Di certo c'è il nome e si chiamerà ivie, imposta sul valore degli immobili situati all'estero. La pagherà chiunque risieda in Italia e possieda un immobile in un altro paese. Si calcola che negli ultimi vent'anni i connazionali che ne hanno acquistato uno siano circa 400mila, con un ritmo che è arrivato fino a 35mila all'anno. E poi ci sono gli stranieri che vivono in Italia e sembra che dovranno pagare anche loro
Dove comprano gli italiani? negli primi anni novanta soprattutto in francia, divisi tra parigi e la costa azzurra. Con l'apertura dei mercati dell'est europa, poi, in tanti hanno comprato a budapest, praga o bucarest, sperando in una speculazione facile e rapida, che a qualcuno è riuscita, ad altri meno, a seconda del momento in cui sono arrivati
Da quando l'euro è così forte sul dollaro sono diventati di moda gli stati uniti, complice anche lo scoppio della bolla immobiliare che ha fatto scendere notevolmente i prezzi. Para che a miami si vedano sempre più italiani proprietari, mentre sta per esplodere il prossimo destino immobiliare, cuba, in seguito alle recenti aperture del regime
Sempre sull'onda della bolla scoppiata grecia e spagna sono diventate altre due mete appetibili, soprattutto per le case al mare. Non mancano poi, a barcellona e madrid, i casi di genitori che comprano la casa ai figli che lì vivono. Più proibitivo è farlo a londra, per esempio
Nonostante i prezzi alle stelle (circa 9mila euro al mq in media) a parigi i primi compratori stranieri sono comunque italiani, che battono persino i russi, tanto che nelle grandi agenzie di real estate della capitale francese è un plus parlare italiano
I calcoli fatti dal governo sono dunque basati su questi circa 400mila proprietari, che hanno acquistato dal 1991 ad oggi. Ma la patrimoniale sulle case possedute all'estero dovrebbe colpire anche gli stranieri residenti fiscalmente in Italia, che presentano cioè la loro dichiarazione dei redditi da noi. Quindi anche da chi lavora temporaneamente, magari vive in affitto, ed ha un'unica casa nel proprio paese, su cui oltretutto pagherà già le sue tasse
Il numero di questi immobili è quindi ancora più difficile da stabilire di quello degli italiani. Tanto più che la nuova imposta è già in vigore e si calcolerà sul 2011 nella dichiarazione dei redditi dell'anno prossimo. L'ivie, in ogni caso, si pagherà sui mesi di possesso dell'immobile
Un altro elemento che ha fatto storcere il naso è questo: pagheranno l'ivie solo le persone fisiche, e non quelle giuridiche. Ciò significa che le società saranno esenti e sappianmo bene che chi può fa in fretta a fondarne una e scampare così al balzello, mentre il piccolo prorpietario pagherà tutto
21 Commenti:
È sempre così: il pesce piccolo paga per il pesce grande, che se lo mangia e spesso non sputa nemmeno la lisca. Rimedio. Suggerisco la pesce piccolo di "autoavvelenarsi", così a fronte del solito sacrificio, si farà un bel "repulisti"
Ma come è possibile pagare le tasse a due stati per lo stesso immobile?
È "europamente" corretto?
Ma e uno scherzo?
Mi piacrebbe sapere se anche gli extracomunitari che hanno casa in Italia pagheranno tale tassa qualora avessero un immobile nel loro paese d'origine! oppure tale previlegio da Pagare l'avranno solo gli italiani?
Addiritura! lavoro in Italia giàcche in spagna non avevo più lavoro. Ho solo un appartamento a madrid con un mutuo a 25 anni. Faccio fatica a pagare le rate perché a Roma devo anche pagare un affitto. In spagna pago già l'equivalente al ici, adesso dovrei anche pagare anche in Italia per lo stesso immobile che non è un investimento ma casa mia. Quanta voglia di creare un gruppo terrorista!
Una moderna nazione non è finita quando è in crisi economica ma quando cessa lo stao di diritto
Una moderna nazione non è finita quando è in crisi economica ma quando cessa lo stato di diritto
Qualche hanno fa ho comprato casa a Londra facendo sacrifici e un mutuo di 25 anni. Pago la council tax di 700 gbp/anno e per la legge inglese non posso detrarre gli interessi del mutuo. Se per caso dovessi rientrare in Italia secondo Monti&co dovrei pagare lo 0,76% del valore della transazione registrato per intero cioé circa 4000 gbp (e a che cambio?). É una grossa ingiustizia considerato che per analogo immobile Londra mi chiede 700 mentre monti&co 4000 senza possibilità di detrazione degli interessi del mutuo. Mentre chi ha comprato 30 anni fa quando il valore dell'immobile era molto piu basso magari pagherebbe una cifra irrisoria. Ovviamente questo significa che in Italia probabilmente non ritornero mai piu. Giovani lasciate l'italia italia finirà in mano ai cinesi indiani ............ questo si merita monti&co e tutti i partiti che lo lasciano fare
È anche peggio di come la descrivi: per i £700 che paghi a londra (Wandsworth?) Ricevi delle precise controprestazioni, mentre per i £4000 che ti chiederebbe lo stato italiano, non riceveresti alcunché in cambio. Tra l'altro, la council tax è una tassa, non è certo un'imposta patrimoniale, per cui probabilmente non potresti, non potremmo un giorno, neppure detrarla. Dopo quello sulle grondaie, è il tributo più stupido della storia del paese.
Qualche hanno fa ho comprato casa a Londra facendo sacrifici e un mutuo di 25 anni. Pago la council tax di 700 gbp/anno e per la legge inglese non posso detrarre gli interessi del mutuo. Se per caso dovessi rientrare in Italia secondo Monti&co dovrei pagare lo 0,76% del valore della transazione registrato per intero cioé circa 4000 gbp (e a che cambio?). É una grossa ingiustizia considerato che per analogo immobile Londra mi chiede 700 mentre monti&co 4000 senza possibilità di detrazione degli interessi del mutuo. Mentre chi ha comprato 30 anni fa quando il valore dell'immobile era molto piu basso magari pagherebbe una cifra irrisoria. Ovviamente questo significa che in Italia probabilmente non ritornero mai piu. Giovani lasciate l'italia italia finirà in mano ai cinesi indiani ............ questo si merita monti&co e tutti i partiti che lo lasciano fare
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