La legge di Bilancio 2020 ha dato il via al “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”. Secondo quanto disposto dal comma 437 dell’articolo 1, “al fine di concorrere alla riduzione del disagio abitativo con particolare riferimento alle periferie e di favorire lo scambio tra le varie realtà regionali, è promosso il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, di seguito denominato ‘Programma’”.
Ma qual è l’obiettivo? In base a quanto evidenziato sempre dal comma 437 dell’articolo 1 della legge di Bilancio 2020, “il Programma è finalizzato a riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale, a rigenerare il tessuto socio-economico, a incrementare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, nonché a migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini, in un’ottica di sostenibilità e densificazione, senza consumo di nuovo suolo e secondo i princìpi e gli indirizzi adottati dall’Unione europea, secondo il modello urbano della città intelligente, inclusiva e sostenibile (Smart City)”.
Dunque il fine del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” è:
riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale;
rigenerare il tessuto socio-economico;
incrementare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici;
migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini, in un’ottica di sostenibilità e densificazione, senza consumo di nuovo suolo e secondo i princìpi e gli indirizzi adottati dall’Unione europea, secondo il modello urbano della città intelligente, inclusiva e sostenibile (Smart City).
Il comma 443 stabilisce poi che “per l’attuazione del Programma è istituito nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un fondo denominato ‘Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare’, con una dotazione complessiva in termini di competenza e di cassa pari a 853,81 milioni di euro”.
La dotazione per l’attuazione del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” ammonta a 853,81 milioni di euro, “di cui 12,18 milioni di euro per l’anno 2020, 27,25 milioni di euro per l’anno 2021, 74,07 milioni di euro per l’anno 2022,93, 87 milioni di euro per l’anno 2023, 94,42 milioni di euro per l’anno 2024, 95,04 milioni di euro per l’anno 2025, 93,29 milioni di euro per l’anno 2026, 47,15 milioni di euro per l’anno 2027, 48,36 milioni di euro per l’anno 2028, 53,04 milioni di euro per l’anno 2029, 54,60 milioni di euro per l’anno 2030, 54,64 milioni di euro per ciascuno degli anni 2031 e 2032 e 51,28 milioni di euro per l’anno 2033”.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account