Il mercato immobiliare della Grecia ha subito un pesante crollo dall’inizio della crisi economica. Dal 2008 ha infatti perso circa 2mila miliardi di euro.
Una società immobiliare greca, la CBRE-Atria, ha calcolato che il mercato del mattone greco ha perso il 65% del suo valore negli anni dal 2009 al 2017, passando da circa 3mila miliardi di euro a mille miliardi di euro attuali. Un vero e proprio crollo.
Secondo il capo della consulenza, Yiannis Perrotis, il problema è che la maggior parte delle proprietà non sono beni di qualità e sono stati colpiti di più dalla crisi con una conseguente pesante perdita di valore. C’è poi il problema legato all’elevata tassazione fiscale sul settore.
Ad essere più colpito è il mercato immobiliare di Atene. Diversa è la situazione del mercato immobiliare delle isole greche, quello più interessante per gli acquirenti stranieri. Qui i prezzi sono sempre ai massimi, grazie a un turismo che non ha conosciuto né crisi né battute di arresto.
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