Quando si parla di Tari 2022 è necessario tenere a mente che le scadenze per il pagamento sono decise dai singoli enti locali, bisogna dunque fare riferimento a quanto previsto dai diversi Comuni.
Ma per la Tari 2022, oltre a fare riferimento ai regolamenti locali, bisogna considerare che ci sono delle scadenze che riguardano l'intero territorio nazionale.
Tendenzialmente, i termini entro i quali pagare la tassa sui rifiuti sono tre: primo acconto entro la fine di aprile, secondo acconto entro la fine di luglio e saldo entro la fine dell'anno.
La Tari, ossia la tassa sui rifiuti, è stata introdotta dalla legge di Stabilità 2014, che ha riunito in un unico balzello la tariffa di igiene ambientale (Tia), la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (Tarsu) e il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares).
Si ricorda infine che il pagamento della Tari 2022 spetta ai contribuenti titolari a qualsiasi titolo di locali o aree scoperte, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Il pagamento non è invece dovuto per "le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative, e le aree comuni condominiali di cui all'articolo 1117 del codice civile che non siano detenute o occupate in via esclusiva".
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