
Dopo il parere favorevole della Commissione Giustizia della Camera, è arrivata la cancellazione nel dl concorrenza della norma che apriva anche agli avvocati e ai commercialisti la possibilità di redigire e autenticare gli atti di compravendita di immobili non residenziali sotto i 100mila euro. Una vittoria per i notai che avevano denunciato il costo sociale tale norma.
Dopo le tante discussioni degli ultimi mesi, è saltato dal testo definitivo del dl concorrenza, quindi, l'articolo 28 che introduceva la possibilità per avvocati e commercialisti di redigere gli atti di compravendita per gli immobili non residenzili (ad esempio box o locali commerciali) sotto i 100mila euro.
Al suo posto è stata introdotta una norma che il registro delle successioni sarà tenuto dal Notariato e non dai tribunali
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