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Per 100mila euro di mutuo in Italia si pagano 18mila euro in più di interessi

In attesa delle decisioni finali del governo in merito alla riforma della tassazione sugli immobili, cominciano a trapelare le prime indiscrezioni su quella che sarà la nuova service tax, un'imposta di servizio che includerà anche la tares e sarà ampiamente sotto controllo dei comuni. L'imu, almeno sulle prime abitazioni, dovrebbe andare in pensione, ma ciò non significa che non si pagherà più nulla. Ecco quanto costerà ad ogni italiano la nuova imposta dal nome ancora segreto

In un'intervista a il messaggero il viceministro all'economia, pier Paolo baretta, ha illustrato il quadro generale di riforma dell'imu. La questione principale da risolvere è nota: far quadrare i conti e far stare buoni gli alleati del pdl. Siccome un'eliminazione totale è impossibile, salvo aumentando altre tasse, la via scelta è quella di un cambio dell'impostazione generale

Ecco le parole di baretta:

Introduciamo subito la service tax, la facciamo gestire dai sindaci cui diamo il potere di calibrarla come meglio credono, anche escludendo la prima casa, ma con prima rata da pagare a dicembre. Terzo: lo stato dà due miliardi ai comuni, allentando il patto di stabilità, in modo che i sindaci possano garantire ai cittadini che la service tax sarà inferiore all’imu e inferiore anche alla somma di imu e tares, la tassa sui rifiuti, che vi sarà inclusa

Spieghiamo bene alla gente che non dobbiamo trovare solo i soldi per compensare l’eliminazione dell’imu, ma anche quelli per evitare l’aumento dell’iva e per il rifinanziamento della cassa integrazione e possibilmente per la riduzione del Cuneo fiscale già nel 2014. Insomma, qui rischiamo di eliminare l’imu sulla prima casa e poi di aumentare la benzina per riequilibrare i conti dello stato. Che senso avrebbe?

Ritorno al futuro: la service tax di calderoli

In pratica lo schema proposto è quello approvato dal governo berlusconi nel 2011, con la proposta di legge firmata calderoli e benedetta da tremonti. Allora, infatti, si creava la famosa imu, ma si istituiva una tassa unica di servizio, chiamata res, che era diventata necessaria dopo l'abolizione dell'ici prima casa, in seguito alla quale i comuni rischiavano la bancarotta

La vecchia res valeva 3,1 miliardi. Ed era strutturata, come isi di un amato degli anni 90, con aliquota al 2 per mille, nessuna detrazione e una rendita rivalutata del 5%

L'imu prima casa vale 4 miliardi e la tares, che in teoria sarebbe dovuta entrare in vigore a dicembre, 1 miliardo. La somma tra le due da quindi 5 miliardi

La service tax, qualunque sarà il suo nome, res o ics, coprirebbe il fabbisogno dei comuni per oltre 3 miliardi, perché non sarebbe una semplice tassa sulla proprietà, ma coprirerebbe anche  l'illuminazione pubblica, i marciapiedi, l'anagrafe, la polizia municipale e la raccolta rifiuti. I restanti 2 miliardi, secondo quanto dichiarato da baretta, li coprirebbe il governo. Si pagherebbe ad ogni modo già a dicembre

I conti

Il servizio politiche territoriali della uil ha calcolato che in media, ogni famiglia ha pagato nel 2012 225 euro di imu prima casa e 305 euro di rifiuti, ossia in totale 530 euro. In caso di introduzione della service tax il risparmio sarebbe di 115 euro per la parte riguardante l'imu. La libertà dei comuni sarà però ampia e potranno, a seconda delle loro esigenze di cassa, portare questa quota a zero (mantenendo invece attiva la quota servizi), magari aumentando l'imu seconde case, o aumentarla per tutti

Il vantaggio è che il controllo su cosa i sindacci faranno con questi soldi sarà diretto e in caso di aumenti non ci saranno scuse sulla manutenzione delle strade e sul livello dei servizi

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29 Commenti:

22 Agosto 2013, 15:12

....sOLITA TRADIzione italiana, le tasse rimangono ma gli cambiano il nome...( larghe intese?,...nooo...il solito ménage....invece di tagliare i soliti sprechi noti da anni a tutti cambiano il nome alle tasse..
Alessandro volpe

