Anche se molti proprietari non sanno ancora quanto pagheranno di imu sulla seconda casa, quel che è ormai chiaro è che si pagherà tanto. Più dell'ici sicuramente. E allora in in tanti devono aver pensato di trasferire questo aumento sui canoni d'affitto, che, secondo uno studio del franchising solo affitti, sono cresciuti laddove c'è un'alta domanda
Secondo solo affitti, che ha condotto un'indagine sulle proprie agenzie, l'11% dei proprietari ha deciso di scaricare sull'inquilino l'effetto imu. Pochi, si potrebbe pensare, ma se guardiamo bene i dati scopriamo che il mercato delle locazioni ha le sue leggi a seconda della zona
Il centro di Milano ha il primato degli aumenti: il 90% degli alloggi sono aumentati fino a 100 euro al mese
Dal monitoraggio delle nostre agenzie sul territorio - afferma Silvia spronelli, presidente di solo affitti - deduciamo che non c'é una corsa agli aumenti degli affitti per compensare le nuove tassazioni immobiliari. Nel 66% dei casi registriamo aumenti entro 50 euro al mese, nel 33% compresi fra 50 e 100 euro. I rincari sono più contenuti nel nord-ovest, maggiori (superiori a 50 euro) nel centro (35%) e nel sud Italia (43%) e soprattutto nelle grandi città (63% dei rispondenti)"
Punta massima per l'incremento degli affitti nel centro di Milano dove dall'inizio di quest'anno nel 90% dei casi i canoni sono aumentati fino a 100 euro al mese. Si scende all'80% di aumenti nei primi tre mesi dell'anno in alcune zone di Torino e Catania. Fra i capoluoghi di provincia analoghe segnalazioni arrivano da Savona e Messina (70% dei nuovi contratti 2012 in aumento), Genova, Bergamo e Firenze (fino al 60% dei nuovi contratti 2012 in aumento). Così pure Vercelli, Macerata (50%) e Bari (40%) hanno fatto registrare canoni di locazione più alti
In pratica emerge come la relazione domanda-offerta sia sempre la predominante nel mercato. Laddove, come nel centro di Milano, la domanda è sempre superiore all'offerta, i proprietari possono tranquillamente riversare i nuovi costi dell'imu sugli inquilini. Altrove, invece, se lo facessero, l'immobile resterebbe vuoto
Affitto a canone concordato: come funziona
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73 Commenti:
A Roma i bilocali si trovano ormai anche a 650..
Altro che aumenti!!
Ammazza! 850 euro per un bilocale sarebbe un affare?! contento tu...
Avete fatto festa per l' imu e non vi siete resi conto che l' avreste pagata voi con gli aumenti degli afffitti
In una zona decente e centrale di Milano, o vicino alle universita', non si trovera' niente a meno perche' si e' gia' capito che i proprietari hanno gia' formato, senza bisogno di alcun accordo, un cartello che aumentera' gli affitti in modo uniforme.
Quindi, a parte qualche benefattore o qualche colpo di fortuna, in certe zone gli affitti aumenteranno progressivamente tutti, con buona pace di chi non avendo alternative dovra' sborsare quei 30/50 euro in piu che andranno a compensare l' aumento delle tasse.
D' altra parte, era talmemte ovvio, che solo i nostri politici non lo avevano previsto. Oppure lo avevano previsto e se ne sono fregati come sempre.
Cmq auguri a chi deve vendere da privato ma la galoppata al ribasso arriverà quando le banche svaluteranno a bilancio gli immobili in pancia...mi spiace ma parte tutto da li e no da qualche povero fesso che crede di essersi arricchito con 2 o 3 immobili di proprietà. la casa è giusto che torni ad essere un diritto, e no un bene di investimento come han sempre voluto farci credere.
In riferimento all'articolo letto, ribadisco che il valore di locazione lo determina sempre il rapporto fra domanda ed offerta!!!
Se qualcuno, in certe città ha ottenuto aumenti rispetto ai valore dei canoni dello scorso anno, li avrebbe ottenuti anche senza l'imu!!!
Prima di scrivere certe stupidaggini ..... pensateci tre volte !!!
O aumentano i salari oppure svalutano gli immobili.....cosè più probabile che accada secondo voi????
In centro aumentano gli affitti? bene ci si sposta da un'altra parte, ci sono tante belle zone non centrali nelle città... problema insesistente!
