
Ogni anno si rinnova l’appuntamento con la dichiarazione dei redditi e in tale occasione molti genitori si chiedono quali spese scolastiche portare nel 730, ossia quali sono detraibili e in che modo inserire correttamente gli importi nel relativo modello. La normativa fiscale prevede, infatti, specifiche agevolazioni che consentono di recuperare una parte delle spese sostenute per l’istruzione dei figli, entro un limite massimo. Quali sono le spese che danno diritto alla detrazione? Dove inserire le spese scolastiche nel 730 precompilato 2025 per non commettere errori?
Quali spese scolastiche sono detraibili nel 2025?
Al pari di quanto già accaduto negli anni precedenti, la normativa italiana prevede che alcune spese scolastiche possono essere detratte dall’Irpef anche per il 2025, quindi il riferimento è alle spese sostenute nell’anno di imposta 2025 e che si dichiareranno nel 2026.
Concentrando l’attenzione sulle spese scolastiche, che sono distinte da quelle universitarie, e in particolare su quelle del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di primo e secondo grado, secondo quanto si legge sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito, nel 2025 sono detraibili:
- le tasse di iscrizione e frequenza;
- i contributi versati per i corsi e laboratori di lingue, teatro, musica e altre attività, purché organizzati dalle scuole frequentate;
- il trasporto scolastico, anche se fornito da soggetti esterni alla scuola;
- le gite scolastiche e, in genere, le attività culturali e ricreative svolte per ampliare l’offerta formativa;
- la mensa, sia se il servizio è prestato dalla scuola ovvero fornito dal Comune o da altri Enti.
Da evidenziare che le spese fin qui elencate sono detraibili per le scuole pubbliche, ma è prevista la detrazione 2025 anche per la scuola privata, a patto che sia paritaria, ossia che sia riconosciuta dallo Stato italiano e che, pur essendo gestita da enti privati, faccia parte del sistema nazionale di istruzione. Da ricordare, inoltre, che sono a disposizione i bonus studenti 2025 ed è importante conoscere quali sono e come presentare domanda.

Detrazione spese libri scolastici nel 2025?
Non sono ammesse a detrazione le spese sostenute per l’acquisto di materiali di cancelleria, di zaini, astucci e cartelle. Anche i costi per i libri scolastici non sono detraibili nel 2025, in linea con quanto accadeva già negli anni precedenti, ma qualcosa potrebbe cambiare a breve.
Secondo alcune indiscrezioni, nella prossima manovra di bilancio potrebbe essere inserito uno sconto fiscale nella misura del 19% per i libri scolastici. In base a quanto si apprende dalle notizie che circolano al momento, la detrazione delle spese per i libri dovrebbe essere riconosciuta solo a chi ha un reddito basso, da dimostrare tramite ISEE.
In aggiunta a ciò ci dovrebbe essere anche un tetto massimo per la spesa che si potrà detrarre relativamente all’acquisto dei libri scolastici. In attesa di novità dalla prossima finanziari, si può sfruttare il bonus libri 2025, ossia i sussidi regionali per i quali si può fare ancora domanda per l’anno scolastico 2025-2026.
Dove inserire le spese scolastiche nel 730 precompilato 2025?
Nel 730 precompilato le spese detraibili sono già trasmesse all’Agenzia delle Entrate e questo accade anche per quelle scolastiche, inviate dagli istituti scolastici o da enti locali che gestiscono i servizi, ad esempio mensa e trasporto, oppure tramite certificazioni uniche.
Il contribuente però deve avere cura di verificare che le spese riportate nella precompilata siano corrette, che i pagamenti siano stati effettuati con mezzi tracciabili, quali bonifico, carta, PagoPA, etc., e che ci siano siano i documenti comprovanti le spese sostenute.
Quando ci si accorge che manca qualcosa nel 730 precompilato, si può provvedere a integrare i dati manualmente prima dell’invio, ma è importante sapere come fare, ossia dove inserire le spese scolastiche da portare in detrazione. L’attenzione andrà focalizzata sul Quadro E – Oneri e Spese, nel quale andranno compilati i righi E8, E9 ed E10, usando un codice specifico.
Nel caso delle spese scolastiche, nel modello 730 andrà inserito il codice 13, seguito nella casella successiva dall’ammontare della spesa complessiva sostenuta, relativamente alla quale si potrà beneficiare di una detrazione nella misura del 19%, entro un tetto massimo definito.

Qual è il limite massimo per le spese scolastiche detraibili?
Analizziamo ora da vicino la questione relativa al limite di detrazione delle spese scolastiche 2025, visto che proprio a partire da quest’anno c’è un’importante novità che probabilmente non tutti conoscono ancora. Fino al 2024, infatti, per le spese di istruzione scolastica, vale a dire scuole dell’infanzia, primo ciclo, secondario di primo e secondo grado, il limite massimo di spesa detraibile era di 800 euro per ciascun figlio.
Con la Legge di Bilancio 2025, è stato introdotto un innalzamento del tetto per le spese scolastiche non universitarie. A regime, per quelle sostenute nel 2025, il massimo detraibile per alunno è destinato a salire da 800 a 1.000 euro, quindi considerando che l’aliquota è del 19%, si potrà ottenere una detrazione fiscale massima pari a 190 euro, a fronte di una spesa effettiva pari al nuovo limite, contro i 152 euro che spettano con riferimento al 2024 per un acquisto totale della stessa entità.
Ciò è stato confermato anche dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate sulle spese scolastiche detraibili e si tratta in particolare della n. 6/E del 29 maggio 2025, nella quale sono illustrate appunto le novità in tema di detrazioni, con la segnalazione appunto dell’innalzamento a 1.000 euro del limite massimo delle spese sostenute per la frequenza scolastica.
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