
Elliott ha acceso i riflettori sul mercato immobiliare italiano e ha lanciato un’Opa totalitaria da 562 milioni di euro su quattro fondi chiusi: Mediolanum Real Estate (gestito da Mediolanum), Alpha Immobiliare (gestito da Idea Fimit), Immobiliare Dinamico (gestito da Bnp Paribas) e Polis (gestito da Polis, sgr controllata dalle banche popolari).
I fondi oggetto dell’offerta sono hanno in portafoglio immobili principalmente con destinazione commerciale, direzionale, logistica e a uso ufficio. Il valore complessivo netto dei quattro fondi al 31 dicembre scorso ammontava a circa 1,14 miliardi di euro, ciò significa che l’offerta viene fatta con uno sconto consistente rispetto al valore contabile del patrimonio, che oscilla tra il 65,3% di Alpha Immobiliare e il 32% di Polis.
Per convincere i sottoscrittori ad aderire, Elliott fa leva sull’illiquidità delle quote e sull’offerta di un premio, variabile a seconda del fondo, sulla media delle quotazioni degli ultimi 12, 6, 3 mesi.
Qualora l’operazione andasse in porto, la società del finanziere americano Paul E. Singer prenderebbe immediatamente una posizione importante sul mattone in Italia. Secondo quanto fatto sapere da Elliott, l’investimento “dovrebbe generare rendimenti attesi adeguati a remunerare il rischio assunto, nonostante l’attuale contesto di incertezza del mercato immobiliare italiano e la limitata liquidità del settore”.
L’offerta di Elliott è subordinata a una lunga lista di condizioni, tra cui l’adesione di almeno il 50% più una quota, in modo da controllare l’assemblea dei fondi. Spetta alle Sgr, riunendo i propri Cda, valutare la congruità dell’offerta.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account