Più i mutui vanno giù, più è difficile vendere o acquistare casa. Il 2012 potrebbe chiudersi con un calo del 20-25% delle compravendite, secondo le stime dell'agenzie del territorio. A seconda delle città sarà più o meno forte la tendenza negativa, proprio in funzione del legame tra mercato del lavoro ed erogazione di un credito per la casa. Ecco quali saranno le città più colpite
Seconda la bussola mutui, il nuovo bollettino trimestrale gratuito frutto della collaborazione tra mutuisupermarket.it, noto sito di comparazione mutui casa, e crif, le città che segnano i cali più forti per quanto riguarda le erogazioni nel terzo trimestre 2012 sono Torino e Bergamo, rispettivamente con un -67% e un -66% rispetto allo stesso trimestre del 2011
Anche le grandi città registrano forti cali, a conferma della stretta creditizia in essere, con Milano a -61% (calo più forte rispetto al trimestre precedente che segnava un -55%) e Roma -57% (in leggero miglioramento). Anche al sud i cali sono in un intorno del 60%, con Bari (-64%), Palermo (-61%) e Napoli (-59%)
Per quanto riguarda l’importo medio erogato, la città che ha ottenuto il risultato migliore è Varese con un aumento dell’1,3% rispetto al 2011. Tuttavia, il trend generale è negativo e le città che hanno segnato le percentuali peggiori sono Vicenza con un -22,7%, Napoli con un -11,9%, Brescia e Bari con un -10,3%
51 Commenti:
Perchè, ci sarà un crollo dell'immobiliare?
Almeno avvisateci prima .........
Attendere, prego
C'è qualche buontempone che ancora ironizza sui crolli immobiliari, sostenendo praticamente che non ci sono e non ci saranno.
Cari amici buontemponi, cercate di informarvi un attimino e vi renderete conto di una situazione a dir poco seria.
I prezzi degli immobili sono già scesi discretamente e tutti - dico tutti - gli indicatori economici prevedono ulteriori marcati ridimensionamenti dei prezzi negli anni a venire.
Il buon senso dovrebbe indurre i possibili venditori ad accelerare le vendite, ma, come si sa, la madre degli idioti è sempre incinta: insistono - questi affaristi allo sbaraglio - a proporre gli immobili ai prezzi di qualche anno fa o pensano di affittarli in attesa di tempi migliori, con la conseguenza che si troveranno sul groppone degli immobili che non solo non frutteranno
Nulla o poco (nel caso degli affitti), ma procureranno loro delle sensibili perdite (IMU, tasse varie, interventi di manutenzione), oltre che parecchi fastidi.
Da proprietario d'immobili ti comunico che non me ne frega nulla di ciò che scrivi
E aggiungo : sogna senzatetto !!!
Puntore hai VERamente rotto i cosidetti!
Sta arrivando il 2013... vedremo che aria porterà... sicuramente non sarà una brezza...
Caro caltagirotto, se tutti la pensassero come te, farebbero la fortuna degli aspiranti acquirenti, perchè questi ultimi faranno affari d'oro col passare del tempo: molti menefreghisti come te, infatti, saranno costretti loro malgrado (già qualcosina del genere sta avvenendo in diverse città) a vendere gli immobili per un bianco ed un nero (come si dice).
Pertanto, viva i menefreghisti!
È un post serio. Forse è il mio ultimo post in questo forum. Leggetelo con attenzione.
Volete apprendere un nuovo metodo per conoscere l'evoluzione del mercato immobiliare.
1 - ignorate le previsioni degli addetti ai lavori (più o meno interessati)
2 - fate una statistica personale basate sulle persone di cui siete certi che cercano casa da comprare/vendere
3 - tirate le conseguenze
Io l'ho fatto: ecco i risultati delle persone in questione
1 caso - situazione attuale: a) ha l'alloggio gratuito presso l'azienda dove lavora; b) ha casa al paesello ereditata) c) ha casa al mare comprata per investimento
Soluzione: per via delle tasse e delle spese vuol vendere la casa al mare.
2 caso - situazione attuale: a) ha prima casa di proprietà; b) ha seconda casa al mare.
Si sta separando è dovrà vendere la casa al mare per mantenere moglie e figlio
3 caso - Situazione attuale: a) è vedova pensionata e vive in un appartamento molto grande. Vuole vendere perché la pensione ora non basta e vuole comprare un appartamento più piccolo al piano terra.
4 caso - come il precedente, ma si tratta di una coppia di pensionati che vogliono vendere la loro casa grande per comprarne una più piccola.
5 caso - sempre due pensionati: hanno due case e ne vogliono vendere una per necessità di soldi.
6 caso - benestante (ex evasore) con la paura che equitalia arrivi da un momento all'altro.
Ha due case e vari terreni: tutto in vendita per andarsene/scappare all'estero.
7 caso - casa comprata col mutuo nel 2006. Ancora tutta da pagare. La moglie ha perso il lavoro e lo stipendio del marito non basta. Casa in vendita e ritorno in affitto.
8 - caso quasi simile al precedente ma con la casa già pagata. È una coppia di mezza età che ora ha un solo stipendio e vogliono vendere e andare in affitto per poter mantenere i due figli all'università.
Tutti questi finora non hanno venduto, perché ancora non sono in condizioni disperate e/o perché chiedono i prezzi che si vedono in vetrina.
Ma conosco anche gente che vuol comprare. Eccoli:
9 - pronto a comprare (città del nord) anche in contanti, ma a prezzi più bassi del 20/30% (a seconda dell'immobile)
10 - pronto a comprare (cittadina del sud) ma a prezzi più bassi del 10/15%
Conclusione, questi casi parlano chiaro: anche in futuro il mercato immobiliare riguardo alle compravendite non farà altro che languire e i prezzi a scendere.
Fatevi la vostra lista (però sincera!) e sono sicuro che anche voi arriverete alla stessa conclusione.
Antonio frangipane
Se utilizzassi anche la metà del tempo che perdi giornalmente per scrivere tutte le tue cavolate, e lo dedicassi a spazzare il marciapiede di casa tua, faresti comunque qualcosa di più utile.
L 'unica cosa interessante del tuo post è la frase "forse il mio ultimo post". Se poi non ci fosse il "forse" sarebbe il migliore degli ultimi due anni.
Non è che io voglia difendere il buon frangipane (che mi pare si difenda bene anche da solo), ma noto che a fronte di post suoi del tutto ragionevoli e circostanziati non si vedono altrettanto motivati post contrari. Voglio dire che ormai è assurdo continuare a ripetere che "le case non perdono mai di valore" e "in Italia non c'è la bolla immobiliare e gli italiani continuano a comprare" e "i prezzi non scenderanno mai"... sono mesi che leggiamo articoli di economia, statistiche, dati della banca d'Italia sul crollo dei mutui e delle compravendite, con particolareggiate spiegazioni economiche e fiscali, ma c'è chi si ostina ancora a negare l'evidenza e a reagire con stizza contro ogni logica: con stizza, con rabbia, anche con volgarità: ma mai con uno straccio di motivazione sensata. La verità, cari i miei ostinati difensori del mattone, è che ragioni non ne avete più: fatevene una ragione!
A me pare che quelli che si ostinano a rompere le palle siate voi rosiconi. Sono mesi e mesi e mesi che ce le state sfracellando con sta storia dei prezzi che sono crollati e crolleranno ancora. Fate una bella cosa, se avete i soldini, andate a comprarvele ste case in regalo e smettetela di rompere.
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