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Casa pignorata
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Quando si stipula un mutuo, la difficoltà a pagare le rate in tempo può provocare una serie di conseguenze, dal semplice ritardo alla segnalazione come cattivo pagatore al pignoramento della casa. Vediamo cosa succede quando non si paga il mutuo e quando può avvenire il pignoramento della casa.

Rate del mutuo non pagate, cosa succede?

Se per varie ragioni le rate del mutuo non vengono pagate, o pagate con ritardo eccessivo, la banca può richiedere il recupero crediti tramite la vendita all’asta della casa oggetto dell’ipoteca sottostante il mutuo. Prima di arrivare a questo punto, però, devono verificarsi diversi passaggi.

  • Inizialmente la banca applicherà gli interessi di mora fin dal primo giorni dopo la scadenza del pagamento (gli interessi di mora di solito sono inferiori al 4 per cento) e fino a 30 giorni di ritardo.

 

  • Oltre i 30 giorni di ritardo, e previ solleciti da parte dell’istituto di credito a mettersi in regola con i pagamenti, può scattare la segnalazione come cattivo pagatore, il che può costituire una difficoltà nel caso in cui il cliente abbia già, o abbia intenzione di chiedere, altri finanziamenti.

 

  • Con un ritardo nei pagamenti maggiore di 30 giorni e inferiore a 180 nel pagamento di almeno sette rate del mutuo, o con ritardi superiore a 180 giorni nel pagamento anche di una sola rata, il prestito può essere revocato e può essere chiesto il pignoramento.  Per i mutui stipulati dopo il 2016, sono necessarie 18 rate non pagate perché la banca possa iniziare la procedura di recupero crediti con pignoramento e messa all’asta della casa.

Si può pignorare la prima casa?

Anche se la casa oggetto dell’ipoteca sottostante il mutuo è una “prima casa”, quindi un immobile con agevolazioni legate all’abitazione principale, è  pignorabile a discrezione della banca. L’ipoteca infatti consente al creditore di procedere al soddisfacimento del debito, quale che sia la situazione del debitore, se il prestito non viene restituito nei tempi.

Come avviene il pignoramento della casa

Il pignoramento segna l’inizio della procedura di recupero crediti che consiste nell’espropriare un immobile al suo proprietario per soddisfare un debito non pagato. In caso di mutuo non pagato, il creditore è la banca erogatrice del mutuo, che in questo modo rientra del prestito versato. Perché ciò avvenga la casa va venduta all’asta e il ricavato viene trattenuto dalla banca a soddisfacimento del debito. Solo in caso il ricavato della vendita all’asta ecceda il debito, la somma rimanente sarà versata al debitore.

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