I governanti cinesi avevano pensato di introdurre una tassa per i proprietari di piu di una casa, per cercare di frenare l'espansione incontrollata del mercato immobiliare. Ma, contrariamente alle attese, la proposta è stata congelata per almeno tre anni. Colpa dei timori di una seconda fase della crisi, che questa volta potrebbe non lasciare la cina indenne. Ma anche dell'escamotage adottato da molte coppie
In vista infatti di questa stretta fiscale, molte coppie avevano già cominciato a divorziare, portando il numero di separazioni ad un livello mai visto prima. Anche se la nuova tassa avrebbe combattuto la speculazione, sarebbe così stato facile aggirarla
La decisione è arrivata mentre cominciano a circolare i primi timori sulla tenuta dell'economia asiatica. Fin'ora parzilamente al riparo dalla crisi mondiale. Coi tassi di crescita intorno al 10%, il gigante asiatico sembra intimorito adesso dalla situazione internazionale e non vuole rischiare di frenare la propria espansione immobiliare. A rischio bolla
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