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Flat tax 2023
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È stato uno dei punti su cui ha insistito di più il centrodestra in sede di campagna elettorale, ora l’innalzamento della flat tax per autonomi e partite Iva dall’attuale soglia di 65mila euro dovrebbe essere tra le misure della prossima legge di Bilancio, la prima del governo Meloni. Scopriamo tutte le novità e le ultimissime notizie sulla tassa piatta per il 2023.

Flat tax 2023, le ultimissime

La legge di Bilancio modifica anche la flat tax per il 2023, ampliando, di fatto, la platea dei beneficiari tra gli autonomi e le partite Iva che potranno accedere al regime forfettario (finora la flat tax al 15% era riservata solo a chi aveva ricavi fino a 65mila euro), con l’innalzamento del limite dei redditi fino a 85mila euro.

La manovra del governo Meloni, inoltre, prevede una modifica alla flat tax. Usciranno dal regime forfettario gli autonomi e le partite Iva che sforeranno il limite di ricavi (probabilmente per 40mila euro, ovvero di circa il 50% rispetto alla soglia.) Chi invece sfora per una cifra superiore a 40mila euro dovrebbe uscire dal regime agevolato l’anno successivo.

Infine, la terza flat tax che dovrebbe essere contenuta nella legge di Bilancio dovrebbe regolare l’abbassamento della tassazione sui premi di produttività per i dipendenti. Fino a 3mila euro di premio, infatti, la tassazione scenderà da 10% a 5%, sostituendo l’estensione della totale detassazione sui fringe benefit fino a 3mila euro, che come da decreto Aiuti quater scade il 31 dicembre 2022.

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Quanto dura la flat tax?

In realtà, per la flat tax non è prevista una scadenza che ha a che fare con un limite temporale o con un requisito anagrafico, ma questo questo non significa che, una volta dentro, non esista la possibilità di uscirne. Il requisito necessario per non perdere il beneficio è di rispettare il limite fatturato annuo di 65mila euro e il limite di spese per collaboratori e dipendenti di 20mila euro.

Come si calcola la flat tax?

Per il calcolo esatto dell’importo dell’imposta sostitutiva dovuta con l’applicazione della flat tax del 15% o del 5% bisogna considerare qual è il codice ATECO della propria attività di riferimento. Per ogni settore, infatti, viene stabilito un coefficiente di redditività, che nella pratica corrisponde alla percentuale di ricavi o compensi lordi sottoposti a tassazione.

Questo coefficiente di redditività, quindi, permetterà di determinare la base imponibile sulla quale calcolare l’imposta sostitutiva del 15% o del 5% prevista per le partite Iva ammesse alla flat tax.

Chi può accedere alla flat tax?

Possono accedere alla flat tax i titolari di partita Iva i cui ricavi e compensi non superino la soglia annuale di 65mila euro. Il secondo requisito è che le spese complessive non risultino superiori a 20mila euro lordi per lavoro dipendente, lavoro accessorio, distribuzione utili da partecipazione agli associati con apporto costituito da solo lavoro dipendente e le somme corrisposte per prestazioni di lavoro rese dai familiari.

Come funziona la flat rate tax?

La flat tax prevede che le imposte da pagare non vengono calcolate sul reddito imponibile in maniera progressiva, ma in modo fisso (aliquota fissa al 15%), a differenza di quanto previsto dal sistema di tassazione a scaglioni Irpef.

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