Qual è la differenza tra Imu e Tasi?

Entro il 16 dicembre i proprietari di prime case di lusso e di immobili diversi dall'abitazione principale devono versare la seconda rata Imu per il 2020. Nonostante la Tasi sia ormai andata in pensione, molti si chiedono ancora, Imu e Tasi sono la stessa cosa? Vediamo quali sono le differenze.
Qual è il significato di Tasi
La Tasi è l'acronimo per Tassa sui servizi indivibili. Il suo pagamento serve per le spese di illuminazione, cura del verde, pulizia stradale e per tutti quei servizi erogati dal Comune e utilizzati in generale da tutti i cittadini per i quali non è possibile individuare un'utenza specifica (a differenza dei servizi "a domanda individuale" quali l'asilo nido o il trasporto scolastico cdove paga solo chi usufruisce dello specifico servizio).
Cos'è l'Imu
L'imposta municipale unica (IMU) è la tassa sulla proprietà degli immobili. Va pagata per le prime case solo se considerate di lusso (A/1, A/8 e A/9). Si paga sempre per la seconda abitazione e altri immobili.
Imu e Tasi sono la stessa cosa?
Imu e Tasi non sono la stessa cosa, anche se non sono poche le analogie e i punti di contatto tra le due imposte. Vediamo di quali si tratta
- La Tasi e l'Imu aveva la stessa base imponibile e analoghi criteri di calcolo;
- Il periodo di proprietà di un immobile si calcolava nello stesso modo: il calcolo procede per mesi e si conteggia il mese intero quando si ha la proprietà per almeno 15 giorni;
- Ogni comproprietario paga in ragione della quota di possesso e nel caso sia occupante o meno;
- Analoghe le regole per le case assegnate al coniuge in caso di sentenza di separazione personale o divorzio;
- In caso di decesso di uno dei coniugi, il coniuge supersiste aveva l'obbligo integrale di versare la Tasi;
- I fabbricati rurali e strumentali hanno un trattamento di favore per quanto riguarda sia l'Imu che la Tasi.
Differenza tra Imu e Tasi
- Come tributo sui servizi locali, la Tasi si applicava anche agli inquilini. La quota a carico dell'occupante era tra il 10 e il 30%, ma se la delibera comunale non lo specifica, si applica in automatico il 10%;
- Nell'Imu anche nel caso di locazione di una stanza, la casa è considerata "abitazione principale", mentre nella Tasi, l'inquilino pagava una quota del tributo con aliquota dell'abitazione principale;
- Erano chiamati a versare la Tasi anche gli inquilini degli alloggi ex Iacp che non rispondono ai requisiti di alloggio sociale. Il tributo andava determinato con le aliquote stabilite per gli altri immobili e poi diviso tra inquilino e proprietario;
- Per le cooperative edilizie, l'imposta è interamente è a carico della cooperativa in virtù del principio per cui ogni volta che si può parlare di abitazione principale, l'obbligo ricade sul proprietario;
- Per quanto riguarda la Tasi, i terreni agricoli erano sempre esenti, mentre l'esenzione nel caso dell'Imu vale solo per quanto riguarda i terreni incolti e quelli collocati nei cosiddetti comuni montani.