Secondo quanto afferma un recente studio condotto da Regus per la seconda Giornata del Lavoro Agile, per andare al lavoro il 40% degli italiani impiega almeno 1 ora al giorno, mentre un lavoratore su cinque spenderebbe nei trasporti il 10% di tutto il proprio stipendio.
Stando all’analisi, condotta su un campione di 22.000 manager e professionisti in 100 Paesi, solamente il 27,8% dei lavoratori impiegherebbe meno di 15 minuti per raggiungere il proprio posto di lavoro, mentre un altro 31,3% impiegherebbe tra i 15 e i 30 minuti. Secondo l’osservazione è del 21,10% la quota di lavoratori che impiega tra i 30 e i 45 minuti, mentre è dell’11% la fetta di lavoratori che ne impiega tra 45 e 60. Infine, l’8,80% dei lavoratori meno fortunati, che per arrivare al proprio luogo di lavoro impiega oltre 1 ora.
Sulla base dei dati di cui sopra, Regus ha stimato che per gli spostamenti tra casa e ufficio si spenda almeno il 5% della propria retribuzione annua. Una media frutto di dati ben eterogenei, visto e considerato che, per il nostro Paese, il 21,3% degli italiani spenderebbe oltre il 10% della propria retribuzione, mentre il 22,6% sosterrebbe costi variabili tra il 5% e il 10%.
Di qui, la dovuta considerazione finale: lo smart working, il lavoro indipendente dalla localizzazione geografica dell’azienda o dell’ufficio, facilitato dalla disponibilità di strumenti informatici e telematici come il cloud o le connessioni Internet mobile, potrebbe garantire un corposo risparmio per le tasche dei professionisti. Non è un caso che la ricerca indichi come il 52,5% dei manager e dei professionisti lavori sempre più spesso da casa, e abbia allestito all’interno delle mura domestiche una propria postazione di lavoro.
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