La paura di vedersi staccare la corrente deve aver convinto i greci a pagare l'ici dopo anni di assenza dell'imposta sulla casa nel paese ellenico. Secondo i dati sulla "raccolta" della tassa immobiliare iniziata con il governo dimissionario di papandreu e attuata dall'attuale di papadimos, lo stato è sulla buona strada per raccimolare almeno due miliardi di euro entro la fine dell'anno, una cifra addirittura superiore all'1,7 miliardi di euro previsti
Niente hanno potuto dunque le proteste di piazza contro la minaccia di vedersi staccare la corrente di casa in caso di mancato pagamento della nuova imposta, che i greci sono costretti a pagare proprio con la bolletta della luce
Inizialmente si erano viste scene surreali di cittadini greci che si costruivano un contatore a parte o si collegavano in più case allo stesso per non ricevere la bolletta, ma poi, secondo gli esperti dell'agenzia pubblica dell'elettricità (ppc), la prima rata hanno deciso di pagarla in 8 proprietari di casa su 10
In particolare delle bollette inviate ai consumatori all'inizio di novembre è stato pagato portando 650 milioni di euro nelle casse dello stato. Un vero successo per il nuovo governo, anche se raccoglie i frutti delle decisioni del precedente che per la prima volta nella storia della grecia impose ha tassa sulla proprietà immobiliare in un paese dove attualmente ancora non esiste un vero e proprio catasto
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