L'Italia si appresta ad ospitare la 18esima World Conference on Earthquake Engineering e torna ad accendere i riflettori sull’ingegneria sismica. Ecco le innovazioni in questo campo e le potenzialità da considerare
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Cecilia Zampa, cofondatrice, ceo e direttore commerciale di Fibre Net
Cecilia Zampa, cofondatrice, ceo e direttore commerciale di Fibre Net Fibre Net Group

In tema di adeguamento antisismico - e quindi di ristrutturazione e riqualificazione antisismica - l’Italia sta per ospitare la 18esima World Conference on Earthquake Engineering (Conferenza mondiale dell’ingegneria sismica), in programma a Milano dal 30 giugno al 5 luglio 2024. Le conferenze mondiali si svolgono una volta ogni quattro anni in parti diverse del mondo. Il primo evento è stato organizzato nel 1956, a Berkeley in California. Da allora il nostro Paese ha ospitato la kermesse nel 1974, a Roma, e adesso – a distanza di cinquanta anni – torna ad accendere i riflettori sull’ingegneria sismica. Alla rassegna ci sarà anche l’italiana Fibre Net Group, che presenterà soluzioni in materiale composito, progettate per migliorare la resistenza e la durata degli edifici in zone sismiche. Per capire meglio quali sono i progressi fatti in questo campo, le innovazioni, i possibili sviluppi e cosa significa prendere parte a quella che rappresenta la massima vetrina del settore, idealista/news ha rivolto qualche domanda a Cecilia Zampa, cofondatrice, ceo e direttore commerciale di Fibre Net.

Partiamo parlando dei materiali fibro-rinforzati, che cosa sono e quali sono i loro vantaggi?

“I materiali fibro-rinforzati, integrando fibre ad alta resistenza meccanica, come carbonio e vetro in matrici polimeriche, presentano leggerezza, elevata resistenza meccanica e durabilità.

Negli ultimi anni, sono stati adottati con successo nel settore dell’edilizia civile e infrastrutturale, specialmente in aree ad elevata pericolosità sismica, grazie alla loro capacità di assorbire energia e di resistere alle azioni dei terremoti.

Utilizzati per interventi di messa in sicurezza e rinforzo strutturale su edifici e strutture esistenti, garantiscono prestazioni durature anche in condizioni di elevata corrosione chimica, come ambienti marini o salmastri.

Fibre Net Group, pioniera in Italia nello sviluppo di questi materiali per uso strutturale, ha contribuito a rivoluzionare l’ingegneria moderna, permettendo il superamento dei limiti costruttivi dati dai materiali tradizionali, migliorando la sicurezza sismica degli edifici nel pieno rispetto delle tipologie costruttive e architettoniche, cruciali nell’edilizia storica e vincolata. Il tutto con un occhio attento alla sostenibilità degli interventi, riducendo l’impatto ambientale e allungando il ciclo di vita delle strutture”.

Quali possono essere gli immobili su cui utilizzare soluzioni in materiale composito?

“Sistemi e soluzioni in materiale composito sono versatili e si prestano all’applicazione su un’ampia gamma di immobili e strutture esistenti, in muratura e in calcestruzzo.

Particolarmente significativo è l’impiego su strutture vincolate, ad elevato valore storico, dove i principi di compatibilità, durabilità e reversibilità degli interventi devono essere rispettati garantendo, allo stesso tempo, la protezione e la resistenza in caso di eventi sismici.

Altro ambito di utilizzo di queste tecnologie sono le infrastrutture come ponti, viadotti e gallerie, stradali e ferroviari, dove le necessità di miglioramento delle condizioni di sicurezza si devono coniugare obbligatoriamente con esigenze di mantenimento di funzionalità della struttura e quindi richiedono interventi veloci ed efficaci”.

Pinacoteca di Siena
Pinacoteca di Siena Fibre Net Group

Nel campo dell'adeguamento antisismico, cosa significa utilizzare questi materiali? Quali sono le potenzialità?

“Come anticipato,

l’utilizzo dei materiali fibro-rinforzati per il miglioramento sismico del patrimonio del costruito costituisce una scelta di valore che coniuga compatibilità con il supporto murario a significative doti di resistenza senza alterare l’aspetto originario della struttura.

Questo è particolarmente vantaggioso per gli immobili di valore storico e architettonico, dove le opzioni di intervento invasive sono spesso impraticabili. I benefici includono una maggiore sicurezza, riduzione dei rischi e dei costi associati a danni da eventi sismici.

Noi continuiamo a impegnarci nello sviluppo di prodotti e sistemi certificati in materiali compositi in fibre di vetro e carbonio abbinate a matrici polimeriche che trovano largo utilizzo nel recupero strutturale, nel miglioramento e adeguamento sismico e nella messa in sicurezza del patrimonio edilizio e infrastrutturale esistente. Tematiche quali appunto sicurezza e rispetto delle caratteristiche storico costruttive sono alla base dello sviluppo di ogni nostro sistema e prodotto.

Tanto che Fibre Net ha operato in numerosi cantieri celebri quali le catacombe di San Callisto, la Pinacoteca di Siena o alla terrazza vasariana degli Uffizi di Firenze, Cascina Continassa, sede della Juventus, la Sagrada Familia a Barcellona, numerosissimi interventi in tutta Italia su palazzi storici oltre ovviamente a tutti gli interventi su edilizia moderna e infrastrutture”.

Un intervento di riqualificazione antisismica, in particolare, sulle abitazioni utilizzando questi materiali che cosa comporta?

“L’adozione di questi materiali in un intervento di riqualificazione antisismica comporta una rapida esecuzione dei lavori e minor impatto sulle abitazioni.

Si traduce in un miglioramento delle prestazioni sismiche dell’edificio, aumentando la sicurezza degli occupanti e riducendo i tempi e i costi di eventuali riparazioni future, generalmente senza richiedere agli occupanti di lasciare casa o, comunque, riducendo al minimo i disagi.

Per contro, il risultato è una casa sicura, il cui valore cresce nel tempo, meno soggetta a rischi di danneggiamento per effetto di eventi calamitosi”.

Come è cambiata negli anni l’ingegneria sismica e in che direzione si sta andando?

“L’ingegneria sismica ha subito un’evoluzione significativa, orientandosi verso un approccio più integrato e sostenibile.

Si tende a privilegiare l’uso di materiali e tecniche che migliorano sia la resistenza sismica degli edifici sia la sostenibilità ambientale.

Innovazioni e normative sempre più severe pilotano il settore.

Da produttori di materiali compositi, abbiamo per primi introdotto tecniche di intervento innovative con fibre di vetro e carbonio nel settore edile, consolidandoci come leader nella produzione di compositi fibro-rinforzati.

La sostenibilità non è solo un driver di valore, ma una responsabilità sociale, tanto che ogni nostro prodotto mira a essere una scelta etica e responsabile. Abbiamo adottato anche la certificazione Epd per confermare il valore ambientale dei nostri prodotti, rispondendo così alle crescenti richieste di materiali e tecniche costruttive sostenibili richieste dal Pnrr e dalle politiche attuali”.

L’utilizzo delle nuove tecnologie, da ultimo ad esempio l’intelligenza artificiale, che contributo può dare?

“L’intelligenza artificiale può rivoluzionare l’ingegneria sismica offrendo nuove possibilità per la modellazione e la simulazione del comportamento delle strutture sotto sisma, ottimizzando così la progettazione e il rinforzo degli edifici.

L’AI può anche aiutare nella gestione del rischio, analizzando grandi volumi di dati per prevedere e mitigare gli impatti dei terremoti”.

Si parla moto di riqualificazione energetica e forse un po’ meno di ristrutturazione antisismica. A suo avviso, sarebbe necessaria una maggiore attenzione su questo fronte? Di che tipo?

“Sebbene la riqualificazione energetica sia cruciale, è fondamentale non trascurare la ristrutturazione antisismica, soprattutto in aree ad alto rischio come l’Italia e tutto il sud-est europeo e mediterraneo.

È necessario un maggiore impegno normativo e sono necessari incentivi per integrare sistematicamente misure antisismiche nei progetti di ristrutturazione,

garantendo così la sicurezza delle persone e degli edifici a lungo termine”.

Cosa significa partecipare alla 18th World Conference on Earthquake Engineering?

“Significa condividere con la comunità globale la nostra esperienza più che ventennale nel settore, esperienza fatta di studi, di campagne di ricerca con le maggiori Università italiane, che ci hanno consentito sempre di offrire sistemi sicuri, validi e certificati.

All’evento saremo presenti con quattro letture che ci vedono coinvolti nella sperimentazione con importanti professionisti del settore, italiani ed esteri. È un’opportunità per apprendere, collaborare e contribuire alle future direzioni di ricerca e applicazione nel settore sismico, enfatizzando l’importanza di un approccio proattivo alla prevenzione”.

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