La riforma del condominio approfitta della pausa tra una discussione e l'altra sulla manovra economica e riprende il suo iter al senato e venire approvato entro la fine dell'estate. Tra le novità la sostituzione, più sicurezza, nuovo rendiconto condominiale
La sostituzione è una figura giuridica un po' oscura che dà la possibilità implicita di procedere alla cessione e alla divisione delle parti comuni, da approvare con la maggioranza degli intervenuti in assemblea, che rappresentino almeno due terzi dei millesimi. La sostituzione sarà possibile quando è cessata l'utilità delle parti comuni o quando si può realizzare altrimenti l'interesse comune. In questo caso l'assemblea va convocata 30 giorni prima
Altra novità è che anche gli inquilini, oltre ai condomini potranno chiedere all'amministratore di intervenire con diffida per tutelare le parti comuni. Le innovazioni per il miglior uso o il maggior rendimento delle parti comuni vanno approvate con una maggioranza degli intervenuti all'assemblea e 501 millesimi. Gli eventuali parcheggi sotterranei potranno essere solo pertinenziali. Sono vietati i lavori nelle singole unità immobiliari che possano nuocere alle parti comuni, anche se consentite da norme edilizie
Sicurezza: l'amministratore potrà accedere anche ad unità private in caso di ragioni che facciano temere per la sicurezza. Quanto all'amministratore questi potrà essere revocato dall'autorità giudiziaria in più casi che in passato, e sempre su richiesta del condominio. Tra i nuovi casi anche quello della possibile confusione tra la gestione del condominio, quella di altri condomini e le sue operazioni personali
Rendiconto condominiale: dovrà essere redatto come un vero bilancio, secondo i criteri "di cassa e di competenza". Le sanzioni per la violazione del regolamento condominiale vanno dai 100 ai 500 euro
4 Commenti:
Tra le norme da riformare ci sarebbe anche quella delle maggioranze qualificate; per esempio: è da mantenere in essere quella norma che prevede che per la modifica delle tabelle millesimali ci debba essere la unanimità (100 %) dei condomini e delle quote ? attualmente un solo condomino può bloccare la revisione delle tabelle, pur in presenza dell'accordo di tutti gli altri. Secondo me è da cambiare.
Grazie
Era ora ,che finalmente, qualche norma condominiale possa essere cambiata e migliorarne il servizio da parte degli amministratori dando un servizio più professionale ai condomini,e son d'accordo che anche gli affittuari possano interpellare l'amministratore per problemi condominiali,dopo tutto son loro che,praticamente pagano le quote condominiali ordinarie,ed hanno diritto a dire la loro.
Non sono daccordo per un bilancio di natura aziendale ,dopo tutto il condominio non è un impresa e non vi è lucrosità,ma sarebbe giusto invece faturare qualsiasi intervento sia professionale che tecnico.
Bisogna far si, che in tutti i condominii, vigessero le tabelle millesimali, obbligatoriamente, senza differenza, fra quelle contrattuali e no.
Alcuni condominii, essendone sprovviste, coloro con maggiore proprietà, si fanno pagare dai più piccoli.
Non si può dividere sempre in parti uguali.
Sarebbe un imbroglio, spero che i sigg. Giudici lo capiscano e che le tabelle, anche se non volute da che ci guadagna, vengano IMPOSTE!
Gli amministratori devono impegnarsi di più, per il bene del condominio, non per solo alcuni in quanto sono amici.
Occorre prevedere per legge che l'amministratore per ciascun condominio amministrato apra un conto a niome del condominio.Questa normativa deve essere vigente a prescindere che questa decisione venga presa in sede assembleare.
Vietare che un amministratore apra un solo conto per tutti i condomini amministrati
Intestandolo "Amministrazioni seguito dal nome dell'amministratore" il quale in questo caso opera dei travasi di fondi da un condominio all'altro a suo piacimento.
Questo prassi a mio modesto avviso non è legale è va eliminata.
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