gli ombrelloni e tutto il necessario per il mare, o l'attrezzatura che si usa in montagna (scarponi, sci e via di seguito). Per non parlare delle decorazioni di Natale, Halloween e molto altro. Nel ripostiglio finiscono anche i piccoli elettrodomestici che servono per pulire casa, come ad esempio, aspirapolvere, lucidatrice, macchina a vapore per i pavimenti. Senza dimenticare il ferro da stiro, magari con la sua asse. E tutta la cavetteria elettrica, viti, bulloni, cacciaviti e utensili come martello e trapano.

Sempre in tema di pulizia della casa, il ripostiglio è il luogo prediletto di scope e spazzoloni. Può anche fungere da dispensa per detergenti e detersivi, oltre che per altri prodotti come carta igienica e tovaglioli. Esso è anche il posto dove conservare le scarpe, sia quelle che si utilizzano tutti i giorni, che quelle impiegate per circostanze eccezionali. 

Sia che si scelga di utilizzarlo per raccogliere genericamente tutto quello che non serve tenere a vista, senza distinguo, o che invece lo si sistemi per ogni singolo scopo, l’organizzazione deve essere prioritaria in uno spazio limitato.

Come ordinare un sottoscala?

Non esistono spazi troppo piccoli per essere utili alle nostre case. Anche un piccolo luogo come il sottoscala può diventare un ripostiglio organizzato nella maniera giusta. Tutto parte da una misurazione degli spazi molto scrupolosa. Ciò serve a individuare i mobili o le scaffalature più utili. Per evitare che si sovraffolli e diventi eccessivamente caotico, la soluzione più giusta può essere quella di usare mobili di altezza variabile che, con le ante chiuse, nascondano il disordine. 

Tuttavia, anche una soluzione a vista può essere gradevole a livello estetico e funzionale, purché sulle mensole gli oggetti siano riposti in cesti e contenitori. Laddove sia possibile, anche posizionare una piccola panca è una soluzione d’effetto e pratica. Magari per sedersi mentre ci si cambia le scarpe. 

Il sottoscala che lo permette, per profondità e spazi, può essere utilizzato per accogliere dei cassetti estraibili, tagliati a misura e posizionati su un binario, dove mettere le scarpe. Infine, se il sottoscala ha una metratura considerevole può diventare una stanzetta a sé. Magari non come la cameretta dove dormiva Harry Potter, ma come piccola zona ufficio con scrivania e sedia, da nascondere dopo l’utilizzo.

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