Lo si dice da tempo: senza un'adeguata riforma del catasto qualsiasi imposta sulla casa sarà sempre ingiusta. Colpa delle categorie catastali, che con gli anni hanno seguito dei percorsi spesso casuali, soprattutto per quanto riguarda i gruppi a/2 e a/3, che insieme raggruppano la maggior parte delle unità abitative italiane
Categoria catastale a/2. Si riferisce agli immobili cosiddetti civili ed è estremamente diffusa, in quanto fa riferimento a 11,6 milioni di unità. Le rendite catastali sono generalmente alte, almeno nelle grandi città
Categoria catastale a/3. Si riferisce agli immobili cosiddetti economici e le rendite sono generalmente basse. Raggruppa 12 milioni di unità
Appartenere a una categoria piuttosto che un'altra, in questi casi, può essere del tutto aleatorio. Ben diverso, per fare un esempio, è il caso della categoria a/1, che fa riferimento ad abitazioni di tipo signorile in zone di pregio. Solo 36mila unità appartengono a questa categoria, ossia una vera beffa
In un'ipotetica riforma dell'imu sulle prime abitazioni che estenda l'esenzione fino a un massimo di 618 euro (una delle 9 ipotesi di saccomanni) molte abitazioni a2 potrebbero pagare, anche se le differenze reali con le a3, che sarebbero del tutto escluse, sono assolutamente opinabili
Ipotesi a parte già con il pagamento dell'imu 2012 ci sono state profonde ingiustizie a seconda della categoria catastale di appartenenza. Per non parlare di quegli edifici, solitamente nei centri storici delle città, che risultano persino in a/4 (tipo popolare) e poi magari sono lautamente affittate a studenti o turisti con canoni da capogiro
È una situazione simile a quella che si è già creata con la sospensione della prima rata di giugno: le ville di categoria a/8 hanno pagato, i villini di categoria a/7 sono risultate esenti. Appartenere all'una o all'altra categoria a volte è dettato dal caso e dall'interpretazione che con gli anni hanno mantenuto gli ufficiali del catasto
È pur vero che, visto l'esiguo numero di immobili a/1, molte case a/2 sono inn realtà di pregio e si ritrovano a loro volta già beneficiate dall'assegnazione della categoria catastale. Come è possibile che ciò avvenga? semplicemente architetti e costruttori sono abituati da anni a costruire in modo tale da far scendere la base imponibile, approfittando dei vetusti regolamenti del catasto
5 Commenti:
Per non parlare delle residenze fittizie dove si nascondono migliaia di seconde case.
Ho una seconda casa di 40mq accanto a un circolo di Golf che mi è costato un occhio di imu. I vicini del condominio(che sono tanti) hanno svelto, svelto trasferito la residenza di uno dei coniugi di qua ed ognuno ha così pagato l'imu prima casa. Mi chiedo come i comuni non diventino sospettosi di fronte a tutte queste nuove residenze in un momento d'uscita di una nuova tassa?
In una palazzina piuttosto brutta in periferia di Roma A3 ho chiesto il condono dopo aver unito due appartamenti piccoli. L'ho avuto, ma l'appartamento è diventato per mano magica a2 con una rendita catastale altissima. Come mai?
Il palazzo è rimasto tale quale......cioè brutto in periferia.
La riforma è il solito tentativo del governo di far cassa, certo ci sono differenze di valutazione catastale degli immobili che dipendono dall'anno di accatastamento e dalla normativa vigente ma il vero problema è che dovremmo pagare le tasse per quanto ci rende la casa e non per quanto ipoteticamente può valere sul mercato (ipotesi ballerina in questo momento).
Allora l'abusivismo? facile andare dai soggetti più deboli a chiedere soldi e obbligarli ad aprire il portafoglio, è cosi che l'Italia a iniziato a decadere. Governo colpite l'ingiustizia sociale, la corruzione e la malavita.
Forse dovremo iniziare a non parlare più' di rendite catastali ma di valore di mercato magari facendo fare valutazioni da esperti o prendendo contratti stipulati fra privati negli ultimi anni.
Io ho una casa valore di mercato 210.000 rendita 1200 euro.
Mia madre ha una casa valore 190.000 rendita 350 euro.
E ' chiaro che qualcosa non va.
Poi si dovrebbe pagare aliquote differenziate in base al numero di immobili posseduti.
Ma questi sono discorsi di sinistra e qui mi sembra si vada sempre più' a destra e quindi va tutto bene cosi'
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