Notizie immobiliari

Come sta il mercato immobiliare? chi opera nel settore sa che le cose non vanno per nulla bene, eppure nelle ultime settimane abbiamo letto titoli sui giornali di segno opposto.

Zitto zitto, il piano casa approvato dal governo letta a fine agosto sta prendendo corpo sul serio. La cassa depositi e prestiti ha infatti dato il secondo passo per lo sblocco de mutui che potrebbe far ripartire il mercato immobiliare.

La consapevolezza della perdita di valore del comparto immobiliare italiano è ancora poco diffusa. È quanto sostiene Marco liera, giornalista de il sole 24 ore e fondatore di youinvest, la scuola per investire.

Anche se in modo ancora cauto sta aumentando l'interesse per il mattone. Lo suggeriscono alcuni segnali, come l'incremento estivo della domanda di mutui, ma anche le sensazioni di alcuni professionisti del settore.

I proprietari di quelle case che sono sul mercato da mesi e che non riescono a trovare un acquirente, storceranno un po' il naso, perché loro sì dovranno pagare l'imu, quando si tratti di una seconda abitazione.

Se il mercato immobiliare è fermo in parte è dovuto all’attesa dei compratori, che puntano su ribassi maggiori dei prezzi. Un'importante leva sulla ripresa delle compravendite potrebbe venire dalle aste, dato che la forbice media tra perizia iniziale e prezzo finale è arrivata al 45%. Partecipare a un’asta oggi è inoltre sempre più facile, anche se bisogna essere cauti e informati. Sarà boom?

Spesso su questo, come su altri forum, si scontrano due eserciti di lettori. Da un lato ci sono i "conservatori", coloro che vedono nel mattone un investimento sicuro, ma patiscono la crisi del settore e l'inasprimento della pressione fiscale.

Sei anni fa si vendevano in Italia 870mila unità immobiliari l'anno, mentre nel 2013, se tutto va bene, chiuderemo con 420mila, ossia un'ulteriore calo del 6% rispetto al nefasto 2012.

In attesa delle decisioni finali del governo in merito alla riforma della tassazione sugli immobili, cominciano a trapelare le prime indiscrezioni su quella che sarà la nuova service tax, un'imposta di servizio che includerà anche la tares e sarà ampiamente sotto controllo dei comuni.

Dopo gli stati uniti e l'irlanda, anche il regno unito si lascia alle spalle la crisi immobiliare.

Se il governo vuole fare qualcosa di serio per il mercato immobiliare, che lo faccia in fretta.

La crisi immobiliare degli usa è ormai alle spalle e se il mercato riparte, nelle zone top mette il turbo.