Si, problema inesistente.
Poi fattele tu due ore al giorno per andare e tornare dal lavoro o dall' universita' con gli efficientissimi e puntualissimi treni regionali per bestiame italiani.
Oppure fatti tu sempre due ore al giorno in tangenziali/autostrade, 40/50 km al giorno con la benzina a 2 euro/litro.
Questo problema inesistente e' proprio la ragione per cui la gente si rassegna e paga affitti esagerati per stare in citta', ed il motivo per cui non cambiera' nulla se non gli affitti che aumenteranno.
Proviamo ad alzare un po' il livello della discussione e vediamo quali sono i fattori che possono far alzare il prezzo degli immobili. Direi che i principali sono:
1. Livello degli stipendi e rapporto tra annualità e prezzo dell case;
2. Prospettive economiche del paese;
3. Accesso al credito;
4. Fattori psicologici, quali "affezione" all'immobiliare.
In determinati momenti, alcuni di questi fattori sono in positivo ed altri virano verso il basso. In questi casi, si dovrebbe assistere ad una sostanziale stabilità dei prezzi. Se invece sono tutti in positivo, assisteremo ad un rialzo dei prezzi.
Ma cosa succede se tutti questi fattori SIMULTANEAMENTE virano verso il basso? penso che concordiate tutti che in questo caso si assisterebbe ad un ribasso dei prezzi. E cosa sta succedendo in Italia? proviamo a vedere ciascuno di questi fattori.
Sul primo mi sembra che anche dagli ultimi dati pubblicati, si possa essere tutti d'accordo. Stiamo assistendo ad un impoverimento generale, nel senso che gli stipendi rimangono al palo, mentre il potere d'acquisto diminuisce drasticamente.
Sul secondo, le stime del fondo monetario internazionale parlano di una discesa del pil italiano attorno al 2%, che non è poco...
Sull'accesso al credito è sotto gli occhi di tutti che c'è una sempre maggiore difficoltà. considerate anche che gli spread aumentano (prima della scorsa estate non era difficile avere uno spread sotto l'1%, adesso siamo intorno al 3%, che vuol dire che in un anno per ogni 100.000 euro di mutuo si vanno a pagare 2.000 euro in più).
Rimane l'ultimo fattore, che è il più complesso da analizzare e qui l'imu potrebbe incidere. Si sta diffondendo sempre di più che l'immobile non è più un asset privo di rischio e di fatto non tassato. Gli aumenti nella tassazione ci saranno e su certe categorie di persone un qualche danno possono provocarlo. Anche ascoltando la gente, mi sono fatto l'idea che l'immobiliare non sia più quel bene rifugio che è stato in passato.
Tutto questo mi porta a dire che ci sarà una flessione (anche abbastanza importante) nei prossimi anni nell'ordine di un 20%/30% per la maggior parte degli immobili, che ovviamente non toccherà l'attico in via montenapoleone (ma non mi sembra che su questo forum nessuno di noi possa permetterselo ...).
Provate a sentire qualche venditore e provate ad andare a vedere qualche casa, proposta a prezzi improponibili. Dopo qualche mese/settimana riceverete sicuramente la telefonata dell'agente che vi dirà che i venditori sono disposti ad accettare molto meno, anche se non vogliono abbassare il prezzo esposto. E provate a vedere dopo qualche altra settimana/ mese. Quegli immobili sono ancora lì, in attesa di qualche compratore. Che poi ci siano dei venditori che a queste cifre decidano di non vendere è nell'ordine delle cose, ma non penso che tutti i venditori possano permettersi di ritirare gli immobili dal mercato.
Finalmente un'analisi seria da una persona competente e non le solite discussioni che si possono sentire al bar sotto l'angolo ...
In una zona decente e centrale di Milano, o vicino alle universita', non si trovera' niente a meno perche' si e' gia' capito che i proprietari hanno gia' formato, senza bisogno di alcun accordo, un cartello che aumentera' gli affitti in modo uniforme. Ripeto per i mattonari non udenti, il mercato centrale romano e milanese prende molto meno dell' 1% del mercato, quindi non fa testo. Lo sa anche un rimbambito che se vuoi stare a Milano in piazza duomo o a Roma vista colosseo devi pagare e pagare caro. Per tutti gli altri le cose cambiano, e di molto, i bragoni cadono come pioggia in un temporale di agosto.
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