22 Agosto 2013, 15:12

....sOLITA TRADIzione italiana, le tasse rimangono ma gli cambiano il nome...( larghe intese?,...nooo...il solito ménage....invece di tagliare i soliti sprechi noti da anni a tutti cambiano il nome alle tasse..
Alessandro volpe

22 Agosto 2013, 15:12

....sOLITA TRADIzione italiana, le tasse rimangono ma gli cambiano il nome...( larghe intese?,...nooo...il solito ménage....invece di tagliare i soliti sprechi noti da anni a tutti cambiano il nome alle tasse..
Alessandro volpe

22 Agosto 2013, 15:12

....sOLITA TRADIzione italiana, le tasse rimangono ma gli cambiano il nome...( larghe intese?,...nooo...il solito ménage....invece di tagliare i soliti sprechi noti da anni a tutti cambiano il nome alle tasse..
Alessandro volpe

23 Agosto 2013, 19:10

Il solito problema è che in Italia ci sono decine di migliaia di case abusive non censite. Queste case, nonostante gli sbandieramente dei comuni non verranno mai abbattute, salvo ,fORSE,quelle che deturpano il paesaggio. A questo punto tanto vale accatastarle con un condono CHE PREVEDA PER LEGGE CHE chi non ADERISCE, al controllo, verrà tassativamente abbattuta.
LA FINALITà sAREBBE ripARTire queste tasse sulla casa su un maggior numero di edifici in modo che ci sia una minor tassazione a carico dei soliti noti e una maggior equità .

28 Agosto 2013, 23:11

Ma se è una service tax , quali servizi riceve una seconda casa ereditata dal nonno occupata tre settimane all'anno che produce rifiuti per 20 giorni su 365 e gli altri servizi quali: anagrafe, polizia locale, lavori pubblici ecc, serviranno per i residenti ma verranno pagate dalle seconde case? E se i sindaci useranno male i soldi come faranno i proprietari delle seconde case, o immobili industriali o commerciali che però risiedono in altro comune a votare per qualcun altro se ritengono che il sindaco abbia lavorato male? Chi paga deve avere i servizi e chi riceve i servizi deve pagare. Qui pagheranno altri che i servizi non li ricevono oppure li ricevono male ma non possono incidere perchè risiedono altrove. Bella innovazione la service tax ma poi perchè non usano l'italiano?

28 Agosto 2013, 23:13

Il solito schifo per prendere in giro gli italiani con le tv e giornali complici perchè di partito.
Si fanno grandi per aver tolto l'imu quando in pratica la sostituiscono con una nuova tassa e cosa grave in pratica i soldi invece di pagarli chi la casa ce l'ha la pagheranno tutti anche chi è in affitto pagando questa tassa dei servizi.Cioè invece di colpire pochi cioè i proprietari di case colpiscono tutti e quindi ridistribuiscono la tassa imu a tutti con la tassa dei servizi.Solito schifooooooooo a casa devono andare pd e pdl e relativi alleati.Qui dobbiamo provare a cambiare votando il movimento almeno provare porca miseria non possono prenderci in giro così,italiani sveglia.

28 Agosto 2013, 23:15

Il solito schifo per prendere in giro gli italiani con le tv e giornali complici perchè di partito.
Si fanno grandi per aver tolto l'imu quando in pratica la sostituiscono con una nuova tassa e cosa grave in pratica i soldi invece di pagarli chi la casa ce l'ha la pagheranno tutti anche chi è in affitto pagando questa tassa dei servizi.Cioè invece di colpire pochi cioè i proprietari di case colpiscono tutti e quindi ridistribuiscono la tassa imu a tutti con la tassa dei servizi.Solito schifooooooooo a casa devono andare pd e pdl e relativi alleati.Qui dobbiamo provare a cambiare votando il movimento almeno provare porca miseria non possono prenderci in giro così,italiani sveglia.

30 Agosto 2013, 20:31

In reply to by anonimo (not verified)

Verissimo,purtroppo siamo svegli....ma non contiamo nulla!

29 Agosto 2013, 12:29

Questa libertà lasciata ai sindaci mi spaventa, quantomeno stabilirei dei tatti massimi per le aliquote.

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