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Francia, stangata per chi affitta la seconda casa per brevi periodi

In francia stanno per cambiare le regole per i proprietari di immobili affittati per brevi periodi. Il testo di legge è pronto, ma si attende  il via libera del conseil constitutionnel. Ad essere favoriti dalla nuova discliplina saranno i proprietari che mettono a reddito l'abitazione principale, a scapito di chi invece affitta la seconda casa

Le nuove regole sugli affitti residenziali di breve durata faranno innanzitutto un distinguo tra le locazioni brevi dell'abitazione principale, ovvero quella in cui il proprietario vive almeno otto mesi l'anno, e le seconde case che il proprietario destina alla messa a reddito

Ad essere favoriti dalla disciplina i proprietari che mettono a reddito l'abitazione principale. In questo caso non sarà richiesta alcuna formalizzazione del rapporto di affitto, sempre che non si tratti di periodi non superiori ai quattri mesi consecutivi di soggiorno da parte dell'inquilino, e non verrà fissato alcun tipo di inquadramento tariffario sui canoni

Diversa, invece, sarà la situazione per chi deciderà di mettere sul mercato delle locazioni una seconda casa. In questo caso il proprietario dovrà far fronte a precisi obblighi burocratici. Dovrà, ad esempio, comunicare alle autorità competenti il cambio o comunque la destinazione d'uso ad affitto dell'immobile, anche nel caso in cui si tratti di cambio di destinazione di brevi periodi

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