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Con la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del decreto di approvazione del nuovo modello di dichiarazione necessario per ottenere l'isee, insieme alle relative istruzioni per la compilazione, firmato lo scorso 7 novembre, è stato dato il via libera al debutto del nuovo strumento previsto per il 1° Gennaio 2015. Ricordiamo che l'isee è l'indicatore della situazione economica equivalente utilizzato per fissare importanti parametri della vita della famiglia

Qualche giorno fa il ministro del lavoro, giuliano poletti, ha fatto sapere: "con l'anno nuovo questo fondamentale tassello necessario alla riforma del nostro sistema di welfare potrà finalmente essere operativo. Il nuovo isee ci permetterà di identificare meglio le condizioni di bisogno della popolazione, consentendoci allo stesso tempo di contrastare le tante pratiche elusive ed evasive, purtroppo ancora diffuse nel nostro paese"

Faranno parte del nuovo meccanismo bonus specifici a seconda delle pretazioni di welfare richieste e ci sarà una maggiore attenzione alla composizione della famiglia, con una serie di interventi su misura per i nuclei più numerosi e per quelli in cui sono presenti portatori di handicap

Peseranno, però, gli effetti collaterali del passaggio da ici a imu. L'aumento lineare delle basi imponibili, che ha incrementato del 60% il valore fiscale delle case, non sarà indolore. Un appartamento da 60mila euro ai fini ici (e quindi da 96mila euro ai fini imu) valeva 1.671 euro nel vecchio indicatore, dal 1° Gennaio 2015 alzerà l'isee di 5.800 euro, con un aumento del 247,1% rispetto a prima

Tra le altre cose, il nuovo isee punta a riservare il welfare ai soggetti che hanno meno margini di evasione. A tal fine, oltre ai limiti all'autodichiarazione sono stati previsti abbattimenti maggiori per i titolari di reddito di lavoro dipendente e per chi vive in affitto. Il risultato finale dell'isee potrà essere addirittura minore rispetto all'attuale, grazie alla detrazione sui canoni che potrà arrivare fino a 7mila euro (più 500 euro per ogni figlio convivente successivo al secondo) e quella sul lavoro dipendente che consente uno sconto massimo di 3mila euro. Mentre gli autonomi rischiano di veder peggiorare il proprio indicatore, ancor di più se titolari di un immobile e di risparmi consistenti

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renato
18 Novembre 2014, 21:38

Gli italiano sono dei poveri masochisti, hanno votato per il p.d. Di renzi pensando che si trattava di un' esponente di sinistra. Ma hanno dimenticato che prima d' insediarsi è andato a prendere gli ordini a Milano: e' un povero burattino, messo li dalla germania e dalla confindustria; racconta tante promesse, ma fin' ora non ne ha mantenuta neanche una. Poveri italiani, i più tartassati da tasse e balzelli di tutta europa con i servizi peggiori di un paese da terzo mondo. Basta 2 giorni di piogge per avere morti e distruzioni. Alle elezioni ha il vinto il p. D. Ma chi comanda è quel partituncolo chiamato n. C. D.

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