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Le prime case sono tutte uguali?

Il 2009 è stato, tristemente, l'anno nero per gli sfratti, in deciso aumento, soprattutto quelli per morosità. E se le classi meno abbienti possono chiedere una casa popolare (salvo poi scoprire che, pur avendone diritto, la casa non c'è) una fascia sempre più grande di ceti medi si trova in una situazione senza uscita: è troppo caro affittare e le banche non gli concedono un mutuo per comprare. Si tratta di un problema più diffuso di quanto si creda

Una parte sempre più ampia del cosiddetto ceto medio vive infatti questo paradosso. Non può chiedere una casa popolare perché non ne ha diritto. Non può chiedere un mutuo perché non offre garanzie, soprattutto se lavora con contratti atipici (sempre più diffusi tra gli under 35). Non riesce in alcun modo a pagare un Affitto in una grande città (vedi l'incidenza dell'affitto sul reddito) , Che, a Milano o Roma, arriva tranquillamente agli 850 euro per un trilocale, in zona periferica 

Sebbene l'erogazione di mutui sia tornata a crescere nel 2010 una domanda è lecita: a chi vanno? la risposta parla chiaro: una percentuale minore che in passato va all'acquisto prima casa, scesa al 60%, rispetto all'80% del 2007, secondo uno studio di mutui on line. Quindi, se consideriamo che in termini assoluti si erogano meno mutui e in termini percentuali sono destinati in misura minore alla prima casa, ciò significa che i ceti medi, tradizionalmente i principali acquirenti, non possono più permettersi l'acquisto di una casa. Del resto, ha senso parlare ancora di ceti medi?

Resterebbe la strada dell'affitto. Ma i prezzi sono alti e il sistema di tassazione per i proprietari incentiva le locazioni in nero o spiega la quantità di alloggi vuoti in circolazione. Una vera politica di incentivo non esiste e tutti attendono provvedimenti come la Cedolare secca sugli affitti (vedi notizia) , Che, tuttavia, se non fosse accompagnata anche da incentivi fiscali per gli inquilini, non avrà effetti

Il fondo sociale per gli affitti, per le persone più deboli, è diminuito tanto che se si continua così potrebbe scomparire. E l'aspetto paradossale è che intanto aumentano gli sfratti e il numero di coloro che non possono pagarsi una casa. Come dire: aumenta la malattia, diminuisce la cura. Parallelamente aumentano invece le occupazioni di case, perché, oltretutto, case vuote ce ne sono tante

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9 Commenti:

23 Luglio 2010, 15:05

Il problema non è solo l'affitto alto ma ultimamente cresce in modo spaventoso la discriminazione razziale e non solo in molti casi vengono negati gli alloggi in locazione a chi ha bambini piccoli oppure persone portatori di handicap e per finire agli anziani , i proprietari motivano tali decisioni dicendo che se succede qualcosa non possono sfrattarli , secondo voi con questa mentalità come possiamo sperare che l'Italia possa crescere?

23 Luglio 2010, 16:23

D'altronde anch'io se avessi una casa da dare in affitto, preferirei darla a qualcuno che posso sfrattare se smette di pagare l'affitto. E ci mancherebbe... eventualmente dovrebbe essere lo stato ad occuparsene. Non certo i proprietari di immobili!

28 Luglio 2010, 15:51

Se non puoi comprare o affittare un appartamento ringrazia di vivere in uno stato civile che si occupa quasi sempre dei senzatetto.....
E poi c'è anche la caritas....

