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La Banca centrale europea lancia un nuovo pacchetto di misure senza precedenti che prevedono, tra l'altro, il taglio di tutti i tassi di interesse e un'ulteriore iniezione di liquidità per il quantitative easing. 

Il consiglio direttivo guidato da Mario Draghi ha lanciato un pacchetto di sei misure destinate a rilanciare il mercato dopo le nuove minaccie all'economia europea. Le misure prevedono, in primis, il taglio del tasso principale d'interesse, fermo da mesi a 0,05%, portandolo a zero. Scende anche il tasso sui prestiti marginali (a 0,25%), e quello sui depositi (-0,40%). 

Novità anche per il quantitative easing, che a partire da aprile, accelera decisamente dai 60 miliardi di titoli acquistati mensilmente a 80 miliardi: i mercati si aspettavano in media 70 o 75 miliardi. La Bce ha alzato al 50% dal 33% il limite acquistabile di ciascuna singola emissione di bond attraverso il Qe. Draghi ha annunciato anche la banca centrale Bce acquisterà anche bond delle aziende non bancarie purchè abbiano un rating con livello d'investimento (cioè non speculativo).

Infine, la Bce da giugno lancia un pacchetto di quattro prestiti Tltro alle banche: presterà liquidità illimitata agli istituti che fanno credito all'economia. E per la prima volta il tasso su questi prestiti sarà non più il tasso principale ma il tasso sui depositi, quindi negativo: in pratica la Bce pagherà alle banche che ricevono un prestito un tasso dello 0,40%.
 

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