Commenti: 0
Ecco come si è mosso nel 2014 il mercato immobiliare internazionale
GTRES

In ambito internazionale l'espressione che più volte è stata ripetuta e ha spaventato il settore è stata "bolla immobiliare". A destare particolare allarme l'impennata dei prezzi registrata nel regno unito, londra in primis, dove un monolocale - seppur di lusso - è finito sul mercato a un milione di euro

Regno unito. A londra non si è assistito solo a una crescita esponenziale dei prezzi delle case, la capitale britannica è stata anche protagonista di un singolare fenomeno: la nascita di quartieri fantasma in seguito ai cospicui investimenti internazionali. Tanto che in molti hanno ventilato l'ipotesi di fermare l'avanzata degli stranieri. Durante l'anno, lo spettro della "bolla immobiliare" non ha mai abbandonato il paese e il governatore della banca d'inghilterra, mark carney, ha addirittura affermato che il mercato immobiliare rappresenta "la principale minaccia per la stabilità finanziaria" del regno unito. In questo contesto, il guardian ha pensato di realizzare un elenco di consigli per far dissolvere la bolla immobiliare del paese, prima che sia troppo tardi. Un elenco utile visto che anche un'idagine della bank of england sui più grandi istituti finanziari del paese ha evidenziato la crescente preoccupazione per la rapida crescita dei prezzi delle abitazioni. A londra, in particolar modo, comprare una casa costa il doppio rispetto alle altre città del regno unito, come sottolineato da uno studio targato cushman & wakefield, che prevede una crescita ulteriore per il prossimo biennio. E per prevenire l'insorgere di nuove bolle immobiliari, la banca d'inghilterra ha previsto regole più stringenti per la concessione di un mutuo. Qualche segnale di raffreddamento è stato registrato a ottobre, quando -  dopo l'allarme lanciato da uno dei più grandi gruppi immobiliari del regno unito, foxton - i dati rics (royal institution of chartered surveyors) hanno registrato a londra un calo dell'indice dei prezzi delle case, in seguito alle nuove norme in materia di prestiti in gran bretagna e della nuova mansion tax, la patrimoniale sugli immobili di lusso

Germania. Anche in germania, soprattutto nelle grandi città, le case costano care. A inizio anno la bundesbank ha parlato di una sovrastima del 25%. Le locazioni non sono da meno, tanto che il governo tedesco ha preparato un disegno di legge con l'obiettivo di frenare l'aumento dei canoni d'affitto. Gli investitori che puntano su berlino sono tanti e in tale ambito si è cominciato a parlare di "frazionamento immobiliare", consistente nell'acquisto di palazzine già esistenti da frazionare. E lo spettro della bolla immobiliare sembra essere arrivato anche in territorio tedesco. A novembre, attraverso il quotidiano bild, il membro del comitato esecutivo della bundestabank tedesca, andreas dombret, ha fatto sapere che ''i tassi bassi possono indurre gli investitori tedeschi a prendere decisioni rischiose. Se questo sviluppo dovesse mantenersi così, a lungo, vedo ad esempio il rischio di una bolla sul mercato immobiliare''. Parole alle quali è poi seguito l'allarme lanciato dalla bundesbank, secondo la quale i prezzi immobiliari nelle sette maggiori città tedesche sono sopravvalutati in media del 25% e una crisi del settore potrebbe mostrare tutta la vulnerabilità degli istituti di credito

Spagna. Con l'arrivo del nuovo anno, in spagna è stata registrata una novità: la prima golden visa concessa a un cittadino cinese. Sul fronte mutui il paese iberico ha registrato un crollo rispetto al 2013, ma con il passare dei mesi si è assistito a un aumento delle compravendite. Nel primo trimestre dell'anno, le compravendite sono salite di oltre il 27% grazie anche - e soprattutto - ai compratori cinesi. A maggio il mercato immobiliare della spagna ha fatto registrare un +5,4% rispetto allo stesso periodo di un anno fa e un +12,6% sull'aprile precedente. Si è trattato del terzo mese consecutivo con il segno più. L'ine, poi, ha regitrato il secondo aumento trimestrale consecutivo

Francia. Il mercato immobiliare francese non è sfuggito alla crisi. Secondo un rapporto del gruppo century 21, nel 2013 in francia il prezzo medio al m2 delle case non di nuova costruzione è sceso dell'1,8%, mentre nella capitale la diminuizione è stata quasi del 4%. In questo contesto, nei quartieri chic di parigi si è assistito a un vero e proprio boom delle abitazioni in vendita. Sempre più ricchi parigini - tra imprenditori e dirigenti - hanno deciso di lasciare la capitale francese per trasferirsi in belgio o in svizzera e sfuggire così alla lunga mano del fisco. È stato poi preparato un testo di legge in base al quale cambiano gli affitti sulle seconde case, con i proprietari a rischio stangata. Un fenomeno singolare ha poi interessato molte città francesi, dove il tasso di occupazione è alto, ma non ci sono appartamenti in affitto sufficienti a rispondere alla domanda: qui le aziende, oltre a dare lavoro agli impiegati, si sono trasformate in locatori. Ma qualche segnale è arrivato anche dal governo, che ha pensato a misure volte a dare impulso al settore delle costruzioni e a ridurre le imposte alle famiglie con basso reddito, non trascurando però l'idea di una tassa sulle seconde case nelle aree con mancanza di abitazioni. L'imposta riguarderebbe 30 aree metropolitane, tra cui parigi

Portogallo. In portogallo per rilanciare il mercato del mattone si è pensato a un'iniziativa rivolta ai pensionati stranieri, in particolare svizzeri: niente tasse sul reddito per 10 anni affittando o comprando una casa in terra lusitana e risiedendovi per almeno 183 giorni all'anno

Stati uniti. Manhattan non è l’unica meta ambita nel mercato immobiliare newyorkese, con una domanda in crescita, c’è anche il queens, che sta solleticando sempre di più gli appetiti degli investitori. New york si conferma cuore pulsante degli stati uniti, con molteplici progetti in costruzione, e il sindaco di new york, bill de blasio, ha valutato l’ipotesi di istituire una tassa per le case di lusso dei non residenti. Intanto gli americani tornano a considerare il mattone il miglior investimento, a luglio le costruzioni di nuove abitazioni negli stati uniti sono cresciute del 15,7% rispetto al mese precedente. Una situazione diversa è stata registrata per le case usate, contrariamente alle aspettative, la vendita di case usate negli stati uniti è scesa ad agosto dell'1,8% in termini annuali, fino a un totale di 5,05 milioni di unità

Cina. Ma andiamo a vedere cosa è accaduto nel mondo asiatico. In cina si è sfiorato il crollo immobiliare, con un calo dei prezzi record nelle principali città, nel mese di luglio i prezzi medi delle case in cina sono scesi per il terzo mese consecutivo. Ma il calo non si è fermato qui. Secondo i dati diffusi dalla china real estate index system (creis), le quotazioni degli immobili di pechino sono calate ad agosto dello 0,6%, i prezzi sono scesi per il quarto mese consecutivo. Unito a ciò l’arresto del presidente e fondatore di agile property holdings, uno dei principali gruppi immobiliari cinesi, ha fatto temere un default immobiliare. Ma se nel paese la situazione si è mostrata non facile, gli investitori cinesi si sono rivolti con particolare interesse al real estate statunitense

Corea del nord. Chiudiamo questa carrellata con la corea del nord. Il paese è stato contagiato dalla febbre del mattone. Nella capitale del regime comunista, pyongyang, ad ottobre sono stati inaugurati due nuovi mega complessi di abitazioni e uffici

Per concludere vediamo come si muovono gli italiani sul mercato estero. Secondo la classifica degli acquisti dei primi sette mesi del 2014 stilata da knight frank, colosso della consulenza immobiliare, gli italiani sono gli stranieri che comprano il maggior numero di case nei quartieri più lussuosi di londra. Arrivano prima dei russi e degli arabi

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account