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Imu casa in usufrutto, chi paga?
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Il pagamento dell’Imu per una casa in usufrutto è uno degli argomenti che generano maggiori dubbi in tema di tasse sulla casa. In vista della scadenza della seconda rata Imu 2023, scopriamo chi deve pagare.

Chi paga l'Imu tra proprietario e usufruttuario?

La legge stabilisce che il soggetto passivo dell'imposta è il possessore "a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e superficie”. Quindi, l’usufruttuario deve pagare l’Imu.

Anche se, è bene specificare, è previsto un caso in cui questa imposta non va pagata ed è quello in cui lo stesso usufruttuario utilizzi l’immobile come prima casa.

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Chi dichiara l’immobile in caso di usufrutto?

La norma indica che l'immobile deve essere indicato nel quadro B del modello 730 e nel quadro RB del modello RedditiPF e deve essere indicato unicamente dall'usufruttuario. Il contribuente nudo proprietario, infatti, non deve dichiarare nulla.

Quando non si deve pagare l’Imu?

Non pagano l’Imu i proprietari di immobili (non di lusso) quando suddetti immobili sono “abitazione principale”, ovvero il luogo presso cui il proprietario abbia registrato la propria residenza anagrafica e dove risiede abitualmente insieme al proprio nucleo familiare.

Come fare per non pagare l'Imu sulla seconda casa?

È bene chiarire, per non creare false aspettative, che non è possibile evitare il pagamento Imu. Esistono, tuttavia, esenzioni dal pagamento Imu sulla seconda casa. Tuttavia, sono previste delle agevolazioni in casi specifici come ad esempio per immobile inagibile, immobili storici o artistici, case affittate a canone concordato.

Quando l'usufruttuario non paga l'Imu?

L’esenzione dal pagamento Imu può essere richiesta dai “soggetto passivo d’imposta”, ossia coloro che la legge individua come i soggetti tenuti a versare il contributo, nei casi in cui la casa per la quale bisogna versare la tassa da riconoscere allo Stato risulti adibita ad abitazione principale. Se l’usufruttuario, quindi, dispone dell’immobile con usufrutto come “prima casa”, e quindi ne fa la sua dimora abituale, potrà godere dell’esenzione dal pagamento Imu.

Nel momento in cui il contratto di usufrutto scade, l’onere del versamento Imu ricadrà nuovamente sul proprietario dell’immobile (o sugli eredi, in caso di dipartita di quest’ultimo). Una volta rientrato in possesso della propria abitazione potrà scegliere di trasformarla in prima casa godendo, così, lui stesso dell’esenzione.

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