La notte di Pasqua, tra il 26 e il 27 marzo, gli italiani dovranno ricordarsi di spostare avanti le lancette dell'orologio. Alle 2.00 di notte diremo addio all'ora solare e benvenuto a quella legale.
Il passaggio dall'ora solare a quella legale assonnerà in molti, ma sarà un grande risparmio in termini di energia. Secondo Terna, il gestore nazionale di energia elettrica, infatti, nel 2015 grazie all'ora legale si sono risparmiati 552,3 milioni di kwat/h che corrispondono a 89 milioni di euro.
Ora solare e ora legale
Fin dagli albori della sua storia, l'uomo ha sempre utilizzato un sistema orario basato sulla luce del sole. Il primo a pensare in un sistema alternativo è stato l'inventore del parafulmine Benjamin Franklin, che propose di spostare in avanti le lancette dell'orologio con l'arrivo dell'estate per guadagnare un'ora di luce.
A riprendere l'idea fu nel 1907 il costruttore britannico William Willet Bisognerà attendere oltre un secolo perché la sua voce fosse ascoltata. Nel 1907 infatti, l'idea venne ripresa con successo dal costruttore britannico William Willett e ben presto molti Paesi imitarono la Gran Bretagna. In Italia il nuovo orario, dopo alterne vicende, è entrato in vigore definitivamente a partire dal 1966, mentre dal 1996 l'ora legale è stata adottata con un calendario comune in tutta Europa.
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