6 Settembre 2010, 12:45

Ciao a tutti,,
Volevo dire che dopo aver letto alcuni commenti......a dir poco fuori dalle righe vi chiedo ma voi siete sicuri di vivere bene in questo paese?
Ho girato un pò il mondo e mi rendo sempre più conto che noi potremmo essere una delle principali nazioni dove non dovrebbe mai mancare nulla eppure non è così per decenni i nostri governanti si sono preoccupati più delle loro tasche, che delle nostre, in nome del popolo italiano.......e intanto i soldi che giornalmente reclutano dalle nostre tasse che paghiamo per ben due volte ogni volta che acquistiamo o vendiamo, non si sanno mai dove vanno a finire. In una società se l'amministratore è sprecone và cambiato, altrimenti i dipendenti continueranno a rischiare ogni giorno.la casa non è un opciotal ma un diritto di tutti, e quelli che non possono devono essere aiutati da tutti. Nell'ecosistema del mondo e di tutte le sue creature ognuno degli esseri viventi ha un proprio nido e noi esseri intelligenti cosa abbiamo? solo fame di ricchezza.......o riusciamo a usare ancora un po' di cervello? ho bisogno di credere che prima o poi si scenda in piazza per cambiare le sorti di una politica democratica che ormai fa' acqua da tutte le parti. Io credo che bisogna restituire la voce alle persone di ogni luogo purchè oneste al di là dei colori che ormai sono solo appannaggio dei nostalgici i tempi sono cambiati e ora che cambia anche il paese nè con un partito nè con un colore si può decidere le sorti della vita di ogni singolo cittadino, solo il senso del dovere e di giustizia che a quanto pare in in paese deve essere ripristinato iniziando l'opera dalla scuola con i diritti civici di ciascuno. Grazie per l'ascolto

20 Marzo 2011, 18:11

Io sono separata.non ho un lavoro fisso.non ho una casa.vivo in una cantina.non ho una auto costa troppo mantenerla,giro in motorino sole o pioggia.ho fatto domanda per una casa popolare da ben 3 anni che cerco di averne una penso di averne bisogno,visto che ho anche un figlio,ma purtoppo le case le danno prima ai stranieri poi ai tossici e alcoizzati.e la cosa piu schifosa le danno ai finanzieri polizia..e a quelli che lavorano in comune.....insomma le danno a tutti tranne a chi ne ha veramente bisogno.sembra giusto'questa è l'Italia che vergona

23 Ottobre 2012, 15:20

Ma insomma xavere una casa popolare come dobbiamo fare,ci andiamo a coricare sotto un ponte?ci sono persone ke l'affitto lo potrebbero pagare è invece abitano alle case popolari,e ki ne veramente bisogno,nn sa come fare......

26 Ottobre 2012, 19:42

Ho messo il mio nome, e la mia città perchè mi piacerebbe discutere con colui che ha parlato di caritas, e stato benevolo. Ho 29 anni, convivo con la mia donna, ho perso il lavoro e ci troviamo a pagare un affitto di cinquecento euro con mille di entrata. Ora , perchè non vieni con me alla caritas, magari tu puoi aiutarmi, tu che la casa l'hai sicuramente ereditata, da qualche lontano o vicino parente, tu che avrai un lavoro statale grazie al quale usufruirai
Di alcuni benefit, preziosi, dato il momento. Io non ringrazio lo stato, per quello che ha fatto e quello che farà, perchè non ha mai badato al benessere del cittadino. Ora non garantisce neanche i semplici diritti. Case a zingari, nordafricani, slavi, persone con un reddito tale da potersi permettere una casa. E noi poveracci ad arrancare ed il piu delle volte a prendere il pacco viveri alla caritas. Vergognati e ti auguro con tutto il cuore di trovarti nella situazione in cui riversano milioni di italiani e sottolineo italiani

4 Luglio 2013, 1:45

In reply to by Sandro como (not verified)

Concordo con te. Mi dispiace immensamente e anche questa faccenda degli immigrati ci stà tirando ancora più giù..come puoi vedere (scorrendo fino all'ultimo commento) sono anche io messa molto male. Non dormo la notte e mi fà un tale orrore e schifo leggere certi commenti. Che schifo!!!

4 Luglio 2013, 1:40

Io vivo in una casa popolare, non ho lavoro e mia sorella prende 200 euro al mese. Con cui paghiamo mangiare e luce. A noi viene richiesto 300/350 dipende dalle spese condominiali e dal riscaldamento che hanno messo compreso nell'affitto. Secondo voi come possiamo pagarlo? Eppure ci vogliono sfrattare da una casa popolare per morosità! e' una vergogna...cioè, la casa popolare serve per venire in contro a chi ha bisogno, e loro lo buttano in strada? Fino ad ora solo lettere di minaccia di sfratto, e mia madre è andata a parlare con quelli delle case popolari. Gli hanno risposto solo: "signora deve pagare, noi non possiamo farci nulla." e una volta mia sorella gli disse se dovevamo andare a battere per pagarli e loro :"faccia come vuole signorina, può andare a battere" Cioè, ma stiamo di fuori??!! è una casa popolare!!!! Noi non sappiamo come fare. Non sappiamo a quale santo rivolgerci..non sappiamo davvero a chi rivolgerci per avere giustizia..

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