È scesa bruscamente a gennaio la vendita di case negli usa. Smentendo le attese positive degli analisti che si aspettavano una crescita dell'1%, il 7,6% in meno ha comprato casa nel mese di gennaio e il mercato immobiliare sembra così essere ripiombato nella crisi. Il dato positivo è il rialzo delle vendite dell'8,8% su base annuale. Anche se secondo gli esperti la caduta delle vendite a gennaio potrebbe dipendere dal fatto che gli incentivi del governo sembra stiano perdendo interesse.
Ancora debole anche il mercato del lavoro. Le nuove richieste di disoccupazione sono calate di 29mila unità, attestandosi a quota 469mila unitá fino all'ultima settimana di febbraio, dato questo leggermente migliore delle attese degli analisti e più basso di quello di gennaio 2009. A gennaio sono saliti anche i nuovi ordini dell'industria dell'1,7%, ma il dato è peggiore delle attese. È cresciuta anche la produttività dei lavoratori americani del 6,9%, sintomo che lo scorso anno le aziende hanno premuto sull'acceleratore della riduzione costi e della maggiore efficienza per rispondere alla ripresa della domanda, ma evitare di dover tornare ad aumentare la forza lavoro
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