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Il 23 giugno scatta il Tax Freedom Day, il giorno in cui un quadro intermedio o un tecnico di buon livello festeggiano la liberazione fiscale. Il momento nel quale – idealmente – queste due figure smettono di lavorare per pagare imposte, tasse e tributi e iniziano a lavorare per loro stessi. Secondo lo studio della Cgia di Mestre fatto per il CorrierEconomia, dal 2011 la scadenza si è spostata sempre più avanti.

In questo caso, il contribuente preso a modello per calcolare quante tasse vengono pagate sui redditi, sulle proprietà e sui consumi è un quadro con un reddito di 49.228 euro. Il mese scorso, per l’esattezza il 13 maggio, è invece scattato il Tax Freedom Day del contribuente con un reddito di 24.656 euro.

Lo studio ha rilevato che nel 2011 il giorno di liberazione fiscale degli italiani cadeva il 14 giugno, nel 2012 e nel 2013 il 20 giugno, mentre nel 2014 e quest’anno il 23 giugno. La Cgia di Mestre ha, inoltre, misurato il tempo in cui ogni giorno nel 2015 si lavora per pagare tasse e contributi, ecco cosa è emerso: contributi, 44 minuti; Iva, 33 minuti; tasse locali, 18 minuti; accise, 13 minuti; altre imposte, 8 minuti.

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