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Il 1° agosto, come deciso dal governo dopo la decisione della Consulta che ha dichiarato illegittimo il blocco della perequazione deciso nel 2011 dal governo Monti, partono i rimborsi per i pensionati che si sono visti congelare gli assegni dalla norma della Legge Fornero contenuta nel “Salva Italia”. La restituzione sarà parziale, con quote variabili a seconda del livello della pensione rispetto al minimo.

Gli arretrati vengono messi in pagamento il 1° agosto insieme alla mensilità relativa al mese, ma vengono effettivamente versati il 3 per la coincidenza con il fine settimana.

Il recupero sarà parziale. Si parla di un 35% delle somme che gli interessati avrebbero percepito se i trattamenti pensionistici fossero stati pienamente rivalutati in base alla legge in vigore prima del 2011. I rimborsi interesseranno 3.7 milioni di pensionati, che riceveranno circa 500 euro in più al mese.

Le pensioni superiori a tre volte e pari o inferiori a quattro volte il minimo Inps - fino a un massimo di 1.500 euro - avranno una rivalutazione complessiva di 796.27 euro: 210.6 euro per il 2012 e 447.2 per il 2013. Per gli anni 2014 e 2015, il rimborso ammonterà a 89.96 euro e 48.51 euro.

La rivalutazione

Per il 2012 e il 2013 saranno rivalutate al 100% le pensioni fino a tre volte il minimo, al 40% quelle tra tre e quattro volte il minimo, al 20% quelle tra quattro e cinque volte il minimo, al 10% infine quelle tra cinque e sei volte il minimo. Per gli assegni complessivamente superiori a sei volte il minimo non ci sarà alcun adeguamento. Per il 2014 e il 2015 la rivalutazione è stabilita invece al 20% e, a decorrere dall'anno 2016, al 50%.

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gennaro
6 Agosto 2015, 20:43

buongiorno! desidero sapere il perchè i poveri pensionati (come Me) con il minimo importo di Euro 627'95, non stato considerati per l'aggiornamento dell'importo mensile, nonchè a percepire gli arretrati! ?..............GRAZIE